Forse non te ne rendi conto, ma non è un esempio di
corretto insegnamento nei confronti di tua figlia; per due
motivi:
1) hai raccontato l’episodio come se tu fossi stato
presente e avessi visto personalmente tutto lo svolgersi
degli eventi, però da quanto esponi questo non sembra. Pare
invece che tu abbia elaborato tutto dal video e,
evidentemente, da passa parola o cronache. Il che non
consente di dare per scontato lo svolgersi dei fatti come lo
racconti e in particolare l’innesco della scazzottata.
2) Questo inoltre cambia anche le carte in tavola, perché
se si può e si deve convenire che non è con la violenza
che si impongono le proprie idee, è altrettanto vero che
non si può neanche definirsi democratici quando come dici
si “invita” l’avversario a “gettare le proprie idee
in un cestino” (e qui bisognerebbe davvero essere stati
presenti per sapere con quanta gentilezza sia stato rivolto
l’invito democratico).
In aggiunta il liceo è il Miche, non il Mike. Ciao