Prendere decisioni importanti, questa volta mandare armi agli Ucraini per difendersi, è sempre stato faticoso.
A Lucio si irrigidiscono le mani, Pilato se le lavava......

purtroppo sento dire (e da Draghi, che conosco e stimo da oltre trent'anni... forse trentacinque, o più?) che noi stiamo dalla parte degli ucraini (ed io applaudo), e che vogliamo confortarli, aiutarli e sostenerli (ed io applaudo), "con ogni mezzo" (ed io applaudo) "anche militare... " ed io mi ritrovo a stare con Salvini. A sentir parlare di armi, mi si irrigidiscono le mani, e mi passa l'entusiasmo per applaudire!

Signora Laldi, sono passati forse quindici anni, ma lei è per me sempre fonte di profonda ammirazione!

In quest'articoletto di forse duemila parole, o forse meno, ha spiegato anche a me, che pure sono intelligente e non del tutto privo di cultura, assai più di quanto avrebbero potuto fare dieci ore di chiacchiere televisive corredate da filmatini, grafici, tabelle e tabelloni.

Ci insegna per quanto dice, ci insegna per quanto sottende. Bravissima, Signora Laldi. Grazie!

PS - questo suo articolo me lo copio-incollo e lo stampo, per poterlo rileggere ancora. Ed andrò a consultare anche i vecchi, cari Atlanti deAgostini che ormai fanno bella mostra a prender polvere nella libreria di mia moglie...

Grazie dell'apprezzamento di queste noterelle che hanno proprio questo scopo che dici tu.
Antidoto!? Sentite le ulteriori notizie di crudeltà efferata scatenata da Putin su scuole e ospedali ucraini, sono certa che non ce ne siano.
Ma andiamo avanti e combattiamo con le armi che abbiamo, che per fortuna non violano i corpi e hanno come scopo "soltanto" (ma non è poco) quello di toccare le coscienze.

Grazie mille, Annapaola, per la ricostruzione accurata, utile a rinfrescare la memoria di molti di noi. Purtroppo non contiene l'antidoto all'angoscia di questi giorni tremendi.