COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
28 dicembre 2020 14:01 - savpg8801
Invettiva contro i vaccini(perchè il plurale?) o contro questo del covid? Invettiva contro le maledette(?) case farmaceutiche chiamate bigpharma.Invettive e rampogne contro i governi che poveretti tentano di fare di tutto e sbagliano tutto ovviamente per logica incapacità. Invettiva contro le sperimentazioni su animali e persone. Rampogne contro chi (ovviamente per interesse data la natura delle imprese farmaceutiche statutariamente a scopo di lucro) può studiare e creare (non altri buonisti caritatevoli) con mezzi e risorse la difesa della vita dell'essere umano e di tutta l'Umanità.
Ma chi fa..falla... e chi non fa e non tenta fallisce la sua natura di essere umano.
------
Certo, ricordi terribili..di passate sciagure. Quando si parla di salute è giusto essere egoisti e cercare di sfruttare solo le medicine e i rimedi sicuramente comprovati come efficaci e non pericolosi.Ma come hanno fatto ad arrivare a queste caratteristiche di bontà? E' così che grande massa di individui/e umani/e la pensa. Come dar loro torto quando l'istinto di sopravvivenza e/o di precauzione è fondamentale per la vita.
Tuttavia c'è chi la pensa anche diversamente con una etichetta di altruismo, di sacrificio e magari qualcuno per interesse per basare il proprio ragionamento sulla osservazione che gli errori conducono al successo. Bacone sosteneva che i buoni risultati devono essere conseguenza di una "scienza sperimentale". Dagli errori si impara a creare vita migliore. Da errori su macchine volanti si è imparato a viaggiare in massima sicurezza. Da errori sui medicinali si sono costruiti rimedi sicuri e che hanno salvato più vite di quante e se non si fossero sperimentati. Gli insuccessi costruttivi su vaccini, hanno portato a debellare malattie pandemiche mondiali e ben più micidiali dei coronavirus e compagni, come vaiolo, pestilenze varie ecc.
Però basta che gli esperimenti li faccia qualcun'altro al posto nostro e, almeno per non passare per spavaldi o semplicemente titolari di diritto di libera espressione(!), avessimo anche la bontà di ammirazione per coloro che si prestano per permetterci di sfruttare con tranquillità e forse senza riconoscenza, i buoni esiti di quegli errori ma non dovuti ad atti criminali. E senza arrivare al "mors tua, vita mea" come una bestemmia.
https://psiche.santagostino.it/2017/10/24/lato-buono-degli-e rrori/
http://www.conoscereilrischioclinico.it/popper/
-----
Le cose paradossali e contraddittorie. Incentivi e assembramenti.Ogni giorno una nuova....ma che dico, centomila nuove! Sì ...le proposte. Gli inventori si sprecano, i commentatori pure, ognuno ha la sua ricetta - se non diverse - sui soliti social da giro de mondo in un secondo, sui giornali, nella sfilza di quotidiani on-line, sui talk-show, sui che tempo che non fa..su cartabianca, su ogni dibattito brodetto di miscugli di urlata e sovrapposta espressione, su radio di ogni tipo, sui telegiornali, sulle associazioni, sulla pubblicità delle imprese che hanno inventato anche l'acqua calda per vendere e promuovere presìdi per combattere le particelle mortali, sulle e-mail che ci arrivano da ogni dove e da ogni uno, pirata o poco più..... Poi dai politici con i loro vaneggiamenti, mantra, disaccordi, zona giallo-rosa-blu-rossa-arancio e mandarino, sfumata di lillà......e via così se c'era il destro avrebbe risolto, se c'era il mezzo sinistro con idee sfiancate a centro o a rimpasto poltronaro scendi tu che monto io a venti-trentamila € al mese...E gli specialisti? i tecnici? i viro-pneumo-epidemio-cellulvaccinisti-comitatisti suggeritori- e infine il popolo intervistato, sondato, scelto, pilotato, ognuno a dire e scegliere le strategie più vincenti, a scommettere a chi arriva prima giorno più giorno meno a iniettare la prima dose---corsa contro il tempo come se ci fosse la medaglia d'oro per far guarire o salvare a questione di minuti o secondi, come l'arrivo di un driver di F1 a vincere il GranPremio. Questa virulenza con i suoi morti, ammalati, rovinati, depressi, scontenti, omini e donnine gaudenti lasciati senza i loro giochini del divertimento e dell'aperitivo e del contatto stretto, festaioli mangia-bevi-ecc. incontentabili, non ha creato tanti danni come quelli derivati dalla redazione dell'enciclopedia della conoscenza infinita della sapienza del momento , dell'egoismo e dell'imbecillità e che forse qualcuno pubblicherà a festa(si spera) finita; e dall'idea di qualche politicantucolo a ricordo in qualche piazza reintitolata "COVID19" di dolce e amara imperitura rievocazione. Nessuno di noi, forse, esente.
Diamo merito a chi ce l'ha realmente.
27 dicembre 2020 13:54 - francescomangascia
Ho quasi finito di leggere il libro di Laura Spinney, scritto 20 anni fa, 1918 l'influenza spagnola, edito da Feltrinelli,sono rabbrividito quando ho letto che hanno riattivato di proposito H1N1, dando anche il know how, per fare i belli senza calcolare che conoscendo la tecnica, inserire dei tessuti morti all'interno di uova, anche un dilettante ci poteva riuscire.. ma sono rimasto colpito del silenzio sulla cosiddetta generazione perduta cioe' di tutti i nati di quel periodo, e la la grande molteplicità di casi di encefalite letargica, uno di questi fu quello del film Risvegli, che si sviluppò dopo la fine della spagnola. Pauroso quello che ci aspetta, e aspetta tutti coloro che hanno avuto figli. E in più le case farmaceutiche, hanno preteso immunità se ci sono effetti collaterali sui vaccini. Altro che sudditi, peggio siamo
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)