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5 marzo 2009 0:00 - francesca
Ho fatto 2 reclami all'URP dell'ASL 11 di Empoli per la sospenzione dell'anelgesia epidurale ad empoli,l'avevo chiesta anche a pagamento,ma dopo un mese mi è stato detto che momentaneamente non è possibile, come se la nascita di un figlio può aspettare i comodi delle strutture ospedaliere,rimango indagnata per vedermi sottrarre un diritto alla soglia del 2009 .E' una vergogna.
27 ottobre 2008 0:00 - All'antica
“Il parto naturale è difficile, però il corpo della donna è predisposto per questa funzione. Quando una donna partorisce senza droghe, senza anestesia, senza interventi medici, strumentali, apprende di essere forte e potente. Apprende la fiducia in sé. Apprende a fidarsi di sé stessa anche di fronte a potenti personaggi autoritari. Una volta che realizza la propria forza e il proprio potere, avrà un’attitudine diversa verso il dolore, le malattie, il disagio, la fatica, le situazioni difficili, per il resto della sua vita.
da Paulina Perez “SPECIAL WOMEN”.

Di seguito riporto gli svantaggi dell'epidurale/periudale:
* Non va applicata prima dei 3-4 cm. di dilatazione e deve essere ridotta nell’espulsivo
* Anche l’anestesista più esperto può avere difficoltà a reperire lo spazio intervertebrale
* La mobilità della donna è limitata
* Possibile riduzione dello stimolo urinario con conseguente cateterismo vescicale
* Possibile rialzo termico della donna con conseguente tachicardia fetale
* Una tecnica inappropriata può condurre a blocco motorio totale o parziale, perdita di sensibilità a lungo termine, analgesia parziale, complicanze neurologiche, infezioni, ematomi peridurali o subaracnoidei, perdita di liquor con conseguente emicrania grave e ipotensione
* Complicanze severe per la donna: 1 caso su 4.000 determina mortalità materna
* Rischi sul feto: l’ipotensione materna causa un’ipossia fetale
* Il ricorso all’ossitocina durante il travaglio è triplicato rispetto al travaglio spontaneo
* Il periodo espulsivo è più lungo e il rischio di ricorrere al parto operativo è triplicato rispetto al parto senza epidurale. La sospensione dell’analgesia durante questo periodo ha ridotto l’operatività ma il livello del dolore risulta inaccettabile dalla donna in quanto non è compensato da adattamento e dalla produzione di endorfine proprie e quindi risulta di molto superiore al dolore fisiologico.
* Aumento di tagli cesarei.


22 agosto 2008 0:00 - Fabrizio
E' tutta una conseguenza della guerra alla droga americana , per non svelare i lati positivi degli oppiacei e dei narcotici in generale , si demonizzano e si invita a soffrire , evviva l'India che da' l'oppio alle partorienti......
Calcolate che una guerra non si puo' fare senza oppiacei , tant'e' vero che durante la seconda Guerra mondiale , l'america e gli alleati avevano tagliato le scorte di oppiacei ai tedeschi , e Hitler ordino' ai suoi chimici di inventare un anti-dolorifico , inventarono il METADONE farmaco in grado di sopprimere i sintomi dell'astinenza dell'eroina , senza pero' dare euforia !
22 agosto 2008 0:00 - Topesio
Ecco l'ennesimo ignorantone che scrive cazzate sulla pelle (ed il dolore) delle donne: sparati!
22 agosto 2008 0:00 - Andrea
Trovo molto ideologica la posizione di chi propugna il parto con anestesia adducendo l'eliminazione del dolore come unica motivazione.

Queste persone mettono il proprio egoismo ed orgoglio davanti a tutto, persino davanti ai propri figli.

Una scelta ragionata non può prescindere dalla conoscenza delle conseguenze delle proprie scelte, inclusa la conoscenza delle conseguenze dell'anestesia durante il parto sulla propria psiche e sulla relazione con il proprio figlio.

Viva la vita, abbasso il nichilismo.
9 febbraio 2008 0:00 - Topesio
Ma vai a farti friggere assieme al tuo dolore che, evidentemente, ti è così indispensabile per un sereno vivere!
Dopodiché ti inviterei a controllare il tasto del CAPS LOCK perché ti si deve essere incantato...
9 febbraio 2008 0:00 - catiuscia
PROVO ASSOLUTAMENTE PENA PER VOI.OGNUNO E' LIBERO DI DECIDERE QUELLO CHE VUOLE, MA LA NATURA CI HA INSEGNATO A SOPPORTARE IL DOLORE E AD USCIRE PIU' FORTI E ORGOGLIOSE DA QUESTA ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE NATURALE. NON TROVO GIUSTO SCANDALIZZARSI DI FRONTE A CHI HA SCORAGGIATO LA VOSTRA RICHIESTA ( SEMPRE CON RISPETTO SI INTENDE!).
20 gennaio 2008 0:00 - Topesio
Stavo rileggendo alcuni vecchi argomenti di discussione e mi sono imbattuto in questo e ancora non riesco a credere che al mondo possa esistere della gente così testa di cazzo!
A quelli che fanno l'elogio della sofferenza auguro con tutto il cuore di provare ESSI stessi una tale meravigliosa sensazione e pure a lungo, poi vediamo se hanno ancora il coraggio di sparare simili strinzate ante-medioevo.
15 gennaio 2008 0:00 - Sara Soncini
Vorrei spendere due parole di encomio per lo staff dell'ospedale di Pescia (PT): informazione corretta, esaustiva e assolutamente non "ideologizzata" su vantaggi e svantaggi dell'epidurale; massima accessibilità al servizio, grande professionalità di ostetriche e anestetisti. Ho partorito nel 2004 con epidurale. Dal momento dell'iniezione in poi, travaglio sereno e parto da manuale: sono entrata in sala parto con le mie gambe e ne sono uscita mezz'ora dopo, senza nemmeno un punto di sutura, tenendo in braccio la mia bimba.
Trovo deplorevole l'atteggiamento di medici, ostetriche e soprattutto direttori sanitari che negano alle donne il diritto di vivere al meglio un'esperienza, comunque difficile e potenzialmente traumatica, come quella del parto. E che si giustificano ricorrendo ad argomenti di nessun valore scientifico, e di dubbia e pretestuosa portata etica.
PS: L'unica persona che ha cercato -- flebilmente -- di scoraggiarmi dal ricorrere all'epidurale è stata una ginecologa (di Lucca, peraltro) secondo la quale il parto con dolore sarebbe stata un'esperienza irrinunciabile: salvo poi rispondere candidamente che lei di figli non ne aveva mai avuti...
14 gennaio 2007 0:00 - iris
Cara Myriam, i dolori ed un parto (come quelli che dico io!!!)da un punto di vista fisiologico (come dici te) sono così atroci e disumani che non si possono paragonare a niente di mai provato o di immaginabile e dire che sono insopportabili è sminuire la loro atrocità. Da un punto di vista psicologico (sempre come dici te) tale esperienza non serve altro che a rovinare un momento che altrimenti sarebbe il più bello al mondo, a distruggere l'armonia con tuo figlio (che povero, non c'entra nulla!) e a sentirti dilaniata nel corpo e nell'anima! E poi cara Myriam informati meglio: si definiscono "parti naturali" tutti quelli che avvengono per via vaginale, indipendentemente dal resto. E' l'ora di finirla con queste modine naturalistiche non che stanno né in cielo né in terra!
13 gennaio 2007 0:00 - Ragionato
Il dolore secondo me va applicato soltanto su quegli esseri, perfidi di natura e che detengono svariate "psicosi maligne". Su di loro potrebbe e dovrebbe essere utile in modo da fargli cambiare idea e modo di approcciarsi nei confronti della vita. Per questo chiedo l'introduzione della tortura "intelligente" al posto della pena di morte sui casi gravi come quello di Erba o di erika e omar.
Questa è solo una mia opinione mentre mi sembra chiaro che personaggi come myriam non abbiano mai avuto a che fare con esperienze come quella del parto.
11 gennaio 2007 0:00 - miriana
il dolore fisico non e' mai positivo e non insegna nulla, anzi produce tristezza e spegne la felicita' della nascita, io consiglio tutte le donne di informarsi dove tale pratica sia di routine e rivolgersi per partorie solo in quei centri, a costo di fare chilometri e chilometri , così anche gli altri centri, se rimangono vuoti, dovranno adeguarsi
11 gennaio 2007 0:00 - mom
La mia esperienza è simile a quella di SAMIA che ha scritto il 14 ottobre 2006. Il mio più grande desiderio al mondo è sempre stato quello di avere una famiglia numerosa. Ma da quando ho partorito la sera non riesco più ad addormentarmi perché il ricordo del parto prende sopravvento su tutto e quando dopo ore mi addormento sogno quasi ogni notte di partorire in modo disumano come è stato nella realtà. Non ho più serenità! E questo a discapito anche di mia figlia e mio marito. Ma mia figlia non dovrà restare figlia unica! ...e sarò costretta a fare un cesareo perché in Italia per partorire è più facile farsi aprire la pancia e l'utero che non farsi dare una semplice puntura nella schiena! SAMIA MI PIACEREBBE SCAMBIARE CON TE LE NOSTRE ESPERIENZE E TROVARE INSIEME UNA SOLUZIONE! QUESTO E' IL MIO INDIRIZZO: [email protected]
14 ottobre 2006 0:00 - grazia
per me è una vergogna che si debba provare ancora un dolore disumano per partorire ! Dal momento che si potrebbe scegliere non vedo il perchè "qualcuno " ci venga a dire tante fesserie per indurci a non fare questa epidurale che non dovrebbe mancare in nessun ospedale! Anzi! Forse qualcuno dovrebbe incitarci ad accettarla. Comunque cerchiamo di non farci prendere per i fondelli da qualche persona con qualche credenze sciocche e che forse non hanno ancora provato i dolori del parto!!!! Per quanto mi riguarda non esiterei un secondo ad accettare l'epidurale e se ci fosse l'anestesia totale farei anche quella...... dopo certe esperienze .... questo ed altro
14 ottobre 2006 0:00 - Pierino la peste
dal piacere al dolore cosi è la vita anche il bambino capirà.
14 ottobre 2006 0:00 - Samia
Salve,
Circa tre anni fà ho partorito la mia bimba...e da quel momento che vivo un incubo ed una ansia continua , e spesso mi sveglio dal sonno spaventata di quella sofferenza che ho dovuto subire durante un parto, a dire poco, traumatico. Ricordo che supplicavo lo staff medico per darmi qualsiasi cosa per ralleviare quel dolore atroce...supplicavo per un'epidurale...quando mi era stato detto che non era possibile perché non era prevista questa tecnica in quella struttura la morte era il mio desiderio assoluto...dopo il parto ho sofferto per altri due mesi per quelle cuciture che non si erano assorbite, e per nove mesi ho sofferto l'insonia, non riuscivo a chiudere gli occhi per dormire e non appena ci provavo saltavo dal letto urlando dallo spavento di quelle immagini e delle mie grida che mi erano rimaste impresse il giorno del parto. Ho tanta voglia di avere un secondo figlio, un desiderio che subito vine bloccato di quello che é rimasto dentro di me...una ferita psicologica sempre aperta, un trauma che non riesco a superare, una sofferenza che si poteva evitare se veniva rispettato il mio diritto di partorire serenamente. Ditemi voi se partorire con dolore é il modo migliore per dare al mondo un bambino ed una mamma sereni perché io non lo sono più da tre anni.
23 agosto 2006 0:00 - Francesca
Riporto qui la mia esperienza:
1)La mia ginecologa, a cui espressi la volontà di fare l'epidurale, mi scoraggiò vivamente adducendo strane motivazioni: "Gli uomini ormai ci hanno rubato tutto, almeno il dolore del parto teniamocelo! Il dolore del parto serve per affezionarsi al bambino, più lo provi e più l'attaccamento sarà forte!" (Io e mio marito rimanemmo allibiti da queste motivazioni miste fra femminismo anni '70 e psicologia casalinga!).
2)All'incontro informativo con un anestesista organizzato dall'AUSL questo ci fece presente che il servizio dell'epidurale la nostra AUSL sì lo passava gratuitamente, ma dovevi avere la fortuna che l'anestesista fosse di turno, che se anche c'era la reperibilità non era detto che facesse in tempo ad arrivare e che non ci fossero urgenze. (La probabilità di beccare un anestesista nel momento del travaglio a 2-3 cm di dilatazione non di meno non di più è un tantino ridotta. Mi pare un terno a lotto!).
3)Alla visita anestesiologica, obbligatoria per chi vuole l'epidurale, l'anestesista mi trattò con disprezzo e con fare sprezzante mi disse cose di questo tipo: "Io ho fatto 2 figli e come vedi sono sempre viva, da che mondo è mondo le donne hanno sempre partorito, probabilmente lei ha problemi di ansia se pensa al parto, allora invece di venire dall'anestesista si faccia curare quella!" (Ma che professionalità è questa?! Ma siamo matti!!! Un medico che dice queste cose?! E poi, la cattiveria fra donne non ha limiti... siccome aveva patito lei...!).
4)Quando mi sono recata all'ospedale con il travaglio avviato ho fatto presente all'ostetrica di turno che volevo l'epidurale e lei mi ha guardato come se fossi venuta da un'altro pianeta dicendomi: "Perché vorresti farla? Io sono contraria. Lo sai che poi non puoi muoverti da letto perché rimarrai tutto il tempo con le gambe paralizzate?" (Cosa assolutamente non vera, basta chiederlo ad un anestesista, ed un'ostetrica dovrebbe saperlo; quindi deduco che abbia cercato di intimorirmi per evitare di farmela).
Il tutto è accaduto nel 2006 ad Empoli all'ospedale San Giuseppe.
L'AUSL 11 prima di proporre un servizio farebbe bene a formare i propri dipendenti! Ci si crede al parto indolore o no? Perché alla fine uno dei problemi maggiori è l'ideologia.
Credevo in tutta sincerità che in un comune come Empoli si fosse più emancipati e invece siamo rimasti ai tempi della Bibbia!!!
Alla fine ho dovuto partorire senza epidurale! Ho provato un DOLORE DISUMANO, che non esistono parole per descriverlo, che quando è nato mio figlio e me l'hanno messo sulla pancia non me ne sono neanche accorta perché ero in uno stato di semincoscenza e quando mi sono riavuta avevo sofferto così tanto che a mio figlio non avevo la forza di pensarci, ero solo contenta di essere ancora viva!
Ovviamente non tutti i parti sono così, capita anche di sentire poco male. Ma nel 2006 è giusto secondo voi, è umano che anche una sola donna su 100 provi un dolore del genere?! E' INTOLLERABILE!!!
15 marzo 2006 0:00 - Myriam
Vorrei fare una precisazione:
il Centro Nascita Serroistori rientra in un progetto di "parto naturale" al 100%, non è prevista neanche la somministrazione di farmaci che inducano il parto, quindi neanche l'anestesia epidurale è prevista.
Vorrei inoltre esprimere la mia opinione sul dolore durante il parto: salvo restando che deve essere un diritto poter scegliere di non provare dolore, nel caso specifico del parto, ma non direi che esso sia un "inutile", anzi, sembra al contrario che sia utile da un punto di vista psicologico oltre che sopportabile da un punto di vista fisiologico. Quando il dolore diventa sofferenza allora sicuramente va lenito. Ringrazio per lo spazio a disposizione e saluto.
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