COMMENTI
  (Da 1 a 10 di 10)  
28 marzo 2024 12:24 - luciano9040
Buongiorno,
non capisco perchè il sig. Donvito si ostini ad insistere sulle mirabolanti migliorie del passaggio al libero mercato dell'energia quando è quotidianamente riscontrabile che tutti noi siamo tempestati da improbabili fornitori di "risparmi" che ti inondano di parole per non farti capire realmente cosa propongono. In realtà se va bene ti danno il solo dato del costo della materia prima e se poi vai a controllare sui relativi siti questo costo non appare in nessuna offerta presente come già riportato da altri utenti. Alla fine non pochi si sono ritrovati con bollette più care di prima!
Poi per esperienza personale ho più volte interrogato il portale dell'Arera per il confronto delle offerte e tutte le volte per la mia zona di fornitura ho scoperto che TUTTE le offerte presenti erano superiori come costi al "famigerato " mercato tutelato.
Chiedo: Come la mettiamo?
19 marzo 2024 19:16 - pierred
in questi giorni (sto per fare passaggio da eni a engie per il gas) vengo tempestato da telefonate da parte di persone che si spacciano per agenti di E distribuzione( che dovrebbe essere il gestore dei contatori gas) che mi dicono che il passaggio a Engie verrà bloccato perché Engie nella mia zona non è operativa e/o la centralina è bloccata e per sbloccarla devo fare un passaggio as altro fornitore guarda caso Enel…..
15 marzo 2024 11:58 - Filanto_051
L'esistenza di un mercato delle forniture 'tutelato' per garantire gli utenti meno abbienti poteva andare bene, e la sua coesistenza con quello 'libero' non disturbava nessuno, salvo le Sirene europee...
A guardare bene, alcune delle 'offerte' sul Tutelato erano poco convincenti e valeva com.que la pena di confrontarle con quelle del M.Libero..
13 marzo 2024 16:03 - maurobettonte2486
Il mercato libero così come l'ARERA sono una pagliacciata, ho provato ad effettuare una ricerca tramite il portale ARERA e mi ha indicato un'offerta che sul sito del fornitore non esiste...nemmeno a cercarla tramite la ricerca interna del sito.

Il mercato è libero ne senso che sono liberi di fare ciò che gli pare!
13 marzo 2024 14:25 - GRAZ70
Non sono d'accordo per diversi motivi:
1) l'offerta del mercato libero ha brillato per opacità e comportamenti che vanno ben oltre la comunicazione scorretta: promozioni temporanee che sono diventate poi balzelli con costi esorbitanti
2) ARERA continua a fare un pessimo lavoro: il portale offerte è fatto molto male ed è incomprensibile; le informazioni in fattura sono volutamente incomprensibili; nulla fa per rendere trasparente e comprensibile la struttura dei costi ai consumatori, che hanno competenze mediamente, molto basse.
3) il meccanismo di gara del nuovo mercato a tutele crescenti per lo meno è stato oggetto di una gara tra fornitori e ci assicurerà prezzi più trasparenti,se non più convenienti

Dire che il mercato libero "è concepito per una maggiore qualità e minori costi per i consumatori" per me è pura illusione, che, francamente, non mi sarei aspettato da ADUC.
Ovviamente mi riferisco al mercato libero "all'italiana", che purtroppo è quello con cui dobbiamo confrontarci.

Cordialmente
R.G. Milano
13 marzo 2024 13:55 - RASFREE
Ho sentito e visto in tv le brave donne Avvocato di Aduc e mi è parso anche fra il linguaggio non verbale che , come effettuata, questa liberalizzazione selvaggia penalizzi lo stesso mercato libero: troppo difficile cambiare operatore consapevolmente senza incorrere in trabocchetti burocratici e procedurali, oltre a considerare per i meno capaci con internet le grandi difficoltà -l'energia a prezzi concorrenziali deve essere per tutti anche anziani e per coloro non digitalmente evoluti.
Un buon principio:la libera concorrenza ne risentirà negativamente fra gli utenti con un'effetto boomerang a favore di qualcuno.
13 marzo 2024 10:23 - nacka
Il Sig. Maxia non ha probabilmente mai provato cosa significhi passare da un fornitore ad un altro in mercato libero oi tutelato. Se non fosse lunghissimo gli scriverei le mie peripezie cominciate al 31/10/2023 con un offerta ricevuta un mese prima da nuovo fornitore che ha semplicemente "dimenticato" di mandarmi il modulo tutela pr il gas (sono over 75) poi si e' ribellato alla possibilita' di farlo quando con Pec gli ho fatto rilevare che non intendevo pagare delle tariffe che mi applicava con voci fantasia ed alla fine erano il doppio di quanto mi era stato furbescamente fatto apparire come minore. Ecc. Alla fine sono tornato dal vecchio fornitore ho fatto rariffa fissa ma ho dovuto aspettare la riattivazione che e' partita al1 marzo 2024....pagando da ottobre a febbraio circa il doppio. Sono in contestazione tramite modulo conciliazione Arera vediamo se recuperero' qualche cosa. Maxia provi ad informarsi bene perche' nella Jungla ci sono le scimmiette ma anche i giaguari ed i serpenti....
13 marzo 2024 8:43 - francesco1200
Assurdo abolire il mercato tutelato. Ben venga il mercato libero da contrapporre al mercato tutelato. Ad oggi però le tariffe sulla materia dei vari fornitori sono mediamente il 30% più care. Non poco incide anche il fisso mensile che qualche fornitore applica sino al triplo. E poi per cambiare fornitore devi aspettare 2 mesi quando si potrebbe fare in una settimana visto che le letture sono telematiche.
12 marzo 2024 14:37 - zenyattamond
io direi invece che quello che preoccupa i consumatori è la gestione "all'italiana" del mercato libero: "Gas, da Enel rinnovi contrattuali a tariffe quintuplicate: “Disponibili a rateizzare” si leggeva ieri su Repubblica
Direi che è del tutto naturale che la gente non si fida, e non avendo tempo da sprecare per consultare compulsivamente il sito dell'Arera, preferisce restare nel tutelato, che funzionava benissimo.
Questa liberalizzazione fa acqua da tutte le parti (si pensi solo alle centinaia di operatori presenti che non producono/trasportano 1kWh, ma si limitano a fare i trader) serve solo ad ingrassare questi parassiti a spese nostre!!
11 marzo 2024 22:28 - enniusfirst
La fine del mercato tutelato rappresenta l'impoverimento del libero mercato in quanto toglie un operatore al quale nessuno è obbligato ad aderire.

L'accanimento critico di Maxia sull'iter di liberalizzazione non ha nè capo nè coda...
  COMMENTI
  (Da 1 a 10 di 10)