Sì, purtroppo alcuni Paesi dell'est Europa, che hanno
subito e sofferto la dittatura comunista e la relativa
repressione, si sono incamminati sulla via della dittatura e
della repressione di quei loro concittadini che non
condividono le idee di chi è arrivato ai vertici dello
Stato e impronta la politica interna e anche estera (vedi
gli avvicinamenti all'URSS (pardon, alla Russia di
Putin).
Della Polonia, alcuni giorni fa, un lettore fece presente le
difficoltà finanziarie, a cui sta andando incontro questo
Paese a causa dei risarcimenti richiesti da ex proprietari
di beni, espropriati prima dai nazisti e poi dai
comunisti.
E proprio per questa immane sofferenza inflitta alla Polonia
(ma anche all'Ungheria, alla Repubblcia Ceca, ecc.) da
quelle dittature, non ce la faccio a capire perché
cancellare lo stato di diritto, come pretendono di fare.
Sono però perplessa sull'idea di fare in modo di
allontanare questi Paesi dall'UE, perché, oltre ai
governanti, in questo momento dominanti (e supportati da una
parte della popolazione che li ha eletti) ci sono anche gli
altri cittadini che soffrono per primi per questo stato di
cose. Bisognerebbe trovare qualcosa che supporti questi
ultimi in modo da dargli forza e coraggio per affermarsi
legalmente, è ovvio, nel proprio Paese.