“Non solo la premeditazione, ma anche una ferocia disumana
nel delitto di Maria Campai, la 42enne di nazionalità
romena uccisa da un ragazzo di 17 anni… per sua stessa
ammissione prima l'ha colpita al volto e alla testa, poi
l'ha strangolata con braccio e avambraccio, una mossa da
wrestling che lui - appassionato dello sport da
combattimento Mma - conosceva bene.
Durante l'autopsia, effettuata martedì pomeriggio, il
medico legale ha riscontrato i segni di diverse percosse.
L'ipotesi è che la 42enne sia stata presa a pugni e la sua
testa spinta contro il muro del box. Come dimostrano i segni
lasciati dalle sue unghie sul viso e sul corpo
dell'assassino, risulta che abbia cercato disperatamente di
difendersi.
Dopo il delitto il cadavere è stato trascinato nel
giardino di una villa disabitata non lontana dal box e
nascosto sotto uno strato di foglie e arbusti, dove è
rimasto per una settimana, finché non è stato trovato in
seguito alla denuncia di scomparsa presentata dalla sorella
della vittima “.
Sì, per salvare la democrazia, chiudiamo le carceri
minorili e mandiamo il 17enne a compiere ‘percorsi
alternativi incentrati sui ragazzi e le ragazze’.
Alla faccia……. della responsabilità individuale …..