Grazie della sua come sempre puntuale disamina
dell'argomento.
Mi viene da osservare che da quel 1886 che lei cita, vertice
trionfale, pare della lotta dei lavoratori per il loro
giusto diritto son passati tanti, tanti anni, ed almeno qui
in Italia, più della metà in regime di democrazia, di
socialismo, di sindacalismo... più o meno autoritario.
Ebbene, perché non si è ancora arrivati, qui, nellaa
civilissima Italia Democratica a far si che TUTTI i
lavoratori lavorino SOLO 8 ore al giorno?
Forse c'è stata una qualche leggina, che ora mi sfugge, che
fa da "compensazione" fra quelli, l'élite, che lavorano
MOLTO MENO e gli schiavi, che ancora ne lavorano 10, 12,
14?...
Non diciamo che le "Autorità" non lo sanno che ci sono
queste GROSSE sacche di irregolarità, ci faremmo la figura
degli imbecilli, ma di concreto, anno dopo anno, decennio
dopo decennio, ormai generazione dopo generazione... nulla
cambia.
O dobbiano augurarci che la "fascista" di oggi, finalmente,
in qualche modo, "regolarizzi" le cose?
Grazie
1 maggio 2024 23:17 - enniusfirst
"....fare memoria della storia può aiutare a impegnarci a
non soggiacere a chi vuole fare regredire tutta la nostra
società ignorando, o addirittura favorendo, l'espansione
del lavoro nero e sottopagato, senza più limiti di orario,
col lavoratore di nuovo schiavo del suo "padrone". "
Potrebbe gentilmente Annapaola citare qialche nominativo di
esponente politico, dell'economia, dei mass media ecc. che
"vuole fare regredire tutta la nostra società ignorando, o
addirittura favorendo, l'espansione del lavoro nero... " in
modo da poterci salvaguardare da simili soggetti.