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23 febbraio 2009 0:00 - mauro
da: curioso
data: 18 Luglio 2006
x mari gianfranco taxista di milano

Ti ripeto la domanda tassinaro.
Se guadagnate così poco perchè una licenza costa come un appartamento???


P.S.E' vero che i ladri ci sono in ogni categoria ma nessuno è tanto odiato quanto i tassinari.
Ogni tanto i tossici o i balordi ne ammazzano qualcuno per prendergli i soldi e la gente ne è molto soddisfatta.
Pensano che è la fine meritata che dovrebbero fare tutti questi porci.


MA LA MAMMA QUELLA VOLTA NON HA USATO NULLA ?
15 settembre 2008 0:00 - lorenyo
volevo rispondere a tutti quei disinformati che credono che sia illegale la compravendita delle licenze taxi comunali.Falso Falso Falso.Lo sapete che l agenyia delle entrate attribuisce un valore alle licenye acquistate o vendute . Lo sapete che tale valore di 124000 euro e tassato del 3% per chi compra e del 18% a chi vende.Siccome io non ho avuto nessuna raccomandazione e quindi pochissime possibilita di un lavoro dignitoso ho dovuto acquistare una licenya indebbitandomi e pagarci anche le tasse sopra.Quindi a chi parla di liberalizazioni dalla sua comoda poltrona del suo comodo posto fisso magari anche raccomandato rispondo che mi battero con tutte te mie forze per salvaguardare il mio denaro il mio lavoro il mio futuro.
10 agosto 2008 0:00 - Kekkul
A Firenze hanno emesso 50 licenze di taxi, hanno vinto il bando tutti i fligli e parenti dei taxisti; eppoi si lamentano delle lobbies!!
KeK
2 settembre 2007 0:00 - disilluso
Non riesco a capire il tuo punto di vista.
Provo a spiegare il mio.
Se arrivo alla Staz. Termini di Roma ed aspetto il taxi 20/30 minuti, mi arrabbio e sbraito contro un servizio scadente.
La prima cosa che faccio è reclamare per la scarsità dei taxi e quindi chiedo l'uscita di nuove licenze; ergo i tassisti hanno tutto l'interesse che la clientela si accontentata.
Per quanto riguarda la qualità del servizio, almeno a Roma, ci sono diversi fattori che intervengono, la maggiorparte dei quali non dipende dai tassisti.
2 settembre 2007 0:00 - kekkul
E' prorpio una esigenza per tenere alto il valore della licenza, offrire un pessimo servizio da parte dei taxisti, del resto il contrario sarebbe l'emissione di nuove licenze.
KeK
30 agosto 2007 0:00 - kekkul
Proprieta' di che? una licenza comunale?
Pessimo servizio, almeno qui a Firenze.
KeK
30 agosto 2007 0:00 - disilluso
Ecco così va meglio; che il servizio possa essere scadente è un conto (lo può essere per vari motivi), ma non è certo un'esigenza dei taxisti.
30 agosto 2007 0:00 - disilluso
kekkul
Perchè tu cerchi di guadagnare poco nel tuo lavoro?
Tu non cerchi forse di tutelare quelle che sono le tue proprietà?
Per quanto riguarda l'esigenza dei taxisti di offrire un pessimo servizio.... beh, te la potevi proprio risparmiare.
29 agosto 2007 0:00 - kekkul
Magari. Bersanotto.
Ma non e' come dici tu.
L'unica esigenza e' quella dei taxisti, gudagnare molto, dare un servizio pessimo e tutelare il valore della licenza.
KeK
28 agosto 2007 0:00 - bersanotto
buffoni

già, le liberalizzazioni, la soluzione dei più gravi ed assillanti problemi del Paese !

I taxisti, pericolosa corporazione di oscuri golpisti !

MA FATE LE PERSONE SERIE !

La determinazione del numero dei taxi e delle esigenze dell'utenza deve essere riservata ai singoli Comuni: è evidente che Roma è diversa da Bologna, Milano o Canicattì ! E' evidente a tutti, tranne che a questo governo incapace e truffaldino, che colpisce poche categorie solo per accreditarsi presso l'opinione pubblica, per risultati inutili.

VERGOGNA
24 agosto 2007 0:00 - kekkul
Si non lo vedo nemmeno io il problema, mi compro una macchina quando mi date la licenza? Col cazzo! Vero? E perche' il comune deve assumere i Taxisti? Liberalizziamo, cioe' in parole povere lasciate che i cittadini si organizzino in libere iniziative lavorative. Ma pare fare il Taxista sia piu' ambito che fare l'Avvocato.
KeK
23 agosto 2007 0:00 - tangoromano
Liberalizzare le licenze taxi? Non vedo il problema,il comune assume tutti i tassisti,compra le loro vetture,gli dà ferie,tredicesimo e malattia e poi che ne mettano qunti ne vogliono e abbassino pure le tariffe,vediamo quanto durano, cosi faranno come i bus,tutti in deficit.
24 maggio 2007 0:00 - sssssss
e quindi?///??????x chi vuol iniziare questa professione che diciamo????
18 luglio 2006 0:00 - Alex
Giuseppe, stavolta non sono d'accordo. Un decreto legge è immediatamente esecutivo, cioè entra in vigore subito e viene usato in quei casi di urgenza in cui non sarebbe sensato fare passare tempo tra la decisione e l'entrata in vigore (ad esempio aumento delle accise sulla benzina o aumento delle sigarette, per evitare fenomeni di scorte).
In questo caso non c'era nessuna necessità di un decreto che è già invigore ma ora andrà modificato prima della conversione in legge.
Bastava convocare i tassisti, illustrargli le decisioni e fare partire immediatamente l'iter legislativo. In questo modo c'era tutto il tempo per trattare anche evitando di mettere "spalle al muro" i tassisti di fronte a decisioni già prese ed esecutive.
Questa concertazione la sapeva fare persino Berlusconi!!

Comunque mi sembra la classica situazione all'italiana, ognuno potrà fare come gli pare.. cioè esattamente come prima perchè le licenze erano già decise dai comuni.
La portata (peraltro comunque limitata) di questo decreto è praticamente lasciata ai comuni, con un effetto annacquato.
18 luglio 2006 0:00 - mjguel
Giuseppe, la concertazione si fa prima di fare leggi. Non si sarebbe arrivati allo scontro come è accaduto.
Ora come sai iniziano gli scioperi-serrate delle farmacie.Speriamo bene,perchè dei tassisti si può anche fare a meno ma delle medicine no.
18 luglio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Ahime Miguel guarda....

La concertazione è questa ed è avvenuta - una sconosciuta al centro destra. Alla fine ognuna delle parti ha ceduto qualcosa, e non è vero che non cambierà niente. Hanno perso ovviamente i tassisti piu estremisti.

La concertazione tanto odiata dalla destra, l'hanno provata i tassisti! Cosa si prova ad essere ascoltati, a mediare?

Ho letto cmq gli accordi, e mi sembra equo davvero per entrambi le parti, dipendera dalle realta locali. Alla fine i tassisti hanno accettato fatti che all'inizio erano fuori discussione, e lo stesso vale per il ministro.

In casi di comprovata insufficienza dei taxi si potranno dare temporanee licenze aggiuntive, mi sembra giusto.
18 luglio 2006 0:00 - Stefano
E' vero, e' andata a finire male: hanno vinto coloo che fanno scioperi selvaggi, che spintonano i ministri, che malmenano i giornalisti
Bravi
18 luglio 2006 0:00 - curioso
x mari gianfranco taxista di milano

Ti ripeto la domanda tassinaro.
Se guadagnate così poco perchè una licenza costa come un appartamento???


P.S.E' vero che i ladri ci sono in ogni categoria ma nessuno è tanto odiato quanto i tassinari.
Ogni tanto i tossici o i balordi ne ammazzano qualcuno per prendergli i soldi e la gente ne è molto soddisfatta.
Pensano che è la fine meritata che dovrebbero fare tutti questi porci.
18 luglio 2006 0:00 - mjguel
x Giuseppe P.

Le violenze,da qualsiasi parte vengano, sono sempre da condannare. L'aggressione al giornalista del corsera è spiegabile solo con il fatto che il suo giornale,come è noto, nella campagna elettorale, si è schierato appertamente con l'Unione e quindi viene ritenuto dai tasisti un avversario da combattere.

L'attuale governo poteva evitare lo scontro con i tassisti e parlare con loro prima di fare il decreto (un altro cavallo di battaglia di Prodi era la concertazione che ora non riconosce). Ora sono stati costretti a cedere ed i tassisti hanno ottenuto quello che volevano.Un brutto esempio perchè,a prescindere da chi ha ragione, con la violenza non si dovrebbe ottenere nulla.
18 luglio 2006 0:00 - mari gianfranco taxista di milano
é andata a finire come doveva finire una
cosa fatta male.
Così, sotto la pressione della piazza, e
la prepotenza di Prodi ne è uscito un pateracchio all'italina che tutto fà ma sicuramente non risparmiare gli utilizzatori del servizio taxi.
Bisogna comprendere che non si possono cambiare le regole con decreti legge, ed
eventuali nuove regole a favore dei cittadini non devono essere onere di pochi, ma da tutta la collettività.
é stata una figuraccia per questo governo, e anche per noi taxisti, mi aguro
di poter dare un contributo, in seno alla categoria per miglorare, a milano, le cose.







17 luglio 2006 0:00 - curioso
da: mari gianfranco taxista di milano
Data: 16 Luglio 2006
Una domanda vi sorgerà spontanea: e allora un taxista come fà a mantenere economicamente attivo il suo lavoro, e come mai le licenze valgono 130.000 EURO
e in certi periodi anche di più.( A MILANO)
Fatemela e vi toglierò la curiosità.

BENE.TOGLICI LA CURIOSITA', TASSINARO.
17 luglio 2006 0:00 - Giuseppe P.
Non credo che sia vero Miguel.
E' diventato un luogo comune, perche sciopero fa pensare subito alla sinistra.

Nell'ultimo sciopero selvaggio ci furono condanne unanime. Certo a parte i sindacati, ma i sindacati sono quelli che proclamano lo sciopero... sono di parte... parliamo di condanna politica.

Quello che sto notando oggi sono le violenze che fanno ai giornalisti, oltre ovviamente allo sciopero fuori da ogni regola.
Anche quando accadde l'occupazione dei binari del treno da parte dei cittadini (della Campania?) che fecero interrompere i collegamenti Nord Sud, le autorità non presero seri provvedimenti.
In Italia destra e sinistra a questo punto hanno un'idea confusa di ciò che significa servizio pubblico.
17 luglio 2006 0:00 - Giovanni
Non capisco proprio perchè si consideri liberalizzazione il cumulo delle licenze mentre potrebbero essere date nuove licenze elevando i requisiti di accesso alle licenze, richiedendo in cambio di una nuova licenza di garantire un tot di chilometri e di ore di lavoro per servizi come il TAXI BUS o garantire la presenza in zone dove la domanda è bassa o da sviluppare. Oggi, per esempio, che si sta sviluppando molto il turismo negli agriturimi o che molti cittadini hanno trasferito la loro abitazione fuori dalla città, il servizio pubblico in quelle zone è praticamente assente ed i pochi TAXI eventualmente presenti, se non sono organizzati con un RADIO TAXI e con accordi intercomunali, hanno poco lavoro e sono costretti a chiudere l'attività o a provare a spostare il loro lavoro anche verso la città provocando discussioni ed incomprensioni
17 luglio 2006 0:00 - Stefano
Il tuo plurale maiestatis rende ingistizia a tutti coloro che non si chiamano Casarini. Riguardo il povero carabiniere ti ricordo che c'è anche un povero defunto di mezzo e magari a qualcuno e' venuto il legittimo dubbio che il gesto comprensibile del carabiniere fosse dettato dalla sua inesperienza...
Tornando in topic non vedo solidarietà tra taxisti, avvocati e farmacisti. Scommetto che ciascono si preoccupa del suo orticello come se fosse la causa del sommo bene...
17 luglio 2006 0:00 - mjguel
x stefano

Non hanno condannato le violenze al G8 di Genova e si sono schierati contro quel povero carabiniere che, assalito da un orda di vigliacchi armati,per salvarsi la vita ha sparato un colpo di pistola.
17 luglio 2006 0:00 - Stefano
C'è una certa differenza nel condannare tout court delle manifestazioni e condannare degli atti di violenza.
17 luglio 2006 0:00 - mjguel
Non può che destare stupore e la dichiarazione che Veltroni ha rilasciato a Repubblica, dicendo che «pensare di usare la violenza di piazza per farsi sentire è inaccettabile». Non avevamo mai ascoltato un esponente della sinistra condannare i movimenti di piazza, per cui si tratta di un evento imprevisto e degno di essere sottolineato. Da sempre la sinistra ha giustificato i movimenti di piazza, ritenendosi obbligata a prenderne le difese, anche quando essi fossero immotivati o esagerati, come nel caso delle recenti turbolenze di Milano. La difesa della piazza violenta è considerata dalla sinistra un suo obbligo, almeno a partire dal famigerato Sessantotto. Per essa chi cerca di porre un freno alla piazza viene additato alla pubblica riprovazione come un repressore o addirittura un fascista. Ecco che invece ora Veltroni volta pagina: guai ai taxisti se pretendono di sfruttare la piazza per farsi valere.
Che io sia diventato comunista e Veltroni fascista? spero proprio di no perchè a casa ho solo il tricolore e non ho bandiere rosse con la falce e martello.Io sono Italiano.
17 luglio 2006 0:00 - mjguel
x Giuseppe P.

Mi meraviglia la tua risposta. Non hai minimamente toccato l'argomento sciopero che era al centro della discussione.Sei passato agli slogan? E' vero o no che ora la sinistra condanna gli scioperi che ha sempre usato come arma contro gli altri?
16 luglio 2006 0:00 - Alex
Giuseppe, però devo dire che hanno iniziato molto male!! ;-)
ma finchè fanno politiche di destra non mi spaventano, sono gli elettori della sinistra a doversi preoccupare
16 luglio 2006 0:00 - mari gianfranco taxista di milano
cari amici del forum, vi ho sottoposto dati tecnici,studi di università, esperienze di altri paesi europei, financo
la lettura di un libro, per comprendere come le liberalizzazioni selvaggie non portino vantaggi a nessuno.
Non possono essere pochi a pagare per il beneficio di molti, perchè tale beneficio sarà millesimale che i molti nemmeno
se ne accorgeranno.
Le trasformazioni i cambiamenti per essere efficaci devone essere GOVERNATI
con ragionamenti di alto profilo, altrimenti si istaura un conflitto sociale
che è dannoso per tutti.
Qualcuno, che magari non ha mai preso il taxi si frega le mani, soddisfatto perchè
tocca a noi. Bà è un frustrato che vive male.
Nessuno a oggi pur avendo messo a disposizione 20 milioni di vecchie lire
è disponibile alla mia proposta.
Si ragiona solo per partito preso....e così non và bene.....per nessuno











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