Negli anni 50 del secolo scorso eravamo meno di 3 MILIARDI.
Oggi siamo a 7. E' aumentato il rendimento della produzione
di cibo, ma e' aumentato di piu' in proporzione il numero di
coloro che ne hanno bisogno. Vi e' quindi uno squilibrio tra
cibo prodotto e consumatori globali.Confermato da tutti gli
scienziati. Forse bisognerebbe smetterla di pensare sul
momento, ma guardare piu' in la'. Cosa che non fanno i
nostri politici ed altri appartenenti a varie congreghe che
dicono "siamo in calo, fate piu' figli; altrimenti domani
mancheranno coloro che versano i contributi per pagare le
pensioni". E poi chi versera' i contributi per coloro che
nascono oggi? Un numero ancora piu' grande?