Gentile Castellani, hai ragione ma la situazione è seria…
provo a ricordare lo scenario.
Una nazione, dove non si svolgono libere elezioni e
governata di fatto da un regime dittatoriale che nega ogni
libera espressione, ha cominciato ad investire pesantemente
nel proprio arsenale militare dotando le proprie forze
armate dei più moderni armamenti, a ben vedere con
propensione non proprio difensiva.
La stessa nazione ha invaso militarmente nazioni confinanti
troppo deboli per resisterle, di fatto annettendole, mentre
al suo interno sta perseguendo di fatto una politica di
apartheid, se non di vero e proprio genocidio, verso una
minoranza etnico-religiosa. Vengono denunciati campi di
prigionia-lavoro forzato, deportazioni, distruzioni dei loro
centri di culto, etc..
Sempre la medesima nazione sta intensificando continue
pressioni e minacce militari verso un vicino Stato
indipendente e democratico, ritenendolo storicamente parte
del proprio territorio, col dichiarato intento di invaderlo
e sottometterlo al proprio regime.
Poiché tali avvenimenti si susseguono senza fine, gli Stati
confinanti hanno cominciato seriamente a preoccuparsi ed
infine tentano di unirsi per cercare di contrastare una tale
aggressività prima che sia troppo tardi.
Ecco, finora ho cercato di ricordare quanto accadeva intorno
agli anni trenta del secolo scorso in Europa, mentre oggi la
storia si ripete in Asia. Una grossa differenza è che la
Cina (come giustamente ricordi) è dotata di centinaia di
testate nucleari ed è la nazione più popolosa del pianeta.
Forse per questo motivo gli USA (pur sempre una democrazia)
tentano di scongiurare una nuova Pearl Harbor prima
intervenire.
Tu chiedi cosa ci guadagni l’Europa a schierarsi da una
delle due parti. C’è da pensarci.
29 settembre 2021 21:35 - CCastellani
Bene, meglio non esprimere opinioni quando si ha a che fare
con il fanatismo religioso. I fatti sono fatti però:
Chernobyl e Fukushima sono esempi di compatibilità
ambientale del nucleare; senza considerare la serietà di
chi sostiene una tecnologia che accende macchine che non sa
come spengere.
Senza valutare chi sia più o meno aggressivo le cifre ci
dicono le spese militari 2021: USA 778 miliardi US$, Cina
252.
Armi nucleari: USA 5550 testate, Cina 350.
La storia ci dice che gli USA fanno guerre in continuazione
ammazzando gente dove capita (si stimano almeno 170k vittime
solo in Afghanistan) in giro per il mondo. Non mi risultano
simili dati per la Cina.
Gli USA tengono armi nucleari in territorio italiano tanto
per provocare i russi, i quali sicuramente hanno i loro
missili puntati anche sull'Italia.
Qualcuno mi spieghi cosa ci guadagna l'Europa a schierarsi
con tali guerrafondai.
23 settembre 2021 11:54 - francescomangascia
Il nucleare può essere compatibile con il rispetto
dell’ambiente, il diesel è invece la soluzione meno
ecologica. AFFARI FRANCESI, LORO...