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6 dicembre 2023 9:50 - gilmito
Lo si sapeva tutti, compreso chi ha emanato la norma dell'esposizione del prezzo medio che sarebbe stato un bluff, un obbligo quindi insensato! Ma detto questo, sparate del governo a parte, qualcuno dovrebbe spiegare (bene!) e mi riferisco ai petrolieri e al governo che ne dovrebbe vigilare il comportamento eventualmente speculativo, il motivo per cui:
- Maggio/Giugno 2014 il Brent costa € 109 a barile, benzina € 1,741 a litro;
- 24/9/2018 il Brent costa € 82,69 a barile, benzina € 1,641;
- 30/11/2023 il Brent costa € 84,09 a barile, benzina € 1,805;
qualcosa non torna...
Chi ne trae un profitto ingiustificato? Compreso il fatto che maggiore è il costo del carburante, maggiori sono gli introiti delle accise? Qualcuno che sappia dare delle risposte, grazie.
...se ci sono!
1 dicembre 2023 14:39 - enniusfirst
Per quanto attiene il mercato tutelato dell’energia, per completezza di informazione ( Maxia ultimamente ne è carente …), oltre a Salvini è contraria alla sua abolizione l’intera opposizione che sostiene a mezzo segretaria Pd di ‘tassa Meloni’ sul passaggio al mercato libero.
Comunque, anche se abolito, il mercato tutelato sopravviverà per almeno 5 milioni di utenti catalogati come ‘fasce deboli’ .

Rimane da chiarire da parte di Maxia, come più volte richiesto, le accise di quanto dovrebbero diminuire e , al mancato incasso fiscale, come rimediarvi.
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