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6 luglio 2022 9:59 - m7teverde8154
Restando in argomento di RISCALDAMENTO mi permetto di riproporre una domanda già posta in più Siti, ma rimasta sempre semza una RISPOSTA INOPPUGNABILE nel merito. Le spese cosiddette "FISSE" che gravano sul singolo fruitore condominiale del servizio di riscaldamento mi risulta che possano variare da un minimo del 5% a un massimo del 30% a seconda dell'accordo interno fra condòmini (o, in caso di inquilinato, con l'unico padrone di una casa di pochi appartamenti facenti capo a un UNICO proprietario). In quest'ultimo caso ipotizzando un 70% di spese oggettive di consumo e un 30% di spese fisse corrisponde al vero il fatto che, nel citato 30% sono già comprese sia le letture annuali (iniziale e finale) dei contabilizzatori di calore sia la spesa dell'energia elettrica utilizzata per il funzionamento della caldaia? C'è qualcuno di chi mi legge che mi possa dare una risposta esauriente e certa? Grazie...
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