Se può interessare qualcuno, osservando i grafici Istat
sulla mortalità alla guida dei motocicli nella storia del
motociclismo italiano, sono solo tre i momenti in cui si
sono verificati significativi aumenti nel numero delle
vittime. 1) Prima del 1983, 2) dopo il 1987 e 3)dal 2000. Il
primo aumento coincide con la diffusione delle prime
maximoto, allora mal frenate oltreché guidate da gente con
poca esperienza. Il secondo aumento coincide con l'entrata
in vigore della legge del c.o. 1986, legge che mette fine ad
un deciso calo delle morti iniziato dopo il 1983. Il terzo
aumento coincide con l'estensione del casco obbligatorio ai
ciclomotori.
Considerando che dal 1983 al 1986 la mortalità scende del
70% e poi fra il 1986/87 scende di un altro 25%
prevalentemente "grazie" al minor uso della moto o
addirittura alla vendita del mezzo, ne consegue che la legge
del 1986 è servita soprattutto ad incattivire i
motociclisti. Si diffondono così le stragi del sabato sera,
gli sport estremi, droga ed alcol.