Non essendo riuscito ancora a capire un accidente di come
funziona il mercato dell'energia, osservo che si usano a
sproposito temini come "mercato libero". La scienza
economica insegna che una delle caratteristiche fondamentali
per considerare un mercato libero è l'informazione che
dev'essere trasparente e comprensibile agli attori. Nelle
fatture che mi arrivano non ci capisco niente...vediamo
quante voci ci sono nell'ultima...63! una volta sono
riuscito a contarne 114. Il prezzo proposto dai gestori si
riferisce a 1 o poche di queste voci. Le altre sono fuori
comprensione da parte della maggior parte dei consumatori.
Quindi di quale mercato si parla? Una delle cose più
ridicole è quando appare la voce "conguaglio". Come se
adesso il supermercato dove vado a fare la spesa mi mandasse
una comunicazione dicendomi che il prezzo della scatola di
pelati che ho comprato l'anno scorso è aumentato e devo
pagare la differenza. Ho vissuto in altri paesi; normalmente
la fattura è un paio di righe: kwh o m3 consumati, prezzo
unitario, totale, tasse, totale da pagare, indipendentemente
che esista un monopolio o vero mercato libero.
Ho un piccolo impianto fotovoltaico; mi è proibito vendere
l'energia se non a GSE. Mercato libero?
29 giugno 2023 21:06 - enniusfirst
Scrive Maxia:
“Ci poniamo una domanda: esiste una politica di arrivo al
mercato libero dell’energia che tenga conto di come il
mercato odierno ha reagito alle impennate dei costi e al
non-ritorno di queste impennate? Esiste una politica che
faccia tesoro degli errori del mercato tlc per evitare che
questi errori si replichino nel mercato energetico?”.
Sarebbe interessante conoscere le eventuali proposte che
Maxia ha nella mente.
Perché se queste proposte mancano, è come sostenere che le
liberalizzazioni sono da farsi, e su questo concordo, ma lo
Stato deve comunque riservarsi poteri ( quali ? ) che
travalicano quelli delle autorità di controllo le quali
,secondo Maxia, sono … dei dilettanti ….