Giustissimo... quello che fanno è rendere innoque le
persone che usano il cervello, perchè per costume, per
cultura, per casualità, o per attitudine sono quelle che,
sia se consumatori sia se non consumatori, appartengono ad
un ambiente in cui è consueto aver a disposizione la
possibilità di far uso di droghe leggere e non... quello
che faranno è rendere vita difficile, schiacciare,
reprimere, la cultura... la parte di persone che reputano
"popolo italiano" sono i 20.000.000 che non fanno
problemi che assomigliano sempre più a macchine, automi che
lavorano, mangiano, bevono, dormono e, soprattutto,
CONSUMANO! acquistano..... le multinazionali sono dietro a
tutto e sono i parassiti, i virus del nostro mondo... matrix
is loaded
16 novembre 2003 0:00 - Massimiliano
Quella del presidente dell'Aduc è una provocazione
molto acuta, a mio avviso; lo scenario di "guerra"
che si prospetta è inevitabile. Purtroppo, Fini si è
spinto troppo oltre e per non perdere l'immagine di
coerenza che ha sempre voluto dare di sè, molto
difficilmente farà marcia indietro. Ma tutti sanno che
questo "mostro giuridico" che sta per vedere la
luce, avrà vita breve e non facile: 1)la Jervolino-Vassalli
era una legge non completamente da gettare (le misure di
sostegno ai td, soprattutto per ciò che concerne il lavoro,
erano provvedimenti condivisibili) ma era comunque "una
legge", organica. Fini, invece, non fa altro che
novellare due articoli gettandoci dentro tutto e tutti, ed
ignorando totalmente l'elevata complessità della
materia, che richiederebbe una riflessione
medico-farmacologica e sociale approfondita. 2)Per
quanto il cinismo ed il livello di repressione che prevedono
le nuove norme sia quasi grottesco, i proponenti mostrano
non poco imbarazzo quando si chiede "ma siete davvero
convinti che uno spinello ogni tanto ed una carriera
tossicomanica di eroina pluriennale siano proprio la stessa
cosa?". Stanno giocando con il fuoco, e questo è
sotto gli occhi di tutti; ogni giovane sotto i 35 anni sarà
un potenziale consumatore\spacciatore. La cultura della
droga sarà vinta e sostituita da quella del sospetto;
chiunque ascolta una canzone di Bob Marley, indossa una
maglia con la scritta "legalize it", frequenta
centri sociali o porta i capelli lunghi sarà un potenziale
criminale. Da perseguire, se ha "grossi
quantitativi", ad esempio 2gr. di marijuana, o da
recuperare, se ne ha meno, in qualche lussuosa comunità
tutti i comfort dove insegnano il Vangelo e la costruzione
di cesti di vimini dietro la modica retta di 6000e al mese,
per curare il "vizio". Per soddisfare le
manie ossessive di ordine del vice-premier, e questa non la
posso definire in altro modo, questo governo sta per
commettere un vero e proprio crimine, innanzitutto verso il
principio di uguaglianza e poi verso la verità scientifica
(possibile che gli esperti del governo sono tutti luminari e
gli altri, anche se di fama mondiale, tutti dei
"cretini" solo perchè antiproibizionisti?).
C'è rimasto solo da sperare che il voto sia a scrutinio
segreto così da lasciare campo libero ai franchi tiratori..