Eh si', Daniele. L'hai proprio detta, la tua :-)
Non e' come prendere una pillola contro il mal di
testa. Per farti capire il concetto. Ti spiego, da non
medico, ma con un po' di esperienza didattica e
pratica. L'ospedalizzazione che la legge italiana
impone per l'aborto oggi (tempi, costi, etc..) e'
fino alle ore 17 (grossomodo, dipende anche dai tempi dello
specifico ospedale) del giorno in cui si e' fatta
l'interruzione, che, pur se e' praticamente un
intervento ambulatoriale, presuppone sempre l'anestesia,
quantomeno parziale. Dopo le 17 la paziente esce firmando un
foglio che si assume la responsabilita' di anticipare
l'uscita rispetto al consiglio medico di trascorrere
almeno la notte successiva in ospedale. Quindi, un
minimo di logica ce l'ha. Con la pillola RU486, la
gravidanza viene interrotta come se la donna avesse avuto un
inizio di flusso mestruale piu' forte. Situazioni che
-sempre soggettivamente- capitano frequentemente. In
genere tu consiglieresti ad una donna di farsi ricoverare in
ospedale perche' ricominceranno le sue mestruazioni?
(stiamo parlando di interruzioni nelle prime settimane e,
comunque, come consente la legge italiana, nei primi novanta
giorni di gestazione). Certo che dopo che e'
ripreso il flusso mestruale, come fanno dove la RU486 viene
usata, ci sarebbe da fare una visita per vedere se tutto
e' a posto. Comunque, se vuoi levarti tutte le
curiosita' ti invito ad andare nel settore specifico del
portale, dove sono elencate le differenze tecniche
dell'aborto chirurgico e quello farmacologico. E capirai
meglio perche' proporlo a domicilio non sia per niente
una leggerezza. saluti
28 luglio 2004 0:00 - Daniele
Ora, non perchè la usano tutti vuol dire che dobbiamo
averla anche qui in Italia. E' innegabile il
vantaggio di un aborto attraverso una pillola piuttosto che
con un operazione, ma mi sempra altrettanto innegabile che
utilizzare una pillola del genere "a domicilio"
sia un rischio eccessivo. Si tratta pur sempre di un
farmaco. Ma sopratutto in questo caso un uso sconsiderato
potrebbe provocare aborti "malriusciti" (e qui nn
voglio pensare alle possibili implicazioni).