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20 giugno 2007 0:00 - vnnn
omeopatia e reiki , facciamoci spennare.
13 gennaio 2006 0:00 - Francesca
Interessante l'articolo ed ancora più interessante il primo commento all’articolo stesso: "non sono riuscita a capire che opinione difende ……..."

In effetti nel leggere questo articolo ci si sente un po' spaesati, non si riesce a capire chiaramente da che parte stia lo scrivente........ ed il nostro bisogno d'associarsi in gruppi con le stesse idee resta inappagato.

Ma, secondo me, è proprio questa la caratteristica che rende interessante questo articolo e cioè quel senso di vago che non ci permette alcuna associazione passiva ma ci “regala” la libertà di pensare in maniera autonoma.

E così facendo ……… mi ritrovo a pensare che, secondo me, non vi è un modo "giusto" di "curare" poiché la malattia del corpo è solo una manifestazione fisica di "malattie" e sofferenze presenti ad altri livelli e che la guarigione definitiva può avvenire per mille strade diverse e secondo mille motivi e metodi diversi.

Credo che ogni "malato" ha il diritto/dovere di scegliere il proprio modo di curarsi poiché la "malattia" è uno stato estremamente personale e che nessun dottore e nessuna medicina può far niente se non vi è da parte del malato stesso una presa di responsabilità personale.
È il malato che deve cercare dentro di sé le ragioni del proprio male e sta a lui cercare e scegliere la medicina da seguire.
È lui che deve decidere se vuole guarire o meno e quali sono le vie da percorre, ai giorni d’oggi esistono tutti i mezzi necessari per ogni tipo di ricerca sia nel campo ufficiale che in quello delle terapie alternative!
Certamente, e mai come in questi casi, è importante l'aiuto degli "esperti" per un accompagnamento sereno e soprattutto spoglio di interessi personali devianti ma per ultima analisi la guarigione resta solo ed unicamente nelle mani del “malato”!

È per questo motivo che apprezzo il taglio di questo articolo:
lo scrivente, benché dottore, non indica in maniera chiara la strada da seguire ma si limita………. a criticarle tutte!

Un Buon Anno quindi a colui che scrive, a coloro che lo leggono e a tutti coloro che fanno parte del “Consiglio Superiore di Sanità” che, se vengono ascoltati i consigli dello scrivente, ne avranno un gran bisogno!
9 gennaio 2006 0:00 - Lucia Ciranna
Buongiorno; ho letto con molto interesse il suo articolo ma non sono riuscita a capire che opinione difende: la ricerca ufficiale o le terapie alternative?
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