Sì, ritorniamo ai tempi passati ' ... alle camere davvero gelide ' come invocato da Annapaola in nome della parsimonia e buttiamo al macero gli attuali sistemi di riscaldamento frutto del consumismo sfrenato.
Come la stessa Annapaola ci assicura, prenderemo ... meno raffreddori ......

Vedete, la fortuna di avere avuto una nonna che mi ha educato alla parsimonia. Si accende la luce in camera e si spenge quella nel corridoio, L'acqua - è un bene prezioso (si era negli anni Cinquanta del secolo sorso!), non va buttata via.
E d'inverno si accendeva la stufa (in cucina!) solo il 25 di novembre, anche se a quell'epoca faceva già freddo dai primi di novembre. Forse un po' prima del 25 novembre, se proprio si congelava. Per altro, lei teneva in grembo (con la massima attenzione) lo scaldino con la brace (avevamo ancora un fornello per cuocere con la brace). E nelle camere, davvero gelide, lo scaldino nel letto con l'igloo, una intelaiatura di legno con un gancio, al quale si infilava il manico dello scaldino.
Spogliarsi e vestirsi era un'impresa, ma non ho mai beccato molti raffreddori.

Sono settimane che facciamo questa proposta riaggiornadola ogni volta con le sempre brutte novità del caso.
Ad oggi, registriamo una sola reazione politica tra i patiti del governo che la prende in considerazione:
"Chiediamo formalmente un tavolo nazionale, anzi una "cabina di regia" come dicono adesso, sul tema caro-bollette luce e gas, una mazzata da 1.000 euro a famiglia e da 30 miliardi per negozi, artigiani e imprese. Insieme all'emergenza Covid, questa e' la vera urgenza dei prossimi mesi. Ognuno deve portare idee e prendersi le proprie responsabilita', i troppi no ideologici degli ultimi anni hanno bloccato e impoverito l'Italia. Chiedo al Presidente Draghi di convocare anche imprese e segretari di partito, famiglie e attivita' produttive non aspettano". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini in una nota. (Ansa)