Ho fatto 2 reclami all'URP dell'ASL 11 di Empoli per
la sospenzione dell'anelgesia epidurale ad
empoli,l'avevo chiesta anche a pagamento,ma dopo un mese
mi è stato detto che momentaneamente non è possibile, come
se la nascita di un figlio può aspettare i comodi delle
strutture ospedaliere,rimango indagnata per vedermi
sottrarre un diritto alla soglia del 2009 .E' una
vergogna.
27 ottobre 2008 0:00 - All'antica
“Il parto naturale è difficile, però il corpo della
donna è predisposto per questa funzione. Quando una donna
partorisce senza droghe, senza anestesia, senza interventi
medici, strumentali, apprende di essere forte e potente.
Apprende la fiducia in sé. Apprende a fidarsi di sé stessa
anche di fronte a potenti personaggi autoritari. Una volta
che realizza la propria forza e il proprio potere, avrà
un’attitudine diversa verso il dolore, le malattie, il
disagio, la fatica, le situazioni difficili, per il resto
della sua vita. da Paulina Perez “SPECIAL
WOMEN”.
Di seguito riporto gli svantaggi
dell'epidurale/periudale: * Non va applicata
prima dei 3-4 cm. di dilatazione e deve essere ridotta
nell’espulsivo * Anche l’anestesista più
esperto può avere difficoltà a reperire lo spazio
intervertebrale * La mobilità della donna è
limitata * Possibile riduzione dello stimolo
urinario con conseguente cateterismo vescicale *
Possibile rialzo termico della donna con conseguente
tachicardia fetale * Una tecnica inappropriata può
condurre a blocco motorio totale o parziale, perdita di
sensibilità a lungo termine, analgesia parziale,
complicanze neurologiche, infezioni, ematomi peridurali o
subaracnoidei, perdita di liquor con conseguente emicrania
grave e ipotensione * Complicanze severe per la
donna: 1 caso su 4.000 determina mortalità materna
* Rischi sul feto: l’ipotensione materna causa
un’ipossia fetale * Il ricorso all’ossitocina
durante il travaglio è triplicato rispetto al travaglio
spontaneo * Il periodo espulsivo è più lungo e il
rischio di ricorrere al parto operativo è triplicato
rispetto al parto senza epidurale. La sospensione
dell’analgesia durante questo periodo ha ridotto
l’operatività ma il livello del dolore risulta
inaccettabile dalla donna in quanto non è compensato da
adattamento e dalla produzione di endorfine proprie e quindi
risulta di molto superiore al dolore fisiologico. *
Aumento di tagli cesarei.
22 agosto 2008 0:00 - Fabrizio
E' tutta una conseguenza della guerra alla droga
americana , per non svelare i lati positivi degli oppiacei e
dei narcotici in generale , si demonizzano e si invita a
soffrire , evviva l'India che da' l'oppio alle
partorienti...... Calcolate che una guerra non si
puo' fare senza oppiacei , tant'e' vero che
durante la seconda Guerra mondiale , l'america e gli
alleati avevano tagliato le scorte di oppiacei ai tedeschi ,
e Hitler ordino' ai suoi chimici di inventare un
anti-dolorifico , inventarono il METADONE farmaco in grado
di sopprimere i sintomi dell'astinenza dell'eroina ,
senza pero' dare euforia !
22 agosto 2008 0:00 - Topesio
Ecco l'ennesimo ignorantone che scrive cazzate sulla
pelle (ed il dolore) delle donne: sparati!
22 agosto 2008 0:00 - Andrea
Trovo molto ideologica la posizione di chi propugna il parto
con anestesia adducendo l'eliminazione del dolore come
unica motivazione.
Queste persone mettono il
proprio egoismo ed orgoglio davanti a tutto, persino davanti
ai propri figli.
Una scelta ragionata non può
prescindere dalla conoscenza delle conseguenze delle proprie
scelte, inclusa la conoscenza delle conseguenze
dell'anestesia durante il parto sulla propria psiche e
sulla relazione con il proprio figlio.
Viva la
vita, abbasso il nichilismo.
9 febbraio 2008 0:00 - Topesio
Ma vai a farti friggere assieme al tuo dolore che,
evidentemente, ti è così indispensabile per un sereno
vivere! Dopodiché ti inviterei a controllare il tasto
del CAPS LOCK perché ti si deve essere incantato...
9 febbraio 2008 0:00 - catiuscia
PROVO ASSOLUTAMENTE PENA PER VOI.OGNUNO E' LIBERO DI
DECIDERE QUELLO CHE VUOLE, MA LA NATURA CI HA INSEGNATO A
SOPPORTARE IL DOLORE E AD USCIRE PIU' FORTI E ORGOGLIOSE
DA QUESTA ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE NATURALE. NON TROVO
GIUSTO SCANDALIZZARSI DI FRONTE A CHI HA SCORAGGIATO LA
VOSTRA RICHIESTA ( SEMPRE CON RISPETTO SI INTENDE!).
20 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Stavo rileggendo alcuni vecchi argomenti di discussione e mi
sono imbattuto in questo e ancora non riesco a credere che
al mondo possa esistere della gente così testa di
cazzo! A quelli che fanno l'elogio della sofferenza
auguro con tutto il cuore di provare ESSI stessi una tale
meravigliosa sensazione e pure a lungo, poi vediamo se hanno
ancora il coraggio di sparare simili strinzate
ante-medioevo.
15 gennaio 2008 0:00 - Sara Soncini
Vorrei spendere due parole di encomio per lo staff
dell'ospedale di Pescia (PT): informazione corretta,
esaustiva e assolutamente non "ideologizzata" su
vantaggi e svantaggi dell'epidurale; massima
accessibilità al servizio, grande professionalità di
ostetriche e anestetisti. Ho partorito nel 2004 con
epidurale. Dal momento dell'iniezione in poi, travaglio
sereno e parto da manuale: sono entrata in sala parto con le
mie gambe e ne sono uscita mezz'ora dopo, senza nemmeno
un punto di sutura, tenendo in braccio la mia bimba.
Trovo deplorevole l'atteggiamento di medici, ostetriche
e soprattutto direttori sanitari che negano alle donne il
diritto di vivere al meglio un'esperienza, comunque
difficile e potenzialmente traumatica, come quella del
parto. E che si giustificano ricorrendo ad argomenti di
nessun valore scientifico, e di dubbia e pretestuosa portata
etica. PS: L'unica persona che ha cercato --
flebilmente -- di scoraggiarmi dal ricorrere
all'epidurale è stata una ginecologa (di Lucca,
peraltro) secondo la quale il parto con dolore sarebbe stata
un'esperienza irrinunciabile: salvo poi rispondere
candidamente che lei di figli non ne aveva mai avuti...
14 gennaio 2007 0:00 - iris
Cara Myriam, i dolori ed un parto (come quelli che dico
io!!!)da un punto di vista fisiologico (come dici te) sono
così atroci e disumani che non si possono paragonare a
niente di mai provato o di immaginabile e dire che sono
insopportabili è sminuire la loro atrocità. Da un punto di
vista psicologico (sempre come dici te) tale esperienza non
serve altro che a rovinare un momento che altrimenti sarebbe
il più bello al mondo, a distruggere l'armonia con tuo
figlio (che povero, non c'entra nulla!) e a sentirti
dilaniata nel corpo e nell'anima! E poi cara Myriam
informati meglio: si definiscono "parti naturali"
tutti quelli che avvengono per via vaginale,
indipendentemente dal resto. E' l'ora di finirla con
queste modine naturalistiche non che stanno né in cielo né
in terra!
13 gennaio 2007 0:00 - Ragionato
Il dolore secondo me va applicato soltanto su quegli esseri,
perfidi di natura e che detengono svariate "psicosi
maligne". Su di loro potrebbe e dovrebbe essere utile
in modo da fargli cambiare idea e modo di approcciarsi nei
confronti della vita. Per questo chiedo l'introduzione
della tortura "intelligente" al posto della pena
di morte sui casi gravi come quello di Erba o di erika e
omar. Questa è solo una mia opinione mentre mi sembra
chiaro che personaggi come myriam non abbiano mai avuto a
che fare con esperienze come quella del parto.
11 gennaio 2007 0:00 - miriana
il dolore fisico non e' mai positivo e non insegna
nulla, anzi produce tristezza e spegne la felicita'
della nascita, io consiglio tutte le donne di informarsi
dove tale pratica sia di routine e rivolgersi per partorie
solo in quei centri, a costo di fare chilometri e chilometri
, così anche gli altri centri, se rimangono vuoti, dovranno
adeguarsi
11 gennaio 2007 0:00 - mom
La mia esperienza è simile a quella di SAMIA che ha scritto
il 14 ottobre 2006. Il mio più grande desiderio al mondo è
sempre stato quello di avere una famiglia numerosa. Ma da
quando ho partorito la sera non riesco più ad addormentarmi
perché il ricordo del parto prende sopravvento su tutto e
quando dopo ore mi addormento sogno quasi ogni notte di
partorire in modo disumano come è stato nella realtà. Non
ho più serenità! E questo a discapito anche di mia figlia
e mio marito. Ma mia figlia non dovrà restare figlia unica!
...e sarò costretta a fare un cesareo perché in Italia per
partorire è più facile farsi aprire la pancia e
l'utero che non farsi dare una semplice puntura nella
schiena! SAMIA MI PIACEREBBE SCAMBIARE CON TE LE NOSTRE
ESPERIENZE E TROVARE INSIEME UNA SOLUZIONE! QUESTO E' IL
MIO INDIRIZZO: [email protected]
14 ottobre 2006 0:00 - grazia
per me è una vergogna che si debba provare ancora un dolore
disumano per partorire ! Dal momento che si potrebbe
scegliere non vedo il perchè "qualcuno " ci venga
a dire tante fesserie per indurci a non fare questa
epidurale che non dovrebbe mancare in nessun ospedale! Anzi!
Forse qualcuno dovrebbe incitarci ad accettarla. Comunque
cerchiamo di non farci prendere per i fondelli da qualche
persona con qualche credenze sciocche e che forse non hanno
ancora provato i dolori del parto!!!! Per quanto mi riguarda
non esiterei un secondo ad accettare l'epidurale e se ci
fosse l'anestesia totale farei anche quella...... dopo
certe esperienze .... questo ed altro
14 ottobre 2006 0:00 - Pierino la peste
dal piacere al dolore cosi è la vita anche il bambino
capirà.
14 ottobre 2006 0:00 - Samia
Salve, Circa tre anni fà ho partorito la mia bimba...e
da quel momento che vivo un incubo ed una ansia continua , e
spesso mi sveglio dal sonno spaventata di quella sofferenza
che ho dovuto subire durante un parto, a dire poco,
traumatico. Ricordo che supplicavo lo staff medico per darmi
qualsiasi cosa per ralleviare quel dolore
atroce...supplicavo per un'epidurale...quando mi era
stato detto che non era possibile perché non era prevista
questa tecnica in quella struttura la morte era il mio
desiderio assoluto...dopo il parto ho sofferto per altri due
mesi per quelle cuciture che non si erano assorbite, e per
nove mesi ho sofferto l'insonia, non riuscivo a chiudere
gli occhi per dormire e non appena ci provavo saltavo dal
letto urlando dallo spavento di quelle immagini e delle mie
grida che mi erano rimaste impresse il giorno del parto. Ho
tanta voglia di avere un secondo figlio, un desiderio che
subito vine bloccato di quello che é rimasto dentro di
me...una ferita psicologica sempre aperta, un trauma che non
riesco a superare, una sofferenza che si poteva evitare se
veniva rispettato il mio diritto di partorire serenamente.
Ditemi voi se partorire con dolore é il modo migliore per
dare al mondo un bambino ed una mamma sereni perché io non
lo sono più da tre anni.
23 agosto 2006 0:00 - Francesca
Riporto qui la mia esperienza: 1)La mia ginecologa, a
cui espressi la volontà di fare l'epidurale, mi
scoraggiò vivamente adducendo strane motivazioni: "Gli
uomini ormai ci hanno rubato tutto, almeno il dolore del
parto teniamocelo! Il dolore del parto serve per
affezionarsi al bambino, più lo provi e più
l'attaccamento sarà forte!" (Io e mio marito
rimanemmo allibiti da queste motivazioni miste fra
femminismo anni '70 e psicologia casalinga!).
2)All'incontro informativo con un anestesista
organizzato dall'AUSL questo ci fece presente che il
servizio dell'epidurale la nostra AUSL sì lo passava
gratuitamente, ma dovevi avere la fortuna che
l'anestesista fosse di turno, che se anche c'era la
reperibilità non era detto che facesse in tempo ad arrivare
e che non ci fossero urgenze. (La probabilità di beccare un
anestesista nel momento del travaglio a 2-3 cm di
dilatazione non di meno non di più è un tantino ridotta.
Mi pare un terno a lotto!). 3)Alla visita
anestesiologica, obbligatoria per chi vuole l'epidurale,
l'anestesista mi trattò con disprezzo e con fare
sprezzante mi disse cose di questo tipo: "Io ho fatto 2
figli e come vedi sono sempre viva, da che mondo è mondo le
donne hanno sempre partorito, probabilmente lei ha problemi
di ansia se pensa al parto, allora invece di venire
dall'anestesista si faccia curare quella!" (Ma che
professionalità è questa?! Ma siamo matti!!! Un medico che
dice queste cose?! E poi, la cattiveria fra donne non ha
limiti... siccome aveva patito lei...!). 4)Quando mi
sono recata all'ospedale con il travaglio avviato ho
fatto presente all'ostetrica di turno che volevo
l'epidurale e lei mi ha guardato come se fossi venuta da
un'altro pianeta dicendomi: "Perché vorresti
farla? Io sono contraria. Lo sai che poi non puoi muoverti
da letto perché rimarrai tutto il tempo con le gambe
paralizzate?" (Cosa assolutamente non vera, basta
chiederlo ad un anestesista, ed un'ostetrica dovrebbe
saperlo; quindi deduco che abbia cercato di intimorirmi per
evitare di farmela). Il tutto è accaduto nel 2006 ad
Empoli all'ospedale San Giuseppe. L'AUSL 11
prima di proporre un servizio farebbe bene a formare i
propri dipendenti! Ci si crede al parto indolore o no?
Perché alla fine uno dei problemi maggiori è
l'ideologia. Credevo in tutta sincerità che in un
comune come Empoli si fosse più emancipati e invece siamo
rimasti ai tempi della Bibbia!!! Alla fine ho dovuto
partorire senza epidurale! Ho provato un DOLORE DISUMANO,
che non esistono parole per descriverlo, che quando è nato
mio figlio e me l'hanno messo sulla pancia non me ne
sono neanche accorta perché ero in uno stato di
semincoscenza e quando mi sono riavuta avevo sofferto così
tanto che a mio figlio non avevo la forza di pensarci, ero
solo contenta di essere ancora viva! Ovviamente non
tutti i parti sono così, capita anche di sentire poco male.
Ma nel 2006 è giusto secondo voi, è umano che anche una
sola donna su 100 provi un dolore del genere?! E'
INTOLLERABILE!!!
15 marzo 2006 0:00 - Myriam
Vorrei fare una precisazione: il Centro Nascita
Serroistori rientra in un progetto di "parto
naturale" al 100%, non è prevista neanche la
somministrazione di farmaci che inducano il parto, quindi
neanche l'anestesia epidurale è prevista. Vorrei
inoltre esprimere la mia opinione sul dolore durante il
parto: salvo restando che deve essere un diritto poter
scegliere di non provare dolore, nel caso specifico del
parto, ma non direi che esso sia un "inutile",
anzi, sembra al contrario che sia utile da un punto di vista
psicologico oltre che sopportabile da un punto di vista
fisiologico. Quando il dolore diventa sofferenza allora
sicuramente va lenito. Ringrazio per lo spazio a
disposizione e saluto.