Con tutto il rispetto dovuto alla Suprema Corte, faccio
sommessamente notare quella che, ai miei occhi ignoranti,
pare una incongruenza (a meno che le leggi non siano
cambiate).
Incorrerebbe nel reato previsto dall'articolo 348 c.p.
(abusivo esercizio di una professione) tutti coloro che, a
voce o per iscritto, svolgano attività giornalistica senza
essere iscritti all'albo dei giornalisti professionisti o
pubblicisti.
Ma, almeno ai tempi miei, per poter divenire pubblicisti era
necessario proprio svolgere due anni di attività
giornalistica retribuita (una sorta di apprendistato).
Pertanto, sempre che nel frattempo la legge non sia
cambiata, sarebbe impossibile diventare pubblicisti senza
rischiare penalmente perchè non si è ancora pubblicisti.
4 marzo 2023 17:14 - francescomangascia
Senno' dovremmo pagare la multa?...
4 marzo 2023 15:45 - enniusfirst
Salvo il caso in cui la persona che lavorava nell'emittente
si spacciasse per giornalista, questa sentenza conferma
quanto sostenuto da un mio professore di diritto secondo cui
il diritto, essendo materia ascientifica e quindi opinabile,
si presta a usi e abusi ignorando nella fattispecie persino
i dettati della Costituzione come l'art. 21:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione....
Giustizia, giustizia ... quanti delitti in nome tuo !!