Grazie, Primo, di questa precisazione. Leggendo ieri la
notizia sul telefonino ero trasecolata e mi sembrava
impossibile solo concepire una cavolata del genere. Ora si
parla di una bozza, quindi da mettere in discussione,
precisare, migliorare con il realismo che deve accompagnare
ogni documento che riguarda dalla Finlandia a Malta e a
Cipro, quindi Paesi che sono in aree geografiche molto
differenti, e in cui l'inverno dura più o meno a lungo e
con maggiore o minore intensità.
Fare delle modifiche nei propri appartamenti al fine di
limitare il consumo energetico è una cosa saggia per
ciascuno proprietario, perché diminuisce anche la spesa
sostenuta per riscaldare gli ambienti, oltre che incidere
meno sull'ambiente.
Quello che mi sono subito chiesta, però, è come mai non si
affronta anche il tema del condizionamento dell'aria
nell'estate. Anche in questo caso si incide gravemente
sull'ambiente e, nel sono convinta, sul surriscaldamento
della Terra. Tanto più che viene usato in ambienti che
tengono, contemporaneamente le porte spalancate, facendo
entrare l'aria bollente, come accade, ormai, in molti
negozi, grandi magazzini, eccetera.
Mi sembra che anche questo sia uno sperpero di energia che
grava su tutto l'ambiente.