Interessante l'articolo ed ancora più interessante il
primo commento all’articolo stesso: "non sono
riuscita a capire che opinione difende ……..."
In effetti nel leggere questo articolo ci si sente un
po' spaesati, non si riesce a capire chiaramente da che
parte stia lo scrivente........ ed il nostro bisogno
d'associarsi in gruppi con le stesse idee resta
inappagato.
Ma, secondo me, è proprio questa la
caratteristica che rende interessante questo articolo e
cioè quel senso di vago che non ci permette alcuna
associazione passiva ma ci “regala” la libertà di
pensare in maniera autonoma.
E così facendo
……… mi ritrovo a pensare che, secondo me, non vi è un
modo "giusto" di "curare" poiché la
malattia del corpo è solo una manifestazione fisica di
"malattie" e sofferenze presenti ad altri livelli
e che la guarigione definitiva può avvenire per mille
strade diverse e secondo mille motivi e metodi diversi.
Credo che ogni "malato" ha il
diritto/dovere di scegliere il proprio modo di curarsi
poiché la "malattia" è uno stato estremamente
personale e che nessun dottore e nessuna medicina può far
niente se non vi è da parte del malato stesso una presa di
responsabilità personale. È il malato che deve
cercare dentro di sé le ragioni del proprio male e sta a
lui cercare e scegliere la medicina da seguire. È lui
che deve decidere se vuole guarire o meno e quali sono le
vie da percorre, ai giorni d’oggi esistono tutti i mezzi
necessari per ogni tipo di ricerca sia nel campo ufficiale
che in quello delle terapie alternative! Certamente, e
mai come in questi casi, è importante l'aiuto degli
"esperti" per un accompagnamento sereno e
soprattutto spoglio di interessi personali devianti ma per
ultima analisi la guarigione resta solo ed unicamente nelle
mani del “malato”!
È per questo motivo che
apprezzo il taglio di questo articolo: lo scrivente,
benché dottore, non indica in maniera chiara la strada da
seguire ma si limita………. a criticarle tutte!
Un Buon Anno quindi a colui che scrive, a coloro che lo
leggono e a tutti coloro che fanno parte del “Consiglio
Superiore di Sanità” che, se vengono ascoltati i consigli
dello scrivente, ne avranno un gran bisogno!
9 gennaio 2006 0:00 - Lucia Ciranna
Buongiorno; ho letto con molto interesse il suo articolo ma
non sono riuscita a capire che opinione difende: la ricerca
ufficiale o le terapie alternative?