Buongiorno,
non capisco perchè il sig. Donvito si ostini ad insistere
sulle mirabolanti migliorie del passaggio al libero mercato
dell'energia quando è quotidianamente riscontrabile che
tutti noi siamo tempestati da improbabili fornitori di
"risparmi" che ti inondano di parole per non farti capire
realmente cosa propongono. In realtà se va bene ti danno il
solo dato del costo della materia prima e se poi vai a
controllare sui relativi siti questo costo non appare in
nessuna offerta presente come già riportato da altri
utenti. Alla fine non pochi si sono ritrovati con bollette
più care di prima!
Poi per esperienza personale ho più volte interrogato il
portale dell'Arera per il confronto delle offerte e tutte le
volte per la mia zona di fornitura ho scoperto che TUTTE le
offerte presenti erano superiori come costi al "famigerato "
mercato tutelato.
Chiedo: Come la mettiamo?
19 marzo 2024 19:16 - pierred
in questi giorni (sto per fare passaggio da eni a engie per
il gas) vengo tempestato da telefonate da parte di persone
che si spacciano per agenti di E distribuzione( che dovrebbe
essere il gestore dei contatori gas) che mi dicono che il
passaggio a Engie verrà bloccato perché Engie nella mia
zona non è operativa e/o la centralina è bloccata e per
sbloccarla devo fare un passaggio as altro fornitore guarda
caso Enel…..
15 marzo 2024 11:58 - Filanto_051
L'esistenza di un mercato delle forniture 'tutelato' per
garantire gli utenti meno abbienti poteva andare bene, e la
sua coesistenza con quello 'libero' non disturbava nessuno,
salvo le Sirene europee...
A guardare bene, alcune delle 'offerte' sul Tutelato erano
poco convincenti e valeva com.que la pena di confrontarle
con quelle del M.Libero..
13 marzo 2024 16:03 - maurobettonte2486
Il mercato libero così come l'ARERA sono una pagliacciata,
ho provato ad effettuare una ricerca tramite il portale
ARERA e mi ha indicato un'offerta che sul sito del fornitore
non esiste...nemmeno a cercarla tramite la ricerca interna
del sito.
Il mercato è libero ne senso che sono liberi di fare ciò
che gli pare!
13 marzo 2024 14:25 - GRAZ70
Non sono d'accordo per diversi motivi:
1) l'offerta del mercato libero ha brillato per opacità e
comportamenti che vanno ben oltre la comunicazione
scorretta: promozioni temporanee che sono diventate poi
balzelli con costi esorbitanti
2) ARERA continua a fare un pessimo lavoro: il portale
offerte è fatto molto male ed è incomprensibile; le
informazioni in fattura sono volutamente incomprensibili;
nulla fa per rendere trasparente e comprensibile la
struttura dei costi ai consumatori, che hanno competenze
mediamente, molto basse.
3) il meccanismo di gara del nuovo mercato a tutele
crescenti per lo meno è stato oggetto di una gara tra
fornitori e ci assicurerà prezzi più trasparenti,se non
più convenienti
Dire che il mercato libero "è concepito per una maggiore
qualità e minori costi per i consumatori" per me è pura
illusione, che, francamente, non mi sarei aspettato da ADUC.
Ovviamente mi riferisco al mercato libero "all'italiana",
che purtroppo è quello con cui dobbiamo confrontarci.
Cordialmente
R.G. Milano
13 marzo 2024 13:55 - RASFREE
Ho sentito e visto in tv le brave donne Avvocato di Aduc e
mi è parso anche fra il linguaggio non verbale che , come
effettuata, questa liberalizzazione selvaggia penalizzi lo
stesso mercato libero: troppo difficile cambiare operatore
consapevolmente senza incorrere in trabocchetti burocratici
e procedurali, oltre a considerare per i meno capaci con
internet le grandi difficoltà -l'energia a prezzi
concorrenziali deve essere per tutti anche anziani e per
coloro non digitalmente evoluti.
Un buon principio:la libera concorrenza ne risentirà
negativamente fra gli utenti con un'effetto boomerang a
favore di qualcuno.
13 marzo 2024 10:23 - nacka
Il Sig. Maxia non ha probabilmente mai provato cosa
significhi passare da un fornitore ad un altro in mercato
libero oi tutelato. Se non fosse lunghissimo gli scriverei
le mie peripezie cominciate al 31/10/2023 con un offerta
ricevuta un mese prima da nuovo fornitore che ha
semplicemente "dimenticato" di mandarmi il modulo tutela pr
il gas (sono over 75) poi si e' ribellato alla possibilita'
di farlo quando con Pec gli ho fatto rilevare che non
intendevo pagare delle tariffe che mi applicava con voci
fantasia ed alla fine erano il doppio di quanto mi era stato
furbescamente fatto apparire come minore. Ecc. Alla fine
sono tornato dal vecchio fornitore ho fatto rariffa fissa
ma ho dovuto aspettare la riattivazione che e' partita
al1 marzo 2024....pagando da ottobre a febbraio circa il
doppio. Sono in contestazione tramite modulo conciliazione
Arera vediamo se recuperero' qualche cosa. Maxia provi ad
informarsi bene perche' nella Jungla ci sono le scimmiette
ma anche i giaguari ed i serpenti....
13 marzo 2024 8:43 - francesco1200
Assurdo abolire il mercato tutelato. Ben venga il mercato
libero da contrapporre al mercato tutelato. Ad oggi però le
tariffe sulla materia dei vari fornitori sono mediamente il
30% più care. Non poco incide anche il fisso mensile che
qualche fornitore applica sino al triplo. E poi per cambiare
fornitore devi aspettare 2 mesi quando si potrebbe fare in
una settimana visto che le letture sono telematiche.
12 marzo 2024 14:37 - zenyattamond
io direi invece che quello che preoccupa i consumatori è la
gestione "all'italiana" del mercato libero: "Gas, da Enel
rinnovi contrattuali a tariffe quintuplicate: “Disponibili
a rateizzare” si leggeva ieri su Repubblica
Direi che è del tutto naturale che la gente non si fida, e
non avendo tempo da sprecare per consultare compulsivamente
il sito dell'Arera, preferisce restare nel tutelato, che
funzionava benissimo.
Questa liberalizzazione fa acqua da tutte le parti (si pensi
solo alle centinaia di operatori presenti che non
producono/trasportano 1kWh, ma si limitano a fare i trader)
serve solo ad ingrassare questi parassiti a spese nostre!!
11 marzo 2024 22:28 - enniusfirst
La fine del mercato tutelato rappresenta l'impoverimento del
libero mercato in quanto toglie un operatore al quale
nessuno è obbligato ad aderire.
L'accanimento critico di Maxia sull'iter di liberalizzazione
non ha nè capo nè coda...