Lo si sapeva tutti, compreso chi ha emanato la norma
dell'esposizione del prezzo medio che sarebbe stato un
bluff, un obbligo quindi insensato! Ma detto questo, sparate
del governo a parte, qualcuno dovrebbe spiegare (bene!) e mi
riferisco ai petrolieri e al governo che ne dovrebbe
vigilare il comportamento eventualmente speculativo, il
motivo per cui:
- Maggio/Giugno 2014 il Brent costa € 109 a barile,
benzina € 1,741 a litro;
- 24/9/2018 il Brent costa € 82,69 a barile, benzina €
1,641;
- 30/11/2023 il Brent costa € 84,09 a barile, benzina €
1,805;
qualcosa non torna...
Chi ne trae un profitto ingiustificato? Compreso il fatto
che maggiore è il costo del carburante, maggiori sono gli
introiti delle accise? Qualcuno che sappia dare delle
risposte, grazie.
...se ci sono!
1 dicembre 2023 14:39 - enniusfirst
Per quanto attiene il mercato tutelato dell’energia, per
completezza di informazione ( Maxia ultimamente ne è
carente …), oltre a Salvini è contraria alla sua
abolizione l’intera opposizione che sostiene a mezzo
segretaria Pd di ‘tassa Meloni’ sul passaggio al mercato
libero.
Comunque, anche se abolito, il mercato tutelato
sopravviverà per almeno 5 milioni di utenti catalogati come
‘fasce deboli’ .
Rimane da chiarire da parte di Maxia, come più volte
richiesto, le accise di quanto dovrebbero diminuire e , al
mancato incasso fiscale, come rimediarvi.