L'area necessaria per installare impianti eolici è piccola,
circa un ventesimo di quella occupata da edifici e strade.
Poi quella effettivamente sigillata dai fondamenta è
minuscola.
Visto che l'energia eolica ormai costa molto meno di quella
fossile o nucleare, la resistenza si spiega con la logica
NIMBY ("not in my backyard"). Mi fa piacere che la destra
parla del nucleare, e ho patatine e vino pronti per il
dibattito su dove mettere la prima centralina nucleare. Mi
fa meno piacere che il Governo spenderà milioni dei soldi
del contribuente per "studi" sul inesistente potenziale del
nucleare.
6 marzo 2025 20:19 - enniusfirst
Questo Luca Aterini ci dovrebbe dire dove installare i 44
(60-16) GW di rinnovabili e, è una mia curiosità, quanti
kmq si devono occupare per realizzare quanto sopra e il il
numero delle pale eoliche da installare.
L'unica cosa certa è che tutti, governo ed opposizione, a
parole sono favorevoli, poi quando si tratta di passare alla
realizzazione subentrano mille problemi.
L'ultimo esempio è dato dalla regione Sardegna, a gestione
5stelle e PD, che al riguardo così ha deciso:
“Il Consiglio regionale della Sardegna ha recentemente
approvato il disegno di legge numero 15/A, intitolato
“Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei
beni paesaggistici e ambientali”.
Questo provvedimento stabilisce una moratoria di 18 mesi
sulla costruzione di nuovi impianti eolici e fotovoltaici
nell'isola, con l'obiettivo dichiarato di proteggere il
paesaggio e pianificare meglio il futuro energetico della
regione.”