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6 maggio 2022 0:08 - enniusfirst
X CCASTELLANI

1) Gli accordi del '91 sono venuti meno per due motivi : riguardavano una parte ( Urss) che non c'è più e , per quanto riguarda l' Ucraina , furono superati dal memorandum sottoscritto il 5 dicembre 1994 da Russia, Ucraina, Usa e Regno Unito.
La Russia, in cambio del disarmo nucleare di Kiev, si impegnava a non invadere l’Ucraina  e rispettarne l’integrità territoriale.
Patto che la Russia ha violato già nel 2014 con l'occupazione della Crimea .
2) E' un dovere soccorrere l'aggredito? Dal punto di vista dell'educazione civica direi di sì. Dal punto di vista politico rammento l'aiuto imponente degli Usa, belligeranti dal '41,  all'Inghilterra nel '39 per resistere ad Hitler.
Basterebbe questo per giustificare aiuti d'armi dei paesi democratici ad altri paesi democratici.
3) "L'Ucraina non è mia figlia, ma neanche mia nipote." Ha ragione.
L' Ucraina è un nostro 'fratello'  democratico  che chiede aiuti ad altri paesi democratici.
4) La Cecenia si dichiarò, dopo una guerra, indipendente dalla Russia nel '96. Nel '99 la Russia scatenò una seconda guerra contro la Cecenia radendo  al suolo intere città.
5) Le politiche razziste della Georgia ?
Vi fu, ma si trattò di  pulizia etnica delle popolazioni georgiane in Ossezia del Sud e nella gola di Kodori in Abcasia a opera dei separatisti osseti.
6) Non ho visto fiori al passaggio dei carri armati russi nè nel Donbass nè in Crimea. Le elezioni in Crimea, presenti i carri armati russi, lasciano il tempo che trovano.
7) La Transinistria, al pari di decine di  altre regioni, territori e staterelli appartenenti all'ex Urss , sta pagando il prezzo  della  caduta di un impero con lingue molteplici  e aspettative di vita future statuali diverse al pari di quello avvenuto nell'ex Yugoslavia.

Che dietro a tutto questo,  che ci sia lo zampino diabolico  della Nato ?
5 maggio 2022 16:36 - mario6193
Consiglio di visionare su Youtube il filmato gr9WUejcDc4 di Massimo MAZZOCCO (prima che lo censurino!) e ... se volete tenervi informati anche seguire il canale TV DT 262 (anche via internet, via TVSat 462, via Sky 416 e via Radio Digitale).
5 maggio 2022 8:21 - CCastellani
Primo, a forza di ripeterti addosso finirai per credere in quello che dici.
1) Non hai dimostrato nulla. Le argomentazioni sono chiare e sintetiche. La NATO ha ripetutamente violato gli accordi stipulati con la Russia nel 1991. L'Ucraina e NATO stavano per accordarsi per un ulteriore allargamento. Lui sta conducendo una guerra preventiva/punitiva.
2)E' un dovere soccorrere l'aggredito? No. Potrebbe essere nel caso dell'Ucraina aggredita un istinto individuale, non certo un dovere governativo, da parte di un paese come l'Italia che fa parte di un'organizzazione militare aggressiva, e che ha mandato i suoi soldati a ammazzare gente in Iraq e Afghanistan.
3) L'Ucraina non è mia figlia, ma neanche mia nipote! E, ancora una volta, non confondiamo la morale individuale con la politica di un paese al servizio degli umori bellici statunitensi.
4) La Cecenia ha sempre fatto parte della Federazione Russa. Crudele o meno che sia stata la repressione russa, non è un caso comparabile all'aggressione all'Ucraina.
5) L'Ossetia del Sud si è ribellata alla Georgia a causa delle politiche razziste di quest'ultima. Non mi è noto ci sia stata aggressione russa contro l'Ossetia del Sud, come che ci siano stati movimenti di ribellione nell'Ossetia del Nord.
6) Le popolazioni del Donbass e altri territori hanno convissuto pacificamente all'interno dell'Ucraina fino a che il governo Ucraino ha imposto la lingua ucraina come unica lingua ufficiale, escludendo quindi tutte le altre etnie dalla vita pubblica. L'invasione russa della Crimea è stata quindi acclamata dalla popolazione locale, che, secondo l'ultimo censimento del 2014, aveva solo il 15,7% di ucraini etnici, contro il 67,9% di russi etnici.
7) La Transnistria non si preannuncia. Si è già resa indipendente dalla Moldavia nel 1990 (di fatto mai appartenuta alla Moldavia se non sulla carta dell'impero sovietico); la guerra c'è già stata nel 1992; e la gente ha il passaporto russo in tasca. Quindi, a meno che la NATO ci metta lo zampino, la situazione è pacifica da 30 anni.
Concordo sull'ultimo punto: sarebbe bene ti studiassi un po' di storia.
4 maggio 2022 9:07 - nacka
Io invece non condivido per nulla la sua analisi pr svariati motivi: ne cito un paio perche' mi pare le manchino (volutamente direi) le basi storiche per intavolare una discussione.
Partendo dalla fine lei cita uno stato che non esiste la "moldovia". C'e' la Moldabvia stato autonomo c'e' la Moldova regione della Romania (Iasi ecc.) c'e' la Transnistria cioe'la regione oltre il Dniester (Nistru in Rumeno). C'e' poi il falso storico della Crimea Ucraina....la Crimea e' da millenni russa e il fatto che amministrativamente negli ultimi 50 anni sia stata associata all'Ucraina e' semplicemente per la donazione del presidente Krusciov ucraino di nascita come regalo per la fortissima partecipazione alla guerra di liberazione contro i nazisti. C'e' stato un referendum e la crimea e' voluta rientrare (94%) con la fed. Russa. Referendum dello stesso valore dell'elezione di Zelensky ne' piu' ne' meno. Dall'inizio anni 2000 le regioni del Donbass chiedevano di essere autonome e affiliate alla fed. Russa.Pper motivi economici piu' che altro ma anche per motivi culturali linguistici ecc.Non si sentivano per nulla ucraini ma questo lo sanno tutti... Poi c'e' stato qualche avvenimento nel 2014 che nulla ha a che vedere con Putin. Spassionatamente non si puo' considerare Putin meglio o peggio di alcuni presidenti Usa guerrafondai. Poi le ricorderei che i prezzi delle materie prime sono cresciuti a dismisura ben prima della guerra in ucraina per manovre che nulla hanno a che vedere con questa.
4 maggio 2022 8:24 - sandro minacciolo
Vero niente. La speculazione colpisce duro. Non è che Putin cambia il prezzo del gas ogni mattina. Il gas che aria subisce la speculazione da parte di chi ci succhi il sangue, dal'occidente con le multinazionali che fanno prezzo del gas alla borsa di Amsterdam. Petrolio.
Tutti i paesi arabi, Iran, Indonesia, Nigeria, Mare del Nord,Venezuela, Equador, Messico e le rotte delle petroliere non centrano niene con la guerra. Chiaro?
29 aprile 2022 19:30 - annapaola
Condivido l'argomentazione di Mastrantoni
Guai a non cercare di fermarlo, guai a lasciar correre e anche a temere che ci toglierà il gas, che il prossimo inverno si starà al freddo, ecc. Come si cerca di dimostrare su questo sito, in altri articoli, preoccupiamoci piuttosto di contenere i nostri sprechi che derivano da anni di insipienza personale e collettiva, favorita, fino a un certo punto dal basso costo dell'energia e di altre materie prime. Basso costo che cominciava a mutare verso l'alto, anche prima di questa guerra.
Consumiamo meno acqua, meno elettricità, meno gas. Ce la possiamo fare; spenderemo bene e vivremo meglio - oltre a rispettare di più l'ambiente.
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