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3 febbraio 2021 17:00 - agostino1060
A fronte di una improbabile (a dir poco) vincita a questa lotteria c'è la certa tassa delle banche che trattengono 0,16 euro ogni comunicazione al cliente per ogni accesso al bancomat. Io sto alla larga
3 febbraio 2021 14:47 - antonio4555
Io invece da oltre trent'anni uso i pagamenti elettronici.
Li trovo utili, sicuri e gli stessi esercenti dovrebbero convertirsi al loro massiccio utilizzo.
Solo una diffusione di massa potrà permettere l'abbattimento dei costi e la riduzione del contante, da utilizzare solo per le piccolissime spese (basta fare un giro oltre confine).
Vedo al supermercato pagare in contanti spese anche di oltre 50-100 €. L'età della pietra!
Non dimentichiamo neppure le enormi spese in "sicurezza" che molti esercizi commerciali devono sostenere per difendersi dalle rapine, che sarebbero ridotte all'osso se il contante fosse minimo.
Immaginiamo le stazioni di servizio, i grandi supermercati, e tutti quegli esercizi dove a fine giornata, soprattutto nei fine settimana, gli incassi sono cospicui.
Poco contante, zero rapine. Meno spese assicurative e in personale di sicurezza.
L'articolista, poi, si pone la domanda: "invece che il gioco d’azzardo (la lotteria è tale), perché non abbassare le imposte?".
Forse perché siamo talmente disonesti che se anche le tasse fosse abbassate vorremmo pagarne ancora di meno?
Corretta invece la considerazione dell'educazione civica che dovrebbe iniziare fin dalla più tenera età.
Occorreranno però generazioni affinché se ne prenda coscienza e, in qualche modo, si dovrà pur iniziare.
E' vero, la lotteria è gioco d'azzardo e non risolverà il problema.
Ma è un inizio che io accolgo volentieri.
3 febbraio 2021 10:06 - francesco3037
E' vero che siamo un Belpaese. Dove invece di insegnare a scuola l'educazione civica (pagare le tasse al fine è questo) preferiamo istituzionalizzare la delazione. Dove al posto di rendere accessibile ai più poveri l'istruzione, la sanità, il lavoro attraverso un sano investimento che a a sua volta crea posti di lavoro, preferiamo ammantare di senso civico il gioco d'azzardo. Un Paese che già attraverso lotterie, gratta e vinci, slot machine ecc. ecc. spreme come limoni i cittadini, non trova altro modo che delegare ai pochi quanto dovrebbero fare i funzionari lautamente pagati. E quale sarà il prossimo passo? Probabilmente dovremo chiedere ai solerti funzionari l'autorizzazione per andare a fare la spesa nel ben preordinato negozio do ve sicuramente non vi sarà alcuna evasione.
3 febbraio 2021 9:25 - annapaola
Ho sempre avuto poche certezze, ora poi sono ridotte proprio al minimo.
Ma una bella chiara ce l'ho, una sorta di stella polare che mi guida.
E cioè che io NON partecipo alla lotteria degli scontrini e neppure al rimborso promesso per le spese fatte con bancomat, ecc. ecc.

Ma figuriamoci. Sarò un po' paranoica, lo ammetto, ma pensare che lo Stato mi controlla su tutto quello che spendo tramite Bancomat mi fa rabbrividire.
E l'effetto, per me, è che il bancomat lo uso solo per fare la spesa al supermercato, e l'ho abolito per tutte le altre spese, anche per rispetto dei commercianti che sono ancora taglieggiati dalle banche per gli incassi tramite bancomat.
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