Mentre attendo una risposta, che mi sembra chiaro che non
arriverà mai, dalla MPS in merito alla lettera da Voi
fornita sul sito mi chiedo: la Consob cosa ne dice di questo
casino? E quella famosa Ombudsman (peraltro formata forse da
esponenti delle banche)??? Insomma il polverone c'è,
possibile che non intervenga nessuno? Volevo anche fare
presente che sono rimasto per un problema sulla linea
telefonica circa 10 giorni senza Internet: ebbene non
c'è assolutamente nessun modo di seguire la vicenda, il
silenzio è assoluto! Nè stampa nè tele ne parlano
adeguatamente, mi chiedo come possano essere informati tutti
i sottoscrittori che non hanno la possibilità di navigare.
29 aprile 2003 0:00 - lucia
Io l'ho acquistato come pensionistica, non mi era
passato per la testa di poterci rimettere dei soldi. Non
sopporto l'idea di perderci nemmeno un euro. Per quello
che ho passato nell'ultimo anno poi, vorrei addirittura
un rimborso. E se ci fosse più giustizia anche gli
interessi sulla somma fino ad ora investita....
27 aprile 2003 0:00 - Vincenzo Gonella
Ho sottoscritto anch'io questo finanziamento. Dopo
il clamore degli ultimi mesi ho esaminato nel dettaglio la
documentazione ed ho scoperto che oltre ad una perdita
notevole di cui ero al corerente (soprattutto per la quota
di investimento destinata al fondo Ducato Geo Europa Alto
Potenziale, le cui quotazioni sono pubbliche e se ne può
seguire l'andamento, molto negativo appunto) esiste un
altro risvolto molto sfavorevole. Mi riferisco alla
eventualità di esercitare il riscatto. Quindi di uscire dal
finanziamento prima della scadenza naturale (cosa
considerata da me sempre molto probabile dal momento che il
finanziamento dura 30 anni ed avendo 51 anni di età, sarà
molto difficile portarlo al termine). Ebbene mi sono
reso conto che uscire anzitempo comporta il pagamento degli
interessi sull'intero finanziamento per tutta la durata
dello stesso. Non ho idea di quanto si ratti ma sicuramente
si tratterà di una cifra talmente consistente da
scoraggiare chiunque ad avvalersene. Questo aspetto, pur
descritto chiaramente nel contratto da me firmato, è stato
totalemente "nascosto" dal mio interlocutore.
Anzi, la possibilità di uscire in ogni momento (magari
farlo di proposito nel caso in cui i mercati fossero
ripartiti e la quota del fondo si fosse di molto rivalutata)
mi è stata "venduta" come una opportunità del
piano di investimento. Mi associo alle vostre
iniziative e credo che il minimo che si deve ottenere è
appunto la possibilità di esercitare il diritto di
riscatto, rimetendoci le perdite in quota capitale (mi
riferisco al fondo Ducato) ma senza minimamente pagare gli
interessi su un finanziamento che non si è utilizzato.
Mi terrò informato. Andate avanti. Cordiali
saluti. V. Gonnella