gradirei gentilmente, con urgenza, conoscere un avvocato di
roma esperto in questo argomento - nuovi aumenti rette
giornaliere rsa lazio - perchè quelli che ho contattato non
ne son al corrente. Devo continuare a pagare
l'intera retta mensile richiesta con la nuova
modulazione o mi devo detrarre la quota sociale spettante?
Vi ringrazio e attendo una risposta. Sig.ra
Ricciardelli lucia
24 maggio 2007 0:00 - Non-mi-fregate!
Ma ragazzi, cosa andate cercando, l'assistenza di stato
per anziani, matti e handicappati?! Ma qui siamo nel
liberal-capitalismo, qui si lavora per il
"padrone", mica per "lo stato"! E
se devo arricchire il privato, come posso finanziare il
sociale?... Suvvia, lavorate, lavorate tutti, e
lavorate fino a 80 anni (così vuole anche il buon ministro
dell'economia): se poi schiattate prima, buon per voi e
per tutti, altrimenti, ci penserà senz'altro qualcuno a
fornirvi la "pillola del suicidio"... Mica
vorrete davvero rovinare l'Economia con le vostre
pensioni da pezzenti?!... Fatevi subito tutti la
"tessera", quella del PARTITO DEI COGLIONI!...
24 maggio 2007 0:00 - rita de rossi
giustissimo! Questo mese la fattura della RSA è stata di
euro 915,76 + mettiamoci oltre 100 euro di pannoloni
aggiuntivi+ 200 di benzina+ 6o-70 di medicinali extra +
tutine e pigiami per integrare +. prodotti per
l'igiene...come si fa? e l'ISEE di mia madre
5.322,00.Invalida 100/oo con la 104 inv.grave, dovrebbe
essere la sanità a sostenere gli oneri!!!
13 ottobre 2006 0:00 - mario cutuli
salve ke belle parole dice l associazione e la legge.io ho
mio padre malato di alzhaimer ,vivo a casa con lui e mia
madre.sto sempre in malattia x aiutare mia madre ,di notte
non si dorme ,dagli urli che tira mio padre,insomma una vita
del caz...-le strutture ti chiedono se va bene dalle 60-100
euro al giorno.io dovrei lavorare e pagare la differenza ke
mio padre non arriva pagare,per qui io dovrei versarte tutto
il mio stipendio.ke faccio? mi licenzio.oppure sto casa
malattia ? l assistente sociale? kosa serve? mi hanno fatto
le pulci e quando dimostri ke hia qulke risparmio sudato
,sai ke dicono? usi i soldi ke ha x curare suo padre,io
dovrei rinunciare al mio futuro ? io figlio ke ho una casa
mia con un mutuo e un po di risparmi.ma sapete ke viene
voglia di fare ?o dare una pastiglia dicianuro a mio padre .
oppure licenziarmi e andare a rubare.questo ti obbligano
fare.ho portato x 15 gg mio padre in una struttura,ho pagato
2000euro dopo ke l ho trovato abbandonato a se stesso
inbottito di farmaci,che vagava in un corridoio
piangendo.questo e' lo stato italiano,quele tutele x i
deboli? quale futuro x un figlio ke deve farsi carico di
questo problema?qualquno mi puo' dare dei consigli? non
mi voglio iscrivere ad associazioni ke ti kiedono la
tessera.grazie
17 novembre 2006 0:00 - Cristina Chiusoli
G.ma Aduc,sono un'assistente sociale che lavora in un
Ente Locale, e in merito alle richieste per ingresso in
R.S.A. nel nostro Municipio, noi ci atteniamo esclusivamente
al reddito del paziente e non dei familiari; ma non trovo
giusto che poi lo Stato debba farsi sempre comunque carico
del pagamento della retta, nei casi in cui questi pazienti
dichiarando un reddito minimo , omettano di dichiarare beni
immobili, e altri redditi, di cui poi godranno gli
eredi..allora che vengano messi a disposizione degli enti
locali mezzi tali da poter verificare effettivamente tutte
le disponibilità finanziarie dell'assistito e nel caso
in cui sia accertato che effettivamente gode solo dei
redditi dichiarati, garantire una completa assistenza . Io
sono d'accordo che si debbano considerare solo i mezzi
del paziente , noi infatti ci facciamo carico
dell'intera retta anche per quelli che hanno un coniuge
a carico, ma non sono d'accordo per tutti quei casi, e
sono moltissimi, in cui i parenti , nel momento in cui il
paziente si trasferisce ( e spesso definitivamente ) in
R.S.A , mettano magari la sua casa in affitto e non
dichiarino gli introiti del canone di locazione, o
addirittura la mettano in vendita, mentre il comune continua
a pagare la parte di retta che il paziente, in base al
reddito dichiarato ,non è in grado di coprire. Inoltre, se
si spendesse meno per le r.s.a. ( e si spendono
un'infinità di soldi!)si potrebbero investire maggiori
risorse economiche nell'assistenza a domicilio e dare un
effettivo sostegno ai familiari di coloro che intendono
continuare ad assistere i propri cari a casa. Ringrazio per
la cortese attenzione. Forse sono scelte impopolari, o forse
scelte per cui si intende favorire l'ospedalizzazione
piuttosto che la cura a domicilio.
22 settembre 2005 0:00 - micheli aldebrano
se ai comuni o alle provincie o alle regioni mancano i soldi
per assistere i connazionali in difficoltà facessero a meno
di dare ad ogni capofamiglia ROM o extracomunitario 50 euro
al giorno più 25 euro per ogni figlio minore per non
parlare della scuola gratis, dell'assistenza sanitaria
gratis, dell'acqua ed elettricità gratis and so on!!!!
11 maggio 2005 0:00 - margie
Sono particolarmente contenta che abbiate evidenziato il
problema : il settore dell'handicap grave, di ogni tipo,
è una vera selva inesplorata. I parenti e gli stessi malati
sono soggetti a ricatti psicologici e non sono tutelati da
nessuno. Il vero silenzio degli innocenti. Grazie.
10 maggio 2005 0:00 - Antonino Abbate
Ottimo documento, vi informo che anche il comune di Pavia
pretende il pagamento delle rette per la frequenza del CSE
basando il calcolo sull'ISEE del nucleo familiare.
Vi prego di informarmi se la lettera in questione è stata
inviata anche al prefetto di Pavia . Cordiali
Saluti Antonino Abbate