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Aduc – Osservatorio Firenze. La 'pulizia' del centro storico e il pericolo della gabbia normativa
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Comunicato 
23 aprile 2011 14:30
 
 Il nuovo piano del commercio varato dall'Amministrazione di Palazzo Vecchio, il cui caposaldo e' “valorizzazione della qualita' e della tipicita', lotta alla rendita e tutela del decoro nel centro storico”, per capire eccessi e distorsioni, pregi e difetti, andra' ovviamente messo alla prova soprattutto per la ricaduta sui consumatori e sugli utenti dei servizi, soprattutto quelli della pubblica mobilita' urbana.
Bravo Sindaco Matteo Renzi! Un punto di partenza e' positivo, la chiusura di via Tornabuoni. Una sorta di anello mancante dopo la chiusura di piazza Duomo e via Martelli. Siamo perplessi sul futuro se pensiamo alla ricaduta che c'e' stata su piazza San Marco dopo questa chiusura: un degrado strutturale e logistico dove, ad ogni tentativo di rimedio la situazione peggiora, soprattutto dal punto di vista strutturale, con “crateri” coperti da asfalto che dura al massimo una settimana (forse si aspetta il pedone o il ciclista morto...). Ci domandiamo, per questo, se e quale sara' la “piazza San Marco” che dovra' pagare il fio per la rinascita di via Tornabuoni.
Siamo perplessi, invece, sui divieti alle tipologie di commercio, non perche' ci piacciano alcune orrende pizzerie al taglio che sono nel centro storico coi loro cibi di plastica, ma perche' riteniamo che mentre e' doveroso che l'amministrazione intervenga sul cosiddetto decoro urbano, non si capisce come possa intervenire sui cibi di plastica. Stabilire a priori che pizzerie al taglio, fast food e self service non siano funzionali al decoro urbano, non solo e' un azzardo, ma e' economicamente e commercialmente sbagliato. E' forse un insulto al decoro il McDonald's di piazza di Spagna o quello di piazza della Repubblica a Roma? O e' meno decoroso un rivenditore di kebab in un locale a norma di areazione e di canoni estetici di zona rispetto ad un “barroccino” di trippaio che spande ovunque per strada gli odori della propria mercanzia? O e' meno decoroso un fast food, magari di cibo biologico, in altrettanto locale decoroso e a norme estetiche rispetto ad un ristorante dove con 20/30 euro ti danno un piatto di spaghetti scotti con sugo acquoso e croste grattugiate a mo' di parmigiano e dove paghi 10 euro per una bottiglia di minerale?
E' proprio qui che ci sembra carente l'impostazione del piano, rispetto ai nobili e condivisibili principi che lo ispirano.
Crediamo che sarebbe meglio non mettersi in una gabbia normativa. Ma guardare di piu' ad un mondo che cambia gusti valorizzando quelli esistenti, un mondo fatto non solo di turisti e fiorentini che spendono 100 euro per mangiare decentemente ed acquistano vestiti firmati, un mondo fatto di quelle persone, fra l'altro, che proprio la nostra Amministrazione ha attirato col concerto MTV dell'altra sera in piazza Santa Croce... e che i nostri assessori dicono voler sempre di piu' coinvolgere per far vivere la citta'.
 
 
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