Sig. Vincenzo, approvo il commento. Mi
manca un particolare: CHI deve <> e CHI deve <>? Possiamo per favore fare un'elenco
dei nomi? ... dopo di che li martelliamo fino alla
nausea!
Vi prego di perdonarmi l'estremo
pragmatismo, conosco la vostra posizione, ma dal mio punto
di vista, a volte, "la gogna" la preferisco! ...
non vedo altra soluzione per CHI dovrebbe prendere
iniziativa senza essere PREGATO, siccome NOSTRI
RAPPRESENTANTI! Sono altresi` convinto che la
situazione di esagerazione, che stiamo tutti vivendo,
dimostri la non responsabilita` di codesti CHI; onde per
cui, a mio avviso, vanno messi a forza di fronte le proprie
responsabilita` o sostituiti con personaggi piu`
responabili. Senza molte discussioni.
In
ogni caso, sinceri auguri di tante buone cose e di una buona
continuazione.
16 settembre 2005 0:00 - venditore
"del tipo sabato fare la spesona e lasciare i
supermercati vuovi per tutta la settimana
successiva" Un'iniziativa del genere non
danneggia assolutamente il venditore, che al massimo ha
incassato in anticipo vendendo esattamente la stessa merce!
Per di più ci siamo dannati a fare la spesa in mezzo alle
corsie strapiene. Basterebbe stare davvero più attenti
ai prezzi per farli scendere, invece la maggior parte delle
persone preferisce lamentarsi e non fare nulla di concreto
per "ribellarsi". Comprare senza guardare il
prezzo danneggia solo il consumatore.
16 settembre 2005 0:00 - Antonio
SOno d'accordo con voi su tutto, tranne sulle cure,
secondo me nn basta uno sciopero della spesa a risolvere il
problema, tant'è che prima o poi dobbiamo mangiare, e
lo sciopero della fame è un tantino più duro da applicare,
comunque per quel che riguarda le derrate deperibili la cosa
è applicabile molto facilmente, ma per essere sicuri di
fare il danno dovremmo fare una settimana di sciopero, del
tipo sabato fare la spesona e lasciare i supermercati vuovi
per tutta la settimana successiva, sebbene nn crediate che
il commerciante va a perderci, quello che è costretto a
buttar via lo deve pur recuoerare, quindi se poi per un mese
o più nn ci sono offerete o sconti abbiamo fatto poco;
tuttavia paradossalmente i prezzi della carne sono quelli
che hanno subito gli aumenti minori. mentre siamo sempre
più poveri, ma drasticamente più poveri, per quel che
riguarda il settore dell'abbigliamento, ormai ai negozi
nn ci possiamo avvicinare, son tutti diventati gioiellerie,
a spendere per una maglietta di S.... o B......n fino a 30
euro o oltre. In questo mi sembra che i consumatori abbiano
già risposto, infatti i negozi sono spesso vuoti.
Consoliamoci col fatto che in Olanda i prezzi sono più che
raddoppiati, prima una birra costava un gilden (800 lire)
ora 1 euro, e così tutto il resto. Purtroppo spesso i
consumatori siamo fregati, e nn tutelati (qualcuno ha visto
lo stato prendere provvedimenti contro il cartello fatto
dalle assicurazioni per aumentare i prezzi, o qualcuno ha
visto le assicurazioni rimborsare i clienti?) Si fanno
sempre polveroni che poi si lasciano a ricadere. CARA ADUC,
FATE VOI UNA PROPOSTA CHE SIA RAGIONATA ED EFFICACE, POI A
FARLA GIRARE SI FA IN FRETTA, MA SE RIUSCISTE AD AVERE
UN'IDEA DA ESPERTI, VISEGUIREMMO IN MOLTI. Grazie mille.
Antonio
15 settembre 2005 0:00 - Pino
Sono circa 2 anni che continuo a ripetere che prima o poi il
serpente si sarebbe morso la coda, dall'entrata
dell'Euro i prezzi sono RADDOPPIATI all'inizio tutti
forse ci abbiamo sorvolato (o più semplicemente con il
cambio non ce ne rendevamo conto)ora penso che l'80%
delle famiglie non arrivino più nemmeno al 25 di ogni mese.
Lavorando nel settore del credito posso solo dirvi che le
Finanziarie nel giro di 1 anno hanno triplicato i loro
contratti, ciò significa che la maggior parte delle
famiglie si stanno indebitando perchè le suddette rate si
sommano ad altre ed alla fine del mese tutte dovranno essere
pagate. Quando il Presidente della Confcommercio replica
dicendo che la colpa è del petrolio che è rincarato, mi
fà proprio sorridere, ma forse è convinto che siamo tutti
cretini o analfabeti? Entrando in qualsiasi negozio ciò che
pagavamo 1.000 lire ora costa 1 Euro e forse più, chi ha
dato loro il diritto di raddoppiare i prezzi nel giro di un
giorno? Probabilmente il Governo, che non ha voluto
controllare ciò che stava accadendo; ora che i negozianti
iniziano a tirare la cinghia viene fatto il pianto del
coccodrillo, ecco perchè dico che il serpente prima o poi
si sarebbe morso la coda, la gente non ha più soldi da
spendere (e sarà sempre peggio)perchè gli stipendi non si
sono raddoppiati nel giro di 1 giorno, ma sono rimasti
uguali. Per concludere sembra che qualcuno abbia in mente di
creare un'Italia di pochi RICCHI, molti POVERI, mentre
la classe a MEDIA ormai è quasi scomparsa.
15 settembre 2005 0:00 - Patrizio
Il discorso e' semplice i consumatori italiani non non
sono una corporazione che si comporta in modo omogeneo,
ognuno guarda al suo piccolo e non capisce l'importanza
e il peso che puo' avere nel mercato, semplicemente
acquistando oppure no un certo prodotto, specialmente se si
tratta di merce deperibile che oltre a rimanere nei
magazzini e quindi non realizzare utili, si rovina e sono
costretti a svenderla o peggio buttarla. Se effettivamente
con una giornata di sciopero degli acquisti si bloccasse la
grande distribuzione lo sciopero avrebbe senso, ed essere un
monito per convincere i distributori cambiare tendenza; per
essere incisivi bisognerebbe protrarlo piuÕ a lungo.
Io vivo a Padova nel famoso Nord est, che se anche comincia
a scicchiolare ci sono ancora troppe persone che vanno a
lavorare solamente per mantenere la cameriera la babysitter
o il macchinone e ancora non hanno la sindrome della quarta
settimana. Lion Patrizio.
15 settembre 2005 0:00 - Eleonora
D'accordo su tutto, ma siamo sicuri che la
liberalizzazione non porti le varie aziende a fare
"cartello" sui prezzi, visto che in fondo siamo
sempre in Italia e che il controllo non e' certo il
punto di forza delle nostre amministrazioni? (vedi la
massiccia speculazione fatta all'entrata dell'euro
che nessuno ha potuto o voluto controllare)
15 settembre 2005 0:00 - gianni martino
siamo al paradosso. ho contratto per tel. fisso "tempo
zero" con Wind-infostrada che prevede telefonate
urbane, interurb. ed internet con modem a 56 k senza limite
a 59 euro mese. non riesco a stipulare il nuovo contratto
"Tuttoincluso" a 39,95, che prevede le stesse cose
con internet ADSL anziché 56k come ho adessoper mancanza
ultimo miglio. in attesa ho chiesto adeguamento del mio a
39,95. non è possibile.nell'attesa devo continuare a
pagare 59 euro.ASSURDO!!???
15 settembre 2005 0:00 - SCARPONI Giancarlo
Soprattutto riguardo a: "Telecomitalia sull'ultimo
miglio che blocca la liberalizzazione: perche'
all'ex-gestore monopolista non gli si fa mollare
l'osso?" sono perfettamente daccordo. Io
personalmente patisco una colossale limitazione dei miei
diritti di utente/consumatore in quanto per problemi di
inadeguatezza della linea telefonica nel tratto
dell'ultiomo miglio (appunto) non riesco ad avere un
collegamento con linee veloci tipo ADSL e simili. Ho scritto
diverse raccomandate (anche al Garante....che ovviamente non
mi ha degnato di alcuna risposta)senza risolvere alcunché.
Forse è quello che ci meritiamo?!! Però non vorrei
rassegnarmi, secondo me occorre colpire duro, ad esempio
redigendo periodicamente delle "liste nere" delle
Società fornitrici di merci e servizi più
s"corrette" in modo da concentrare -attraverso una
buona pubblicizzazione- massicce azioni di boicottaggio.
Sono convinto che potremmo ottenere un qualche risultato
solo e soltanto se riusciamo a colpire i profitti di queste
Società! ....d'altraparte è dimostrato che non sono
certo sensibili ai richiami all'attenzione
dell'etica! Cordiali saluti. G. Scarponi
15 settembre 2005 0:00 - Sangiorgio Luciano
Sono temi fondamentali. Proponete un'azione possibile e
la seguiremo. Inviare un sollecito scritto al Capo dello
stato? Una manifrstazione specifica contro TELECOM?
Telegrammi di protesta a BANKITALIA? Una pressione costante
da qui alle elezioni perchè questi temi trovino soluzione
prima delle elezioni? Date un indirizzo lo seguiremo e via
email lo diffonderemo. Saluti
15 settembre 2005 0:00 - iole
e qualcuno si è accorto che sono aumentati i costi dei
biglietti ferroviari sui treni regionali e espressi, proprio
quelli che non garantiscono nessun confort, neppure
l'aria condizionata? Vi faccio un esempio: la
tratta Bari-San Severo prima costava €7.75 ora €9.10. Un
bel rincaro non vi pare? Fatto in silenzio e senza aumentare
i servizi. Nessuno ne parla però....