Già...
ma come si 'poteva asserire che Gesù é stato un essere
umano, se non nato da una donna [sebbene vergine e pure
ingravida da ...?]: un caso piuttosto singolare e complicato
[almeno per noi umani e mortali] che la ns.religione risolve
con il solito 'dogma'
Ovvero: o ci credi, o non ci credi...
29 novembre 2023 13:39 - nacka
Pnesi sig. GianLuigi Corinto a come Annapaola ha
demolito la sua "speranza" di giustificare in qualche modo
la cosiddetta famiglia Queer. Glielo dico da persona
anziana di sinistra con figli e nipoti che si avvicinano
a queste nuove "mode" con qualche simpatia. La sinistra, per
sua informazione, e' sempre stata nel corso degli anni
dalla meta' ottocento in poi assolutamente piu' intollerante
verso queste forme di famiglia di quanto si accusi oggi
di esserlo il governo della Meloni. Ci rifleta e si rilegga
magari Marx Engels Lenin & co.e si accorgera' di questo.
Perfino un socialdemocratico come Togliatti si vergognava
della sua relazione extraconiugale .....
18 novembre 2023 10:46 - Annapaola
Complimenti per questo bell'articolo - e lo dico come "una
che ci crede".
La figura di Giuseppe è stata spesso dimenticata nella sua
umanità e ridotta a uno col giglio in mano, simbolo
fuorviante di purezza sessuale. Mentre i "puri", secondo le
beatitudini, sono coloro che vivono nell'autenticità, senza
doppiezza. Nel caso di Giuseppe, si può dire: colui che ama
con tutto sé stesso la ragazza a cui è promesso, Maria,
tanto che non vuole esporla alla lapidazione, che ci sarebbe
stata se si fosse saputo che lei era incinta di un altro.
Fra la vita di Maria, che sembra averlo tradito, e il
proprio orgoglio di maschio "cornuto", Giuseppe non ha
esitazioni- cerca un modo, dice l'evangelo di Matteo, "per
ripudiarla di nascosto" . E un modo, secondo alcuni
commentatori, poteva essere quello di allontanarsi da
Nazaret, farsi attribuire la paternità del bambino e fare,
lui solo, la figura del fedifrago.
E qui si inserisce il primo sogno con l'angelo che lo
rassicura e lo "investe" della paternità terrena di
Gesù.
Sull'età di Giuseppe si può aggiungere che essa non si
può dedurre dai due evangeli. E' più facile che Giuseppe
fosse giovane anche lui, magari più grande di Maria di
quattro o cinque anni.
Di un Giuseppe vecchio narrano altre fonti, a cui si ispira
anche Fabrizio De André nella sua magnifica "Buona
novella".
Certamente un Giuseppe vecchio e cadente rassicurava chi
voleva Maria vergine "prima durante e dopo il parto". Una
Maria che, dopo Gesù, avesse partorito altri figli e
figlie, come si deduce da alcuni passi evangelici,
disturba/va chi lega/va la sessualità al peccato.
Allora si capisce anche lo sconcerto di fronte al pensare la
famiglia di Nazaret come la prima famiglia queer della
storia.