ultimamente ho percorso la superstrada e l'autostrada da
genova a follonica. alzi la mano su chi ha visto
qualche automobilista rispettare i 110 all'ora e mi si
deve spiegare a 110 o 130 o 150 che differenza c'e in
caso di incidente. quando si fanno regole inapplicabili
le regole stesse non vengono applicate grazie
16 luglio 2003 0:00 - susanna daniele
Ciò che mi ha irritato nelle regole dettate dal nuovo
codice sono due aspetti: la facoltà di viaggiare a 150 KM/h
a certe condizioni totalmente discrezionali e quindi di
incerta applicazione (V. intensità della pioggia) e obbligo
dei fari accesi sempre e comunque. Mi sembra che da una
parte si sancisca la possibilità di viaggiare a velocità
elevate, che come sappiamo dalle statistiche, sono causa di
molti incidenti mortali e dall'altra si impone un
obbligo di cui non vedo la minima utilità dal momento che
viviamo in un paese con molto sole. Che sia stato per fare
un favore a qualche lobby di autoriparatori? Gradirei
conoscere il vostro punto di vista.
9 luglio 2003 0:00 - paolo schina
con riferimento alla pubblicazione del 2 luglio - come non
risolvere i problemi- credo che vincenzo donvito si dovrebbe
prima documentare sui compiti istituzionali del corpo
forestale e della polizia penitenziaria che non sono solo
quelli che immaginiamo - in mezzo al bosco e dentro le
carceri.
5 luglio 2003 0:00 - carla tocchetti
Oggi 4.7.2003 mi è sembrato di stare in un film anni 50. Un
commissario di polizia stradale ferma un'automobilista
che guida da solo e, forte del fatto che lui ha ben tre
agenti come testimoni, mentre il guidatore no, fa il
gradasso contestando una discutibile contravvenzione, senza
dare possibilità di spiegare l'accaduto, senza dare
possibilità di scrivere per esteso la contestazione,
arrivando a minacciare una contravvenzione più grave che
porta al ritiro della patente. Pensavo che nel 2003
certe cose non potessero più accadere. Invece non solo
accadono, ma molti amici mi hanno consigliato di non
procedere ad alcun ricorso, ad alcuna protesta, perchè
rischierei, con certi funzionari, di correre rischi peggiori
quali denunce per offesa a pubblico ufficiale.
4 luglio 2003 0:00 - luigi cirifalco
Sono un giovane agente della Polizia Penitenziaria e forse
l'aduc sconosce che i compiti istituzionali prevedono
già dal 1990 di espletare servizi sulle strade italiane,
connessi con le traduzioni ed i piantonamenti di individui
che non sono proprio dei santi!!! In un anno, solo a titolo
informativo, nel 2002 ho percorso circa 100.000 Km in
qualità di autista nelle traduzioni e, globalmente, si
portano a termine dai colleghi circa 150.000 traduzioni
l'anno il che significa stare in strada 10 ore al giorno
quando ci va bene... Mi sono spesso trovato in situazioni
di fermare veicoli con alla guida soggetti esagitati ed
elevare agli stessi salate contravvenzioni, anche perchè la
normativa lo consentiva già da prima.