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CODICE DELLA STRADA: COME NON RISOLVERE I PROBLEMI
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Comunicato 
2 luglio 2003 0:00
 

Firenze, 2 Luglio 2003. Ora che si e' passati a qualcosa che si capisce, si puo' fare il punto della situazione. Nel senso che, dopo la presunta falsa partenza con l'altrettanto presunto annullamento delle multe del giorno 30, dopo le prime eclatanti notizie che ci narrano dei record di chi ha bruciato in un sol colpo tutti i punti della patente, perche' andava a piu' di cento allora in un centro abitato (ma per sospendere la patente a questo scriteriato c'era proprio bisogno delle nuove norme?), vediamo cosa poteva non essere fatto.
La patente a punti non ci sembra una cattiva idea, ma tutto il resto si'. Perche' il problema del rispetto del codice della strada non e' il raddoppio delle sanzioni, ma la capacita' e volonta' di farlo rispettare. Cioe' i controlli, il personale a disposizione, la non-discrezionalita' e non-casualita' nell'applicazione delle norme, la legge che deve essere uguale per tutti . insomma tutto quello che e' legato ad un comportamento civico, in una comunita' tesa al rispetto di se stessa e degli altri, una comunita' che rispetta le norme perche' sono per il suo bene. Un contesto che e' estraneo alla situazione italiana, che e' diventata tale grazie alle politiche degli amministratori, tese piu' che altro ad incassare soldi che non a far rispettare il codice della strada. Infatti gli introiti da infrazioni al codice della strada sono in tutti i bilanci di previsione di tutti i Comuni, e questo significa che un'amministrazione basa i propri introiti sul prevedibile tasso di criminalita' dei suoi amministrati. Con il conforto di norme che, per esempio, di fronte a veri e propri pericoli pubblici come coloro che infrangono i limiti di velocita', non si cerca di impedire che continuino ad essere questo pericolo bloccandoli, ma gli si manda a casa dopo un certo numero di giorni un ricordino da fotografia di autovelox. E ora il fermo obbligatorio e' stato levato anche per il passaggio col rosso e il sorpasso vietato: quindi niente detrazione di punti, ma la multa piu' salata arrivera', e il Comune potra' incassare piu' soldi, anche se in quel momento continueranno a fare sorpassi azzardati e a passare con il rosso.
Sulla scarsa quantita' del personale, l'alchimia e' stata quella di inserire, negli addetti ai servizi di polizia stradale, anche la Polizia Penitenziaria e la Guardia Forestale (che immaginiamo faranno multe dentro le carceri e alle mountain bike che incontrano nei boschi): quindi il grande successo di avere una spesa invariata e un numero maggiore di addetti. Quindi le proteste che manca il personale, saranno tacitate da questi nuovi numeri. Peccato che questi addetti non modificheranno le carenze attuali.
Non ci piace essere uccelli di sventura, ma abbiamo la ragionata e ferma impressione che gli incidenti non diminuiranno, gli automobilisti pagheranno piu' multe e, soprattutto, continueranno ad essere indisciplinati, alimentando la filosofia di riuscire comunque a farla franca (salvo pagare ogni tanto il prezzo . quando sono "cuccati") piuttosto che comportarsi come si deve per il proprio bene e per quello pubblico.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
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