Per il signor Giuseppe Marzo. Come avrà letto, alcune
confessioni religiose pubblicano dei rendiconti molto
precisi e inoltre non usano l'otto per mille né per il
culto né per il mantenimento dei suoi ministri. E' il
caso della Chiesa valdese (o meglio: Unione delle chiese
metodiste e valdesi) e dell'Unione delle chiese
avventiste. Anche l'Unione delle comunità ebraiche
(UCEI) non mi risulta che utilizzi l'otto per mille per
opere legate al culto e al manetnimento dei rabbini, è
impegnata in opere di solidarietà sociale e dall'anno
scorso pubblica anch'essa un dettagliato resoconto. Per
quanto riguarda il resoconto anche i Luterani sono piuttosto
precisi, anche se un po'in arretrato, ma essi finanziano
con l'OPM anche il culto. Le ADI, invece, non finanziano
il culto, ma non hanno ancora in rete un vero rendiconto.
Non so, però, se la Sua domanda verte sulla
possibilità che un'associazione laica possa concorrere
alla distribuzione dell'OPM. Per quanto ne so,
l'Unione degli atei agnostici razionalisti (UAAR) provò
a chiedere di stipulare un'intesa anni fa, ma la
risposta fu picche.
2 maggio 2007 0:00 - giuseppe marzo
Abrogare non è possibile, modificare nemmeno. Perchè
non "approfittarne"? Si può utilizzare il
tutto a favore di una "religione" laica che
concorrendo alla spartizione della torta, persegua in
trasparenza assoluta obiettivi laici, pubblicando i dati e
prospetti le sue situazioni per promuovere consapevolezza
sociale?
10 settembre 2005 0:00 - Lucio Musto
X massimo (post 3 giugno)
Perché Lei che conosce
la storia (e Lei la storia la sa) non ci spiega brevemente
perché il "testina di vitello" (simpatico
soprannome, meglio di "er puzzone!" di una volta)
è STATO COSTRETTO ai "patti" del '29, quando
ne avrebbe fatto a meno tanto volentieri? E visto che
si trova, perché non ci insegna anche da chi, e sopratutto
perché fu costretto a tale passo?
Grazie
10 settembre 2005 0:00 - Lucio Musto
La puntuale ed ordinata informativa pretende un
incondizionato ringraziamento al lavoro dell’Autrice.
Mi permetterò solo di esprimere il mio pensiero su
due interrogativi posti dalla Sig.a Laldi
I) a
proposito di “B) percentuali di scelta….
‘gradimento’ delle scelte inespresse ecc”.
Come al solito. Chi non sceglie, è come chi vota scheda
bianca: si affida alle preferenze altrui, forse non avendone
una propria, per convenienza o per altri motivi. NON
perché vorrebbe una scelta diversa. Infatti il meccanismo
di riparto è trasparente, ed il compilatore del modulo sa
dove andranno a finire i suoi soldi come sa dove fare le
detrazioni. Diverso e certamente discutibile (ma non in
questa sede), è il significato di chi non vota affatto, o
non presenta dichiarazione pur avendo redditi. Chi non
vota rinuncia ad un suo diritto-dovere e, a mio avviso,
dovrebbe essere neutro alla conta. Chi evade al suo dovere
col fisco deve essere perseguito.
II) a proposito
della domanda conclusiva. Sono certo di non aver capito
perché non ho saputo individuare correttamente cosa sia un
“bene culturale legato a qualsivoglia culto”. Mi
confermi, Signora, che ho pensato male pensando agli Uffizi
(per esempio): la “Madonna con bambino e santi” del
Botticelli, preservata dalla Chiesa in quanto fu dipinta per
il convento delle Orsoline mentre la “Fortezza” curata
dallo Stato perché dipinta per il tribunale dell’Arte
della Mercatanzia!... Ovvero occhi diversi, a Roma, per
l’Ara Pacis, il Pantheon o il mausoleo di Galla
Placidia?... E il VI codice palatino con gli spartiti
originali della “Missa Ducalis”, talvolta ancora
suonato, conservato nella biblioteca
Medicea-Laurenziana? Salveremmo giusto la Mole
Antonelliana, perché come Lei precisa, un qualche soldo
agli ebrei li diamo per il loro patrimonio artistico!
Grazie.
(PS. lo so che la Mole, agli ebrei,
gliela abbiamo già scippata!... dicevo “per
esempio”)
9 settembre 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
da: gianni Data: 6 Settembre 2005
perchè
prima del 1998 non ci sono ripartizioni dell'8 per mille
statale destinate alla fame nel mondo?
_________________________- In effetti prima del 1998
non ci sono state assegnazioni OPM statale per la fame nel
mondo. Il perché non lo so e andrebbe chiesto ai presidenti
del consiglio di allora. Sull'argomento non ho
ancora fatto un articolo apposito perché NON HO MATERIALE
DI PRIMA MANO. Ho solo delle informazioni tratte da un
documento della Camera dei Deputati distribuito ai deputati
stessi nel 1998, che fa un riepilogo degli anni dal 1991 al
1997. Da esso risulterebbe che che nel 1991 i 150
miliardi di lire disponibili furono destinati ai prifughi
albanesi; nel 1992, 200 miliardi, alle emergenze per
calamità naturali. Nel 1993 per cose diverse: fondo
per la protezione civile per i danni degli attentati
dinamitardi del 27.7.1993 a Roma e Milano (35 miliardi di
lire) e poi 105 miliardi per esigenze diverse: comparto
culto, beni culturali e sociale. Nel 1994
risulterebbero spesi 99,5 miliardi per i beni culturali
(comprersi edifici di culto), e 52 miliardi per gli incendi
boschivi, tutti con decreti legge. Nel 1995, con altri
decreti legge, sono stati destinati fondi OPM statale per
l'alluvione in Piemonte, per gli incendi boschivi, per
indennizzi per invalidità da vaccinazioni obbligatorie e
poi, con DPCM, una trentina di miliardi per i beni
culturali. Nel 1996, sempre con decreti legge,
assegnazioni ai vigili del fuoco e altri interventi di
protezione civile (55 miliardi); copertura del contratto
collettivo dei dipendenti enti lirici (15 miliardi) e, con
DPCM, i restanti 80 miliardi per i beni culturali e
ambientali e settore spettacolo. Nel 1997, infine,
l'OPM risulterebbe utilizzato con decreti legge per la
partecipazione alla forza multinazionale di pace in Albania
(65 miliardi), poi per prevenzione e sicurezza patrimonio
culturale (20 miliardi), ancora per la protezione civile e
gli incendi boschivi (40 miliardi). Infine, con DPCM,
58,6 miliardi sarebbero stati utilizzati per i beni
culturali e ambientali e il settore spettacolo.
Soprattutto i decreti del presidente del consiglio dei
ministri sono introvabili. E qui faccio un appello. Chi
fosse in grado di segnalarmi dove si trovano nella versione
originale, è pregato di farlo. Grazie
A me
risultano le seguenti date: DPCM 30.12.1997; DPCM
18.12.1996; DPCM 16.12.1995; Ordinanza del P.C.M. 29.7.1993
e DPCM 10.3.1994 E 6.9.1993 (tutti e tre riferentisi
all'anno 1993).
6 settembre 2005 0:00 - guido pistellato
Allora insulti lo stato non la Chiesa,che sembra da quanto
lei affermi,ha soltanto un contributo come lo ha il suo
partito politico.Se io voglio dare il mio 8xmille alla SANTA
CHIESA devo esser libero di darlo,anche se lei non è
d'accordo,magari non dà niente al suo paritto ma
vorrebbe che lo stato continuasse ad elargire risorse senza
fine..
6 settembre 2005 0:00 - gianni
perchè prima del 1998 non ci sono ripartizioni dell'8
per mille statale destinate alla fame nel mondo?
28 giugno 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
PER GUIDO PISTELLATO. Non si offenda se Le dico che la
domanda con cui inizia il Suo intervento a me pare malposta.
"Lei infatti chiede: "Secondo voi, è una ritenuta
forzosa quella dell'8 per mille?". Qui,
infatti, non si tratta di cosa opinabile, ma di un dato di
fatto preciso e incontrovertibile, sul quale, è ovvio,
ciascuno può avere il suo giudizio positivo o negativo.
E quindi, anche se non mi sento tirata in causa dalla Sua
domanda, rispondo che l'OPM NON è una ritenuta forzosa.
Nessuno paga qualcosa di più di IRPEF per esso. E' lo
Stato che decise di "spogliarsi" dell'OPM
dell'IRPEF per compensare la Chiesa cattolica
dell'abolizione della congrua ai parroci (e solo ai
parroci, cosa che, tra l'altro fu la chiesa cattolica a
volere. Le faccio notare (e può poi andare a controllare di
persona dovunque vuole) che il cambiamento del Codice di
Diritto Canonico precede di qualche anno la revisione del
Concordato. Comunque, se vuole approfondire la
questione con dati precisi, può andare a questo indirizzo,
in cui ho ricostruito la storia del rapporto
economico-finnziario fra Stato italiano e Chiesa cattolica
(Santa sede) fino dal 1871.
http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php?id=83763.
27 giugno 2005 0:00 - guido pistellato
Secondo voi è una ritenuta forzosa quella dell'8 per
mille? da quanto scrivete sembra di sì, ma non è vero, e
lo sapete bene,però a voi da fastidio la religione
cattolica...
5 giugno 2005 0:00 - massimo
Senti, caro Franco, invece di tanto moralismo e parlare di
amore non sarebbe mrglio un po' di coerenza? La spuma
sulle labbra cel'avrai tu a furia di dire scemenze. E
vorrei proprio puntualizzare : nessun cattolico si può
permettere di fare a me lezioni di Amore e non violenza. La
chiesa è la più sanguinaria e crimunale associazione che
la storia ricordi, solo i cattolici fanno finta di
dimenticare..! Ma per non andare troppo lontano: i
patti del laterano sono stati fatti col regime fascista ,
quello non era violento? ma perfavore.. Mussolini
ilegalmente, illecitamente, violentemente vi ha regalato un
pezzo di italia. Perchè non lo restituite? I
violenti siete voi, e a violenza si deve rispondere con
violenza. La pecora ve la lascio fare a voi. Ridate
quanto avete rubato, poi potrete parlare con onestà di
amore e non violenza e della schiuma che avete sulle
labbra.. (e se perfavore smettete di rompere i coglioni
a tutti con le campane sareste un po' più credibili
quando parlate di Amore) Inoltre di ottime persone
cattoliche ne conosco anche io molte, ma qui stiamo parlando
della istituzione chiesa e dell'otto per mille .
4 giugno 2005 0:00 -
E' giusto che ognuno abbia la propria opinione,magari
cercando di rispettare quella degli altri, ma quella di
massimo del 3 giugno mi intristisce un po', anche se non
mi meraviglia. Mi spiace constatare , almeno dal livore che
esprime, che le frequentazioni da Massimo avute riguardo
alla Chiesa siano state tutte così disastrose da scatenare
un tale odio. Si, perchè qualcosa deve essere pur successo
se dalla sua bocca tracima tanta spuma e dalle sue delicate
espressioni tanta educazione! Perchè non rispolverare ,
oltre ai forconi, anche qualche forno crematorio? Si,
perchè è così che il suo bisogno di "giustizia"
trova pace! Per quanto mi riguarda sono stato più
fortunato con le conoscenze: pensate che tra di esse
annovero anche vecchi missionari in Brasile che condividono
le sorti dei poveri tra i più poveri e giovani amici che
hanno adottato bambini handicappati, che i loro naturali
genitori avevano abbandonato perchè malati. Si, io credo in
questa "giustizia", non in quella di Massimo. E
credo in queste persone che formano quella Chiesa che troppi
vorrebbero vedere "al muro"! Anche io vorrei
vederla migliore, anche i miei amici di prima, ma mentre
aspettiamo cerchiamo di non peggiorare il mondo, quel mondo
che non ha bisogno dei tuoi forconi, caro Massimo,ma di
quell'Amore che ti spaventa tanto! senza
rancore...franco
3 giugno 2005 0:00 - massimo
Purtroppo il referendum non si può fare perchè una testina
di vitello come B.Mussolini ha pensato bene di far rientrare
dalla (eufemisticamente)finestra quello che la storia aveva
buttato nel cesso: il potere temporale della chiesa.
Mussolini,non-cattolico dichiarato così come quasi tutti i
più grandi uomini della prima parte della storia di italia
,sorta appunto dal presupposto storico della caduta dello
stato della chiesa; il mussolini,dicevo,con la piena
autorità di avere abolito qualche anno prima le libere
votazioni democratiche,seppure obtorto collo (vedasi
filmati),ha la straflagrante idea di alienare una parte di
territorio nazionale (si è mai sopportata una cosa
simile?)in favore di quel cancro di chiesa, che così gode
di uno status extra legem: la città del vaticano! e
annessi, e cospicui connessi, garantiti dal patto del
laterano (concordato). Poi,siccome perdere una guerra
devastante come la seconda guerra mondiale non è mai una
buona cosa, la puttana (lupa)chiesa si è riuscita a
rivendere (americani?), e così la costituzione italiana
comprende i patti del laterano (che sprofondo di merda!)....
nonchè il partito dominante fu per molti anni la dc,
emanazione diretta del vaticano... ancora oggi i
politici si dichiarano quasi tutti catto-qualcosa
(credenti,non praticanti,critici, di valori...)
Per farla breve ,saltando Craxi, la costituzione impedisce
di sottoporre a referendum trattati internazionali,cioè la
città del vaticano, e quindi si dovrebbe cambiare una parte
della costituzione , con tutte le menate del caso,(o si
dovrebbe cambiare con legge ordinaria ciò che passa sotto
il nome di patti del laterano). E invece rispolverare
i sacrosanti forconi e rendere alla mafia vaticana la
pariglia?
1 giugno 2005 0:00 - Rosario Vesco
Concordo con l'intervento di franca bruzzichessi.
E' una idea che sorge più che spontanea. In fondo
l'Italia lamenta di non avere i soldi per la ricerca che
sarebbe motore di benessere in Italia e invece si lascia che
chi ha già troppo tesaurizzi ulteriormente e, non essendo
imprenditore, tutto fa tranne che creare ricchezza se non
per se stesso. Tra l'altro vorrei capire questa
"difesa della vita" come viene intesa. Dove è
stata la Chiesa durante i mille genocidi da duemila anni ad
oggi, dai popoli americani (nord e sud) indigeni, agli ebrei
dell'olocausto, a maghi e streghe presunti
dall'Inquisizione, ai popoli africani colonizzati e
martoriati... Se qualcuno me lo spiega aumentiamo l'otto
per mille, se no un bel referendum e poi ci si chiarisce. Ma
chi lo lancia? Forse i Radicali? Non credo.
1 giugno 2005 0:00 - alberto
magari si potesse fare un referendum sull'otto per
mille! Sai che calcio in culo per la chiesa?
1 giugno 2005 0:00 - adriano
L'otto per mille non mi infastidisce affatto: meglio
della tassa di religione che vige in Germania! Piuttosto mi
infastidisce il finanziamento ai partiti che era stato
abolito con un referendum ed è stato reintrodotto contro la
volontà democraticamente espressa dagli italiani...
1 giugno 2005 0:00 - ANDREA
NON CAPISCO PERCHè LA PUBBLICITA DELL'8 PER MILLE SI
INCENTRI TUTTA SULLE OPERE DI CARITA QUANDO SOLO IL 18,7% DI
QUELLO CHE PERCEPISCE LA CHIESA CATTOLICA FINISCE IN TALI
OPERE. NON TROVO GIUSTO CHE LO STATO POI GIRI LA SUA PARTE
DI FATTO ALLA CHIESA CATTOLICA X RESTAURARE CHIESE CONVENTI
ECC ECC, E NEMMENO IL MECCANISMO DI RIPARTIZIONE DI CHI NON
ESPRIME LA PROPRIA VOLONTA è MOLTO CHIARO..E FAVORISCE
TANTO PER CAMBIARE LA CHIESA CATTOLICA..MAH..
1 giugno 2005 0:00 - franca bruzzichessi
l'otto per mille si potrebbe devolvere alla ricerca
invece della chiesa o dello stato. questo e' il mio
pensiero.