Sono una pensionata di 70 anni ed ho da 5 anni mia madre
ricoverata per alzaimer in una RSA di firenze. Ho avuto per
4 anni badanti ma poi aggravandosi la situazione sono dovuta
ricorrere alla RSA. per i primi anni mia madre era capiente
con i risparmi con la retta sociale che il comune ha
preteso.. poi i soldi sono finiti ed io devo
contribuire...cioe' non contribuire ma pagare totalmente
la retta sociale.Cioe' io devo dalla mia pensione
togliere ogni mese circa 800 euro per pagare l'RSA...se
da 1400 euro...e sono fortunata ad averli... ne togliete 800
ditemi cosa mi rimane...e pensate...questi 800 euro che
tolgo non sono neppure detratti dal reddito per le
tasse...come dire agli zoppi bastonate!!!!!! cosa posso
fare? anna galli
19 giugno 2008 0:00 - RITA
Carissimi voi tutti,
per svariati motivi non ho scritto più sul forum di
aumenti diaria nel Lazio, anche perchè mi sembrava che
nessuno fosse più interessato, eravamo infatti rimaste in
due : Barbara ed io, Rita, nessuno si faceva più vivo per
raccontarci come la propria situazione si fosse
conclusa. Ora però vedo che un altro volenteroso
"gruppetto" si è formato, vorrei perciò rendermi
ancora utile. Intanto mi sembra che si disperdano gli
inteventi su forum separati, almeno due attualmente sono
visitati ed aggiornati, ma chi deve rispondere o
documentarsi può trovare un po' di difficoltà ad
orientarsi. Pertanto oltre alla pagina di "di la
tua" AUMENTI DIARIA NEL LAZIO 190508 vi avviso che ce
ne è un'altra, con altrettanti interventi.
Metterò oltre quest'ultima ,anche altri indirizzi
utili, nella speranza che possano esservi utili per una
maggiore e più completa documentazione.
Magari
alla fine di ogni intervento occorrerebbe citare anche
l'altro forum o sceglierne uno tutti insieme (un po'
complicato),insomma far presente che qualcuno scrive e
risponde sullo stesso argomento, su altra pagina di "di
la tua".
Comunque, intanto scrivo anche
sull'altro forum la stessa cosa, in modo che l'uno
si completi con l'altro. Eccovi un elenco utile
per saperne di più e sapere tutto ( utile ai nuovi, se ce
ne sono)
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=132657&tab
ella=TOTDocs ( questo è il forum quasi doppione del
presente)
Comunicato Stampa - RETTE PER IL
RICOVERO IN RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (RSA) PER GLI
ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. NON SI DEVONO PAGARE!! SUCCESSO
DELL'INIZIATIVA DELL'ADUC. COME CHIEDERE IL
RIMBORSO
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=132657&tab
ella=TOTDocs aggiornato al 6 giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id
=223621 chi ha diritto? 15 giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=223621&tab
ella=TOTDocs osservatorio legale : chi ha parenti non
ha diritto? aggiornato al giugno 2008
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=190508
forum nel quale scrivevamo Barbara ed io ( contiene tutta
documentazione dall'inizio rimodulazione diaria)
aggiornato a maggio 2008
http://www.aduc.it/dyn/rsa/ pagina con elenco
iniziative ADUC BUONDITUTTO
12 giugno 2008 0:00 - Ciro Funicola
Sapete se in regione lombardia esistono rsa in cui paga la
regione?.
6 giugno 2008 0:00 - antonella
Avevo inserito questa notizia nell'alro forum
"amunenti diarie RSA". Leggendo i vostri
interventi, ho ritenuto utile inserirlo anche qui.
"Ho da comunicarvi una notizia in merito ai pazienti
RSA della Regione Lazio ed in risposta alla domanda
dell'amico da Roma, che così formulava:"La DGR
98/2007 della Regione Lazio ha rimodulato le fasce, ai fini
della determinazione della retta giornaliera da pagare alle
RSA. Per effetto di tale rimodulazione, la stessa si
trova a ricadere nella seconda fascia, vale a dire tra gli
utenti in possesso di reddito annuale I.S.E.E. pari ad un
importo compreso tra euro 13.000,00 (tredicimila) e euro
25.000,00 (venticinquemila): quota direttamente a carico
dell'assistito pari al 40% (senza il concorso del Comune
territorialmente competente); quota a carico del Fondo
sanitario pari al 60%. Tale DGR 98/2007 garantisce,
comunque, il mantenimento di una pensione o reddito mensile
pari alla pensione sociale. Tutto questo non succede
nel caso di mia madre, la quale si trova a dover pagare più
di quanto prende a titolo di emolumenti mensili. Cosa
posso fare nei confronti della Regione Lazio per poterLe
garantire il mantenimento di un importo mensile pari alla
pensione sociale, così come stabilito dalla DGR
98/2007. Devo rivolgermi ad un giudice e a quale?
Grazie." Riguardando tale problema la nostra
famiglia, ci siamo rivolti ad un avvocato di Roma, il quale,
in difesa di nostra nonna paziente di un RSA romana, ha
ottenuto dal Tribunale di Roma una pronuncia d'urgenza
che ha dichiarato il diritto di mia nonna alla conservazione
di una somma mensile pari alla quota di pensione
sociale. Pertanto, mia nonna dovrà da ora versare
mensilmente la quota alla RSA di appartenenza, in modo tale
che le venga garantito comunque il mantenimento ogni mese
della somma di € 395,59. Il medesimo avvocato
richiederà ora le differenze indebitamente pagate da mia
nonna dall'entrata in vigore della DGR 98/2007 sino ad
oggi e fino alla concorrenza di € 395,59 mensili.
Grande vittoria."
5 giugno 2008 0:00 - gigi
situazione degenerata
3 giugno 2008 0:00 - maria
Mi chiamo Maria, mia madre 61enne si è ammalata di
alzheimer con diagnosi fatta 5 anni fa! Sono stati e sono
ancora anni tortuosi.Dopo un bel po' di tempo che
abbiamo cercato di risolvere con le badanti, si è reso
necessario ricorrere al ricovero in una RSA. In una R.S.A.
privata, perchè quando ho chiesto alla ASL se c'era
possibilità di ricoverare mia madre in convenzione anche
solo per 30-60 giorni (quello che loro chiamano
"ricovero sollievo") mi è stato detto, udite
udite, : "tua madre è troppo giovane, la convenzione
è valida per gli ultrasessantacinquenni!!".
Abbiamo chiesto poi, un supporto economico, in virtu della
legge 328, al comune di residenza di mia madre,dato che lei
non ha un reddito, il quale dopo aver ritirato i modelli
ISEE di noi figli, è ancora in attesa di approvare il
bilancio dell’anno in corso e quindi deliberare in
merito!! (pensate: ancora non è stato approvato il bilancio
: A GIUGNO!!!!). A questo punto da circa 1 anno mia madre
è in una RSA dove la retta , fino a oggi è stata di
1750,00.Giorni fa però, ci è arrivata la comunicazione
dell'adeguamento della retta all'importo di 2100
Euro!!! Cosa dobbiamo fare noi figli??? Chi puo'
aiutarci in questa situazione disastrosa sia dal punto di
vista emotivo che economico???
22 gennaio 2008 0:00 - LUISA
buongiorno, qualcuno per favore puo' aiutarmi a capire:
mia madre, 72 anni, invalida 100%, con ricorso x
accompagnamento (che probabilmente stavolta le verra'
concesso, vista la diagnosi di Alzheimer) ha necessita di
entrare in una RSA, io mi sono informata ed ho trovato un
posto che per lei sarebbe ideale, ieri mi hanno detto che la
quota è 100 euro al giorno, (inarrivabile), ma che
successivamente potremo chiedere alla ASL la contribuzione
per la quota sanitaria, che renderebbe solo la quota sociale
di circa 50 a carico di mia madre (sostenibile, in quanto la
sua pensione di reversibilita e' 1.100). Siamo
assolutamente certi di questo? O e' qualcosa che la ASL
deve "valutare". Siamo altre tre famiglie
sconvolte e in confusione. Grazie per l'aiuto
18 ottobre 2007 0:00 - rita
PER CLAUDIO DE RUVO :
MA HA SCRITTO ALL'ADUC
usando non questo FORUM , ma scrivendo a "SOS"
ADUC, per chiedere informazioni a Gianfranco Mannini?
PROVACI e poi , se vuoi, tienici al corrente sul Forum di
"di la tua" : "AUMENTI DIARIA RSA
LAZIO", dove noi tutti mettiamo in comune le nostre
esperienze ed informazioni.
A mio avviso,
pensando alla conclusione peggiore, dovreste dare SOLO i
2.015 euro, forse, ma non di più.
E'
importante scambiarci eventuali informazioni per un aiuto
reciproco.
SCRIVICI sul foum indicato.
GRAZIE E UN AUGURIO CHE POSSA RISOLVERSI AL MEGLIO.
RITA
17 ottobre 2007 0:00 - De Ruvo Claudio .Pergine valsugana (TN)
l'8 ottobre c.a. ho ricevuto per raccomandata dal Comune
di Trento la richiesta di rimborso credito anticipato dallo
stesso per somme anticipate di Euro 41.851,76 in base alla
normativa vigente L.1580/1931 in quanto è stato estinto un
conto di mia madre di 2.015 euro divisi per tre figli (705
euro a testa) per il ricovero di mia madre morta
all'inizio di qest'anno.Il capo ufficio del comune
che mi dice che non avrei dovuto accettare questi soldi ma
avrei dovuto lasciarli alla banca e in questo modo non mi
avrebbero chiesto il rimborso.Le spese del ricovero erano
sostenute dall'anno 1997 ad ora in parte dalla pensione
minima di mia madre con relativi accessori derivati dalla
pensione di mio padre in parte da tre quote dei tre figli
decise dal Comune in base ai redditi di lavoro dipendente
eil rimanente dal Comune di Trento.Mia madre era stata messa
al ricovero dopo esser stata dimessa dalla rianimazione
dell'ospedale per una caduta dalla finestra del 2°piano
e durante tutta la vit al ricovero doveva rimanere
atteccata al respiratore mobile.
9 settembre 2007 0:00 - rita de rossi
AL MOMENTO ATTUALE:SETTEMBRE 2007, con le nuove disposizioni
per quanto riguarda la rimodulazione della quota non
sanitaria, MOLTI COMUNI NON "SANNO COSA FARE",
manca a loro dire una circolare esplicativa, chi potrà dire
ai varii comuni che "non sanno cosa devono fare",
cosa devono fare? INTANTO I PARENTI DEGLI UTENTI SONO
DISPERATI. L'ADUC HA QUALCHE SUGGERIMENTO?
GRAZIE. VIOLA
30 agosto 2007 0:00 - rita de rossi
OCCORRE MANTENERE ANCHE QUESTO FORUM VISIBILE,
AGGIORNANDOLO. SCAMBIARSI LE INFORMAZIONI E MAGARI
COMUNICARCI I RISULTATI : potremmo essere utili anche agli
altri, ed è utile anche a noi pochi che abbiamo, per ora,
risolto. RICORDIAMOCI CHE FRA UN ANNO SAREMO DI NUOVO
IN BALLO!!!
PER SIMONETTA e MARCO, AVETE
RISOLTO? UN CENNO BASTA , PER SAPERE SE AVETE RICEVUTO
INFORMAZIONI UTILI. RITA
25 agosto 2007 0:00 - rita de rossi
Per SIMONETTA e per MARCO : andate a leggere su: "DI LA
TUA" all'indice cercate la voce "AUMENTI
DIARIA RSA" il nuovo FORUM aperto, forse troverete
delle notizie utili. RITA
24 agosto 2007 0:00 - simonetta
mi riferisco alla protesta del Sig. Leoni Marco del 17
agosto 2007 per confermare la situazione che si stà creando
per le RSA e parlo del Comune di Viterbo. Noi (siamo tre
figli) siamo più o meno medesima situazione,anzi integriamo
anche con altri soldi per tenere una ragazza che assista la
mamma, regolarmente iscritta alla quale versiamo la
spettanza più i contributi. Abbiamo fatto compilare il
modello per il reddito in base al quale poi dovrà pagare la
differenza. Insomma nonostante nostra madre abbia una
pensione di € 650,00 ci ritroviamo un reddito di circa €
15.000,00 perchè viene considerata anche la sua parte di
rendita catastale della casa di famiglia, nella quale casa
io abito e abitavo insieme alla mamma prima che diventasse
inabile. Ci hanno detto che la retta aumenterà di circa €
500,00, già paghiamo circa €900,00 così che arriveremo a
€ 1.300,00. Abbiamo saputo che il Prefetto si stà
occupando della questione, ma non si sà nulla di preciso.
La domanda è: Passerà questa legge e quindi chi non se lo
può permettere, sarà costretto a riportare i propi cari
inabili a casa con tutte le conseguenze del caso e chi può
invece alla faccia delle parità e dei diritti umani godrà
della parte di contributo? Inoltre perchè inserire nel
reddito una casa che è di famiglia è abitata da me in
questo caso e non avere la possibilità di scaricare le
spese per una badante? La situazione è preoccupante per
molte, moltissime famiglie nella nostra stessa
situazione. Possiamo fare qualcosa o ci ritroveremo
frà un anno a dover pagare tutti gli arretrati? Grazie
per una eventuale risposta.
17 agosto 2007 0:00 - Leoni Marco
Mio padre,vedovo ,72 anni( invalido al 100% con accompagno e
con 104 e' ricoverato presso una RSA di Viterbo ISEE
15500€.Entro domani dovro' pagare la (nuova ed
aumentata del 50%)quota mensile del mese scorso inoltre
l'RSA vuole anche gli arretrati degli aumenti a
partire dal mese di aprile 2007.A parte la
considerevole cifra che dovro' versare circa
3200€ Domando:non credete giusto che io almeno
pretenda una lettera dalla struttura dove su carta mi si
spieghi la motivazione di questa nuova parcella? CHE
FACCIO PAGO?. Visto che tutto questo ci e' stato
riferito solo a voce. Ringrazio Anticipatamente un
Saluto.. P.S:Siamo una marea in queste condizioni.
16 agosto 2007 0:00 - rita de rossi
RSA RETTE DOVUTE :IMPORTANTE RICHIESTA di una più semplice
modalità di ricerca per raccogliere tutte le lettere a
"cara aduc" e "sos" in un unico forum,
per consentire una completa rilettura delle lettere e delle
Vs. utilissime relative risposte e poterci consentire una
più chiara visione dell'insieme, sia per un personale
aiuto che per coordinare ed aiutare tutti i malcapitati in
questa "terribile confusione di quote e percentuali
isee" da corrispondere. Suggerimento, non me ne
vogliate, già richiesto perchè è ancora un problema
irrisolto e molto esteso, ma anche se fosse un problema di
pochi sarebbe ugualmente molto grave per le famiglie e per
gli utenti interessati. Oltretutto alcune risposte non sono
sempre chiare, esempio : perchè alcune volte (lettera di
Giovanni di Tivoli del 16/agosto/2007) dite che devono
rimanere 100 euro al mese, mentre altre e risulta anche a
me, che dovrebbe rimanere,invece,almeno una quota pari alla
pensione sociale che ammonta a circa a 320,00 euro?. In
quanto argomento attualissimo, in questo periodo di aumento
della "retta alberghiera", rinnovo la mia
richiesta: è possibile dare maggiore rilievo
all'argomento ed inserirlo in coda al Vs. indice elenco
argomenti, o magari all'interno della voce sanità, o
evidenziarlo come meglio credete, in maniera che sia più
facilmente individuabile. A mio avviso proprio per il
mancato rapido accesso, giungono poche lettere rispetto alla
vasta richiesta di informazioni che invece mi risulta.
Il Vs.imparagonabile sito, per la rapidità e completezza
delle risposte su tutti gli altri argomenti, mi ha spinto a
permettermi questa richiesta che spero venga presa in esame:
abbiamo bisogno, noi parenti ed utenti delle RSA, di
maggiore chiarezza e di poterci aiutare, con le nostre
esperieze e "vittorie" ottenute, oltre alla nostra
caparbietà(andata e ritorno nei vari comuni, asl,
segreterie rsa e siti vari: ministero salute,servizi sociali
ecc...)CON IL VS.MAGISTRALE COORDINAMENTO, CON GLI
INTERESSANTI COMUNICATI STAMPA E CON TUTTE LE INFORMAZIONI
DATECI. MOLTE GRAZIE A VOI TUTTI RITA
11 agosto 2007 0:00 - Anna Maria Marcangeli
Mio padre è riciverato presso una R.S.A. del Lazio pur
essendo residente in Abruzzo,per motivi di facile
raggingibilità,infatti il nostro paese si trova ai confini
con il Lazio. Pur avendo diritto al contributo del
comune avendo l'ISEE inferiore a 13000 euro,ci è stato
risposto che,poichè si trova in una R.S.A. laziale il
nostro comune non può pagare tale contributo.Il consiglio
è stato di trasferirlo in una R.S.A. abruzzese a km 40
invece che gli attuali 10...non lo trovo giusto.
4 agosto 2007 0:00 - barbara cristofari
vorrei esprimere la mia solidarietà alla signora de rossi
affermando di trovarmi nella medesima situazione,ora spero
anch'io di riuscire a risolvere il mio problema
ringraziando lei per tutte le informazioni provvidenziali.La
figlia di un angelo stanco.
4 agosto 2007 0:00 - RITA DE ROSSI
QUOTA RETTA RSA A CARICO DEL RICOVERATO: risposta a
Cristian. Cercherò di rendermi utile: 1°) Hai
fatto la domanda per invalidità civile? 2°) Hai fatto
la richiesta per la legge104? 3°) Hai fatto la
domanda per l'assegno di accompagno? Se non hai
fatto ancora nulla di quanto sopra, rivolgiti ad un
patronato ed avvia le pratiche, è molto più semplice
attraverso loro. 4°) Ricordati dell'ISEE , vai (
con la denuncia dei redditi) sempre al patronato'o, se
già ne sei in possesso, vai al tuo municipio e fai la
richiesta per il contributo del comune SE l'ISEE
risulterà inferiore a 13.000 euro. 5°) Saprai che
l'ISEE non ha lo stesso importo della pensione, ma
valuta diversamente i redditi, quindi potrebbe essere
positiva tutta la pratica, innanzitutto, se ho capito bene
c'è un coniuge che se non ha sufficienti redditi o è a
carico dell'altro, ha diritto a vivere e perciò
nell'ISEE sarà riconosciuto ed una fetta della
pensione, sarà lasciata per la sua
"sopravvivenza" comunque, se dovesse essere
inferiore ai 13.000 euro annui, al ricoverato gli sarebbe
lasciata anche una quota pari all'importo della
pensione sociale, per le sue esigenze e spese mensili
personali. Tutto dipende dall'ISEE, certo che se
dovesse superare i famosi 13.000 euro annui, dovrebbe pagare
per intero a cosiddetta "quota alberghiera" e
potrebbe davvero arrivare alla cifra che hai detto. Non
trovo giusto neppure questa fascia che hanno stabilito,
perchè se uno supera anche di un euro si ritrova a pagare
più di quanto prende di pensione, ma credo (non sono
sicurissima) che anche per loro valga il discorso
dell'assicurargli almeno una quota pari alla pensione
sociale, questo è da accertare. Ricorda che se è
invalido al 100% (indispensabile è anche la 104!) viene
preso in considerazione solo il suo di reddito e non anche
quello dei figli,leggi bene quanto scrive l'ADUC a tale
proposito, troverai dei consigli utilissimi, SONO
FORTI!!! RICORDATI CHE L'ISEE DURA SOLO UN ANNO,
non farla scadere (a me è successo), un mese prima della
scadenza vai di nuovo al patronato per fare la nuova!) e
ricominci ada capo perl'eventuali esenzioni o
contributi. Spero di esserti stata utile. Rispondimi,
per sapere se hai letto il tutto, sempre su "DI' LA
TUA" e/o dimmi se vuoi altre informazioni. AUGURI
A TUTTI VOI
4 agosto 2007 0:00 - rita de rossi
Risosta a Cristian per la lettera del 20 luglio 2007,appena
ho tempo, dettagliatamente spiegherò tutti i passi da fare
(quello che ho capito), intanto ha richiesto l'ISEE, si
paga in base a questo la percentuale sulla retta, non in
base alla pensione!!!FATTO? PRESTISSIMO, tutte le altre
notizie, comunque, devi anche andare SUBITO al tuo municipio
con L'ISEE della persona ricoverata e chiedere (se ne
hai diritto: ISEE inferiore ai 13.000 euro)alla
partecipazione del Comune alla cosidetta retta alberghiera.
Scrivi anche all'ADUC, SOS ON-LINE, puoi ottenere
tantissime informazioni,comunque prestissimo riscriverò con
maggiori dettagli. RITA DE ROSSI
4 agosto 2007 0:00 - rita de rossi
Eccomi di nuovo,grazie all'ADUC ho risolto il problema
della retta RSA: ovvero sono riuscita ad ottenere dopo
settimane e settimane di affannose richieste presso tutti
gli uffici interessati(municipio, asl,ministero salute
ecc...)il contributo del comune , ora che l'aumento
della retta a carico dell'utente è notevolmente
aumentata,è veramente insostenibile se l'anziano ha un
reddito inferiore ai 13.000 euro. Io ho
"risolto" diciamo, perchè è sempre una retta
pesante quella che devo pagare, ma non trovo giusto che per
un "paziente" ricoverato che per un solo euro
supera la fascia, scatti la percentuale del 40% a totale
carico, potevano scaglionare un po' meglio e tenerne
conto: un euro,due euro fanno davvero tanta differenza?
Ma non volevo, oggi, approfondire questo pur
importante,anzi importantissimo problema, volevo, ANZI
VOGLIO, sottolineare un altro aspetto della questione RSA,
che mi sconvolge : le strutture cosidette RESIDENZE
SANITARIE ASSISTENZIALI, a Roma, perlomeno quelle che ho
visitato sono VERGOGNOSE, sono delle prigioni, non
residenze, sono peggio dei canili, e per i canili, dove sono
rinchiusi gli esseri viventi a quattro zampe ci si
scandalizza sempre e tanto, ma nesuno si scandalizza per le
strutture dette RSA, in cui si è costretti a portare il
proprio anziano, non più assistibile a casa, per mancanza
di idoneo supporto infermieristico. A mio avviso non
dovrebbero dare l'idoneità a quelle strutture che non
hanno requisiti sufficienti a consentire all'anziano,
già inchiodato alla propria carrozzina ed al proprio
ingrato destino, di "vivere" il resto della
propria vita nella maniera più confortevole possibile.
Non è possibile che questi sfortunati anziani, debbano
essere allineati in un "cortile" davanti alla
cancellata di ingresso serrata, soli e senza la presenza di
qualcuno che intrattenga, parli loro, scherzi un po' con
loro, chieda loro se hanno bisogno di qualcosa... giornaliera, come nei cortili delle
prigioni lì vivono-vegetano i "CONDANNATI A
VIVERE" i nostri vecchi che nei migliori dei
casi,scendono nel cortile, senza un vaso di fiori che
rallegri almeno un poco quella triste veduta, una oretta la
mattina. Ma quelle strutture che non hanno, non dico un
parco, non dico un giardinetto, non dico un cortiletto,dove
stazionano i vecchietti incollati alla propria carrozzina?
Ci sono delle stanzette per "socializzare", per
pranzare insieme...Vederle per credere questi spazi
denominati sala da pranzo, o terapia occupazionale...In
alcune strutture non ci sono tavoli da pranzo : non
entrerebbero e gli anziani mangiano con il vassoio ancorato
(come fosse un seggiolone) alla propria carrozzina a rotelle
e va bene, ma lo spazio è talmente ristretto che sono tutti
appiccicati fra loro (indicherò solo con le iniziali una
delle rsa :"V.M" ad esempio. CHE DIRE DI
QUELLE BELLE STRUTTURE CHE SONO CASE DI CURA PRIVATE, CON
TANTO BEL VERDE ED EDIFICI SPAZIOSI, CON TANTO DI TERRAZZE
ed hanno anche una RSA :"A.F." ricavata al pian
terreno 20 posti solamente, sarà una bomboniera mi dico, la
cerco, perchè fra tanti edifici in questo complesso di
riabilitazione e cappella, gazebi, pergolati... mi perdo
quasi... allora chiedo e mi indicano una discesa e
finalmente la individuo: non c'è insegna o targa, sulla
porta un foglietto con su scritto a mano: RSA
"A.F."vorrei tanto scriverlo per intero per farvi
capire che dal nome ci si doveva aspettare chissà che
cosa... che delusione, anzi che dico non ero delusa
all'uscita, dopo averla visitata, ma indignata!
Cinque stanze, da quattro letti, allineati ben serrati tutti
su un lato, un corridoio stretto stretto, in terra sporco di
cacca? Buie le stanze, senza sala da pranzo o se c'era
inesistente, una palestrina...senza cucina: arrivano i
pranzi già pronti. Terapia occupazionale: qualche
foglietto di carta e qualche matita colorata? Vero, certo
che i più non hanno voglia neppure di fare i disegnucci che
si fanno all'elementari, ma insomma! Chiedo se ci
sono stanze singole... non è una provocazione, una esigenza
che dovrebbero avere tutti, accidenti alla socializzazione,
ognuno ha diritto a stare in una camera propria se vuole, NO
NON ESISTONO CAMERE SINGOLE, chiedo se c'è il
telefono...mi guardano come se venissi da un altro pianeta,
se c'è la televisione : sì per tutti insieme, chiedo
se li portano fuori, ci sarebbe il giardino all'esterno
si sta meglio, mi rispondono che solo un familiare se vuole
li può portare fuori, loro non hanno personale e/o tempo. E
se un giorno io non posso andare, rimarebbe il mio caro
congiunto, recluso senza neppure l'ora d'aria!
UN DEPOSITO DOVE SI POSSONO SCARICARE I VECCHI INUTILI, SE
HAI FORTUNA (le liste d'attesa durano anche anni!) DOVE
"GLI ANGELI STANCHI" come li chiamo io, perchè
per me nessuno è o diventa mai un "vecchio
inutile", sono parcheggiati ed a orario vengono
imbracati, cambiati sempre ad orario e non ad esigenza,
messi a letto, alzati, trasportati da una stanza dormitorio
ad una stanza "refettorio" disadorna,angusta,
stetta...ma che razza di vita è? V E R G O G N
A!!!! Neppure un cane a pensione d'estate, credo
venga trattato così, lo fanno uscire, sta all'aria
aperta...ha altre esigenze qualcuno dirà, ma quali esigenze
ha un "angelo stanco", se lo chiedono? Si
paga per ospitare un anziano, paghiamo noi, parenti e
cittadini tutti, alcune RSA non hanno neppure il medico
fisso, ci si appoggia al medico di famiglia o alla guardia
medica o al pronto soccorso...rabbrividisco è una
indecenza, come fa la REGIONE A DARE L'AUTORIZZAZIONE, A
PAGARE PER OGNI UTENTE UNA CIFRA CONSIDEREVOLE che se non
sbaglio è intorno a 1.500 euro + altre 1.500 fra quello che
versa l'utente(con o senza contributo del comune) sono
ben 3.000 euro al mese cadauno... che la RSA si prende, ma
cosa offre? Una prigione dove l'anziano non ha più
la propria indipendenza nè fisica nè mentale (ci sono
persone che hanno residue capacità psicofisiche)non ha il
confort alberhiero : hanno la faccia tosta di chiamarla
retta alberghiera la quota a carico, ma non ci vergognamo di
come i nostri anziani più fragili e bisognosi vengono
trattati? VORREI CHE GIUNGESSERO COMMENTI E PROPOSTE E
INIZIATIVE A RIGUARDO, IO NON HO FINITO QUI, FATE CHE NON
FINISCA QUI LA MIA AMARA DENUNCIA, LANCIATE UN APPELLO,
AFFINCHE' VENGA ESAMINATA LA QUESTIONE, NON SI PUO'
FAR FINTA DI NULLA. C'è una RSA che veramente
cerca di rispettare ed osservare le regole, dove attualmente
ho portato mia madre, ma le altre? Abbiamo il culto dei
morti, curiamo cimiteri, cappelle, loculi, il culto dei
cani... ma il culto degli angeli stanchi? Non possiamo
far finta di nulla, non lasciamo che i nostri anziani
aspettino la morte senza più una briciola di attenzione,
merita rispetto la loro fatica di vivere. RISPONDETE
TUTTI VOI FIGLI DI ANGELI STANCHI, NON RIMANETE IN SILENZIO;
ATTIVIAMOCI E'UN AFFETTUOSO DOVERE CHE DOBBIAMO
ASSOLUTAMENTE RICORDARE: RISPETTO E ASSISTENZA E CURE
AMOREVOLI, NON CI VUOLE MOLTO, CI VUOLE IL NOSTRO INTERVENTO
DI GIOVANI O FIGLI COSCIENTI: MI ASPETTO DENUNCE E PROPOSTE,
ANCHE DALL'ADUC STESSO CHE E' UN FANTASTICO
PROMOTORE! RITA DE ROSSI
20 luglio 2007 0:00 - Cristian
Io mi trovo a pagare una retta di 1.508,00€, a fronte di
una pensione di 1.540,00€ è mai possibile ? so che ci
sono casi ben piu' gravi e che il concetto paga di
piu' chi ha di piu' è sempre stato il mio motto ma
sinceramente privare un anziano della totalità della
pensione e non lasciare nulla al coniuge mi pare
eccessivo... Volevo sapere chi ha novità a riguardo o
chi gentilmente poteva mettermi in contatto con Rita De
Rossi visto che ha affrontato il problema da molto
vicino. grazie
Cristian
25 giugno 2007 0:00 - Rita De Rossi
RETTE per le R.S.A. Dopo un mese di continue richieste
di informazioni definitive : precise ed esaurienti, ancora
non si riesce a capire come è andata a finire!!! Riunioni,
fax, ipotesi... Ed il Cad, il municipio, la R.S.A... tutti
con le "boccucce cucite".Di quali segrete sorprese
si tratti ancora ci è vietato sapere, nessuna
anticipazione, solo un :"STIAMO LAVORANDO LE LETTERE
CHE VI DOBBIAMO INVIARE CON LE DIRETTIVE, UN PAIO DI GIORNI
ANCORA PRIMA DI SPEDIRLE E... POI SAPRETE COME VI DOVRETE
COMPORTARE." Questo il sunto della conversazione
telefonica odierna con una impiegata del 12 MUNICIPIO. Alle
mie ulteriori richieste, una amara anticipazione, in pratica
: dovranno anche gli utenti pagare qualcosa in più, il
municipio (consolazione!!!) sta lavorando la pratica
per un eventuale contributo... Intanto la R.S.A.
per i nuovi pazienti entrati dopo il 1 Maggio, ha già
richiesto le nuove tariffe : 40% della retta a carico del
ricoverato. Cosa dovremo aspettarci? Menomale che
almeno prenderanno in considerazione l'ISEE del solo
assistito, anche se la differenza da 25,82 a 43,74 euro
giornaliere non potranno comunque sostenerla in molti senza
il concorso del Comune. E se il FONDO SOCIALE non ha
più fondi? E se il MUNICIPIO non potrà sostenere
l'intera spesa per tutti? Aspettiamo la lettera
promessa e poi tenteremo, come ci consigliate Voi,per far
valere i ns. diritti, con "la richiesta di
rimborso" A/R al Direttore Generale ASL, nella speranza
che non ci dica peggio, come in certi casi...ci mancherebbe
pure dover iniziare una causa contro la ASL, con tanti
problemi che abbiamo!!! Con l'occasione voglio
mandare un bacio ed una carezza simbolica a tutti gli ospiti
delle R.S.A, che "condannati a vivere" lì dentro,
devono pure pagarsi la reclusione! Grazie a Gianfranco
Mannini che gentilmente mi ha risposto alla mia precedente
lettera,sempre sullo stesso argomento, con i Suoi
dettagliati consigli.
30 maggio 2007 0:00 - rita de rossi
QUESITO RIGUARDANTE TANTISSIMI UTENTI delle R.S.A.
relativamente agli aumenti della diaria. Chi può darmi
una risposta veramente chiara, esatta e completa di
riferimenti, riguardo l'attuale situazione delle
rimodulazione diaria delle R.S.A? La R.S.A. mi consegna
una "comunicazione urgente" dal seguente testo,
riassunto come segue, OGGETTO:D.G.R.20febbraio
2007,n.98-RIMODULAZIONE DIARIA R.S.A. < in data 30/4/2007,
sul Supplemento Ordinario n.6 del Bollettino Ufficiale
Regione Lazio, è stata pubblicata la D.G.R.(in oggetto)
recante l'attuazione del patto per il risanamento, lo
sviluppo, e il riequilibrio e la modernizzazione della
Sanità del Lazio. Rimodulazione diaria giornaliera.
Riassumendo la G.R.del Lazio a partire dal mese di luglio
prevede la ripartizione degli oneri relativi, utilizzando
l'I.S.E.E. con le seguenti percentuali: utenti con
reddito I.S.E.E.E.inferiore a 13.000 euro: quota utente
40% (euro43,74 euro giornaliere) con concorso del comune di
residenza. quota sistema sanitario regionale 60%.
Utenti con reddito annuale I.S.E.E. compreso tra 13.000 e
25.000 euro: quota utente 40% SENZA concorso del
Comune quota Sistema Sanitario Regionale 60%.
Utenti con reddito I.S.E.E.superiore a 25.000 euro:
quota utente 50% e quota FSR 50%. Agli utenti è
comunque garantita la conservazione di una quota pensione
pari alla pensione sociale. Verbalmente mi hanno
richiesto la dichiarazione di impegno da parte del Comune,
per l'eventuale concorso alla diaria, se spettante.
In assenza della valutazione I.S.E.E. verrà applicata la
quota del 50%.> Mi reco in Municipio per ottenere il
suddetto impegno (con un I.S.E.E. di 5.232,00 penso di
appartenere al primo scaglione), mi richiedono la
"valutazione del CAD" ,oltre la copia
dell'I.S.E.E, che fortuna: ce l'ho, ma tutto è
inutile, il Comune non sa proprio cosa deve fare: non ha
ricevuto alcuna comunicazione, posso sì fare la domanda, ma
rimarrà ferma, perchè non hanno ancora istruzioni a
riguardo. Passo tre pomeriggi su internet per cercare
ulteriori informazioni, tanto più che ne ho trovato una,
per caso, molto importante a mio avviso: "in
attuazione di quanto previsto dal D.P.C.M. 14/2 2001 sono
escluse dall'applicazione dell'indicatore I.S.E.E.
le persone con handicap grave, legge 104/92 (e ce
l'abbiamo!) ed i soggetti di età superiore a 65
anni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata
accertata dalla ASL (sarebbe la succitata vautazione del
CAD, abbiamo pure questa, che "fortuna"!!!).
Forte di tutte queste informazioni, rivado in municipio e
chiedo se quindi tutto viene superato e risolto, alla luce
di questa nuova precisazione, da me FORTUNATAMENTE scoperta.
MA NON SANNO COSA DIRMI. Allora vado al CAD, per
riproporre l'identica domanda, certa che non mi riguardi
l'esoso aumento della diaria e chiedo: cosa devo portare
di "DOCUMENTAZIONE, DI IMPEGNO, SCRITTO" alla mia
R.S.A.affinchè mi mantenga la diaria invariata? Colpo
di scena, al CAD mi dicono che per la fascia con reddito
sotto i 13.000 euro tutto resta invariato(???!!!), sarà
vero?La R.S.A. non ha ricevuto questo contro ordine e
pretende comunque l'aumento. Altro che
"fortuna" come pensavo, è una disperazione!!!
Non riesco a trovare una risposta precisa, ognuno risponde
in maniera diversa: il Comune, la Giunta Regionale, la
ASL-il CAD,la R.S.A, nessuno sa bene, nessuno dà le stesse
indicazioni... Insomma vale solo l'i.S.E.E
dell'utente, ed il comune deve integrare, o deve la ASL
fornire delle precisazioni per esentare l'utente con i
requisiti su indicati? Dove trovare il prezioso e
segreto "decreto attuativo" che il Comune non ha
ricevuto ma che alla ASL, quasi mi hanno sbandierato sotto
il naso, sottoforma di fotocopia, dicendo di averlo
ricevuto per fax, però non me lo hanno voluto fotocopiare e
non lo trovo da nessuna altra parte? Voi che siete gli
unici, che ho trovato su internet, a trattare con
sensibilità e con precise e chiare note, questo problema,
siete in grado di rispondere a questo dilemma che non
riguarda certo solo me! GRAZIE GRAZIE. R.D.R. P.S.
Troverò presto la Vs.risposta in un aggiornamento del
Vs.sito? URGE a tutti i parenti degli utenti della R.S.A
20 maggio 2007 0:00 - franco
Ad oltre un'anno di distanza dalla pubblicazione di
questo comunicato stampa, ci sono state novità ?
E' sempre possibile chiedere il rimborso ? grazie
3 marzo 2007 0:00 - carlo rossi
mia madre di 84 anni è invalida civile al 100% con
accompagnamento. Dopo una lunga lista di attesa è stata
inserita in una R.S.A. con quota sanitaria di 43€ a totale
carico A.S.L. Per quanto riguarda la quota sociale,
dopo i conteggi effettuati sui redditi del 2005 miei, di mia
moglie e di mia madre, la retta a mio carico è di 55€. La
mia situazione rientra in questo successo o mi devo
rassegnare a pagare un tale cifra?
8 febbraio 2007 0:00 - CORSI CESARE
Ho seguito Le istruzioni del Dr. Mannini -ADUC di Pisa-
e chiesto il rimborso spese Ho scritto 2 volte a SOS ON
LINE per sape- re se la VS. sede romana offre
assistenza legale, eventualmente fossi perseguitato
ma non ho avuto risposta. Cesare Corsi Grazie
13 gennaio 2007 0:00 - corsi cesare
Sono parte in causa avendo una zia anziana in RSA,
pensionata sociale con bassa pensione. Avete qualche
referente a Roma c cui rivolgermi? Grazie
CORSI CESARE
31 agosto 2006 0:00 - Lanfranchi Andrea
Chiedo se ci sono stati dei rimborsi.
L'applicazione del Dlgs 130/00 viene effettuata oppore
anche in Toscana i Comini e le RSA non tengono in
considerazione la legge. Fatemi sapere
Ciao Andrea
17 agosto 2006 0:00 - emilio
ho da poco ricoverato presso una casa di riposo privata,in
provincia di Salerno la mia matrigna, pago 1.100,00 euro
mensile, la pensione che percepisce arriva ad euro 850,00,
posso chiedere aiuto al Comune di residenza?
24 aprile 2006 0:00 - stefano bernacchioni
salve, mia nonna, non autosufficiente alla quale è
stata cocessa pensione di accompagnamento, è stata
ricoverata presso una Residenza Santiaria privata per circa
15 mesi. Non ci è stata assegnata, per quel periodo,
nessuna quota sanitaria nè dalla Regione, nè dal Comune
(Figline Valdarno FI); pertanto i costi sono stati tutti a
carico dei figli (circa 900 € mensili oltre alla pensione
ed all'accompagnamento). Secondo voi, possiamo fare
il ricorso per essere rimborsati? Grazie e buon lavoro