Che tristezza! Da quando le banche si sono impossessate
degli immobili inserendoli nei loro portafogli (più o meno
fine anni Ottanta) è cominciata la decadenza del centro
storico con la cacciata dei residenti, facile anche perché,
essendo questi ultimi allora già piuttosto anziani, non
potevano più arrampicarsi per decine e decine di gradini
fino ai piani alti in cui abitavano. L'aumento smisurato dei
canoni di locazione ha cacciato dal centro (via Strozzi, via
Tornabuoni e tutte le altre) bellissimi negozi (si pensi, ma
solo come esempio, alla Libreria Seeber di via Tornabuoni e
anche al negozio Pineider vicino a piazza Antinori, e
all'altro Pineider di via dei Cerretani angolo piazza
dell'Olio, per non parlare del Pineider principale di piazza
Signoria, oppure del caffè Giacosa di via Tornabuoni).
Insomma, uno sfacelo annunciato.
Ma i banchieri se ne strabattono del decoro urbano che vuole
anche un centro con una varietà di offerte per la
popolazione residente e non una sequela di fondi ricchi di
manichini e privi di anima.