1) Gli accordi del '91 sono venuti meno per due motivi :
riguardavano una parte ( Urss) che non c'è più e , per
quanto riguarda l' Ucraina , furono superati dal memorandum
sottoscritto il 5 dicembre 1994 da Russia, Ucraina, Usa e
Regno Unito.
La Russia, in cambio del disarmo nucleare di Kiev, si
impegnava a non invadere l’Ucraina e rispettarne
l’integrità territoriale.
Patto che la Russia ha violato già nel 2014 con
l'occupazione della Crimea .
2) E' un dovere soccorrere l'aggredito? Dal punto di vista
dell'educazione civica direi di sì. Dal punto di vista
politico rammento l'aiuto imponente degli Usa, belligeranti
dal '41, all'Inghilterra nel '39 per resistere ad
Hitler.
Basterebbe questo per giustificare aiuti d'armi dei paesi
democratici ad altri paesi democratici.
3) "L'Ucraina non è mia figlia, ma neanche mia nipote." Ha
ragione.
L' Ucraina è un nostro 'fratello' democratico che
chiede aiuti ad altri paesi democratici.
4) La Cecenia si dichiarò, dopo una guerra, indipendente
dalla Russia nel '96. Nel '99 la Russia scatenò una seconda
guerra contro la Cecenia radendo al suolo intere città.
5) Le politiche razziste della Georgia ?
Vi fu, ma si trattò di pulizia etnica delle popolazioni
georgiane in Ossezia del Sud e nella gola di Kodori in
Abcasia a opera dei separatisti osseti.
6) Non ho visto fiori al passaggio dei carri armati russi
nè nel Donbass nè in Crimea. Le elezioni in Crimea,
presenti i carri armati russi, lasciano il tempo che
trovano.
7) La Transinistria, al pari di decine di altre regioni,
territori e staterelli appartenenti all'ex Urss , sta
pagando il prezzo della caduta di un impero con lingue
molteplici e aspettative di vita future statuali diverse
al pari di quello avvenuto nell'ex Yugoslavia.
Che dietro a tutto questo, che ci sia lo zampino
diabolico della Nato ?
5 maggio 2022 16:36 - mario6193
Consiglio di visionare su Youtube il filmato gr9WUejcDc4 di
Massimo MAZZOCCO (prima che lo censurino!) e ... se volete
tenervi informati anche seguire il canale TV DT 262 (anche
via internet, via TVSat 462, via Sky 416 e via Radio
Digitale).
5 maggio 2022 8:21 - CCastellani
Primo, a forza di ripeterti addosso finirai per credere in
quello che dici.
1) Non hai dimostrato nulla. Le argomentazioni sono chiare e
sintetiche. La NATO ha ripetutamente violato gli accordi
stipulati con la Russia nel 1991. L'Ucraina e NATO stavano
per accordarsi per un ulteriore allargamento. Lui sta
conducendo una guerra preventiva/punitiva.
2)E' un dovere soccorrere l'aggredito? No. Potrebbe essere
nel caso dell'Ucraina aggredita un istinto individuale, non
certo un dovere governativo, da parte di un paese come
l'Italia che fa parte di un'organizzazione militare
aggressiva, e che ha mandato i suoi soldati a ammazzare
gente in Iraq e Afghanistan.
3) L'Ucraina non è mia figlia, ma neanche mia nipote! E,
ancora una volta, non confondiamo la morale individuale con
la politica di un paese al servizio degli umori bellici
statunitensi.
4) La Cecenia ha sempre fatto parte della Federazione Russa.
Crudele o meno che sia stata la repressione russa, non è un
caso comparabile all'aggressione all'Ucraina.
5) L'Ossetia del Sud si è ribellata alla Georgia a causa
delle politiche razziste di quest'ultima. Non mi è noto ci
sia stata aggressione russa contro l'Ossetia del Sud, come
che ci siano stati movimenti di ribellione nell'Ossetia del
Nord.
6) Le popolazioni del Donbass e altri territori hanno
convissuto pacificamente all'interno dell'Ucraina fino a che
il governo Ucraino ha imposto la lingua ucraina come unica
lingua ufficiale, escludendo quindi tutte le altre etnie
dalla vita pubblica. L'invasione russa della Crimea è stata
quindi acclamata dalla popolazione locale, che, secondo
l'ultimo censimento del 2014, aveva solo il 15,7% di ucraini
etnici, contro il 67,9% di russi etnici.
7) La Transnistria non si preannuncia. Si è già resa
indipendente dalla Moldavia nel 1990 (di fatto mai
appartenuta alla Moldavia se non sulla carta dell'impero
sovietico); la guerra c'è già stata nel 1992; e la gente
ha il passaporto russo in tasca. Quindi, a meno che la NATO
ci metta lo zampino, la situazione è pacifica da 30
anni.
Concordo sull'ultimo punto: sarebbe bene ti studiassi un po'
di storia.
4 maggio 2022 9:07 - nacka
Io invece non condivido per nulla la sua analisi pr svariati
motivi: ne cito un paio perche' mi pare le manchino
(volutamente direi) le basi storiche per intavolare una
discussione.
Partendo dalla fine lei cita uno stato che non esiste la
"moldovia". C'e' la Moldabvia stato autonomo c'e' la
Moldova regione della Romania (Iasi ecc.) c'e' la
Transnistria cioe'la regione oltre il Dniester (Nistru in
Rumeno). C'e' poi il falso storico della Crimea
Ucraina....la Crimea e' da millenni russa e il fatto che
amministrativamente negli ultimi 50 anni sia stata
associata all'Ucraina e' semplicemente per la donazione del
presidente Krusciov ucraino di nascita come regalo per la
fortissima partecipazione alla guerra di liberazione contro
i nazisti. C'e' stato un referendum e la crimea e' voluta
rientrare (94%) con la fed. Russa. Referendum dello stesso
valore dell'elezione di Zelensky ne' piu' ne' meno.
Dall'inizio anni 2000 le regioni del Donbass chiedevano di
essere autonome e affiliate alla fed. Russa.Pper motivi
economici piu' che altro ma anche per motivi culturali
linguistici ecc.Non si sentivano per nulla ucraini ma questo
lo sanno tutti... Poi c'e' stato qualche avvenimento nel
2014 che nulla ha a che vedere con Putin. Spassionatamente
non si puo' considerare Putin meglio o peggio di alcuni
presidenti Usa guerrafondai. Poi le ricorderei che i
prezzi delle materie prime sono cresciuti a dismisura ben
prima della guerra in ucraina per manovre che nulla hanno a
che vedere con questa.
4 maggio 2022 8:24 - sandro minacciolo
Vero niente. La speculazione colpisce duro. Non è che
Putin cambia il prezzo del gas ogni mattina. Il gas che aria
subisce la speculazione da parte di chi ci succhi il sangue,
dal'occidente con le multinazionali che fanno prezzo del
gas alla borsa di Amsterdam. Petrolio.
Tutti i paesi arabi, Iran, Indonesia, Nigeria, Mare del
Nord,Venezuela, Equador, Messico e le rotte delle
petroliere non centrano niene con la guerra. Chiaro?
29 aprile 2022 19:30 - annapaola
Condivido l'argomentazione di Mastrantoni
Guai a non cercare di fermarlo, guai a lasciar correre e
anche a temere che ci toglierà il gas, che il prossimo
inverno si starà al freddo, ecc. Come si cerca di
dimostrare su questo sito, in altri articoli, preoccupiamoci
piuttosto di contenere i nostri sprechi che derivano da anni
di insipienza personale e collettiva, favorita, fino a un
certo punto dal basso costo dell'energia e di altre materie
prime. Basso costo che cominciava a mutare verso l'alto,
anche prima di questa guerra.
Consumiamo meno acqua, meno elettricità, meno gas. Ce la
possiamo fare; spenderemo bene e vivremo meglio - oltre a
rispettare di più l'ambiente.