Meno male (è solo un eufemismo) che il sig.Ras-Putin ha
aspettato la fine dell'inverno [e del Covid] x attaccare...
ma la condanna dell'invasione è com.que netta; ci saranno
dei problemi l'inverno prossimo? Se così fosse, meglio
prepararsi in anticipo: maglioni e riscaldamenti 'al minimo'
ma anche [chi lo può fare] passaggio ad altro tipo di
combustibile, come il pellet...
Un tempo, come detto sopra, per riscaldarsi bastava la
cara/vecchia stufa a legna: un dispositivo 'spot' che però
non riscaldava le stanze;
27 febbraio 2022 18:05 - annapaola
Sì, ci aspettano momenti difficili e dobbiamo cambiare
stili di vita. Come tenere basso il riscaldamento (io l'ho
già spento e sto con un maglione in più e il berretto di
lana in capo), spegnere tutte le luci (e le spie luminose)
che non ci servono in quel dato momento, ecc. ecc.
Per me non è una gran cosa - ho passato i primi 15 anni
della mia vita in una casa fredda marmata, in cui solo la
cucina, in fondo all'appartamento e separata da ogni altra
stanza, veniva riscaldata con una stufa di terracotta a
legna. Essa veniva accesa solo il 25 di novembre! Ordine e
abitudine della nonna (classe 1878), la quale si permetteva
di tenere in grembo lo scaldino alimentato con la brace,
dato che era rimasto attivo nella vecchia cucina un fornello
di questo genere - a grande distanza da un fornello a gas.
Poi si passò alla cucina economica, una meraviglia, perché
d'inverno ci si poteva fare anche da mangiare, ed
effettivamente consumava meno legna.
Il gelo nelle camere era inimmaginabile. Eppure sono
sopravvissuta e, per fortuna, ancora in grado di stare,
senza problemi, qui in casa sui 16 gradi centigradi.