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Coronavirus e hacker. Nuovo attacco al web di Aduc. Ci siamo!
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Comunicato di Vincenzo Donvito
24 marzo 2020 9:30
 
 Sembra che non bastino le difficoltà che tutti stiamo cercando di affrontare avendo al centro il problema sanitario e le conseguenti ricadute sull’economia. Mentre stiamo cercando di fare ed essere comunità globale, c’è più di qualcuno che ci ricorda che viviamo in questo mondo fatto anche di malvagità, arroganze, truffe, soprusi e chi più ne ha più ne metta.
In questo caso parliamo di hacker. Persone mosse in genere da stimolazioni politiche ed economiche che usano la Rete per impedire che continuino ad esserci e farsi ascoltare quelli che non sono loro graditi.

Il web di Aduc è stato bersagliato nel pomeriggio di ieri da un attacco hacker. Non è una novità. É successo con una certa costanza negli anni, fino ad un attacco molto forte di alcuni mesi fa che ci aveva bloccato per un intero giorno. Di conseguenza avevamo optato per un diverso hosting per i nostri server, con maggiori accorgimenti tecnici proprio per soffrire di meno in situazioni del genere. E infatti l’attacco di ieri ha bloccato i nostri servizi di informazione e consulenza solo per un’oretta. Ma non si può escludere che i malintenzionati tornino all’attacco.
Per difendersi dagli hacker non ci sono certezze, ma occorre vigilanza costante e molti accorgimenti. Tutte cose che costano denaro, e per un’associazione no-profit basata sul volontariato e senza finanziamenti pubblici per scelta, questo denaro rappresenta un onere molto pesante.
L’attacco di ieri ci ha fatto reagire e riflettere con maggiore energia.

Chi pensa di destabilizzare e bloccare Aduc, in prima fila per informare i consumatori, a maggior ragione e con maggiore intensità in questa emergenza mondiale? Ipotesi tante, certezze nessuna. Come quella banca che nei mesi scorsi ci ha detto che non eravamo più graditi come clienti: mai andati in rosso, mai chiesto un centesimo, tutto e sempre pagato nei termini e nei modi…. Ma forse non volevano avere a che fare con chi, in maniera civica e legale, continua a chiedere chiarezza e trasparenza nel sistema del credito e della finanza. Anche queste sono supposizioni e non certezze. Perchè è ovvio che chi cerca di levarti il terreno sotto i piedi usando il proprio potere (banca) o di tapparti la bocca (hacker) non si svelerà mai. Non verrà mai a dirti apertamente: stai dicendo cose che non ci piacciono, confrontiamoci e vediamo chi ha ragione. Sembra che non sia il loro metodo.

Ma noi ci siamo e cerchiamo di essere più forti. Il nostro metodo è quello di chiedere alle persone di darci questa forza, per far sì di continuare ad informarli sì che non continuino a farsi mettere i piedi in testa da arroganti e truffatori, istituzionali e non. A nostro avviso la forza è quella dell’individuo, consapevole dei propri diritti e doveri. Individuo che deve e può scegliere a chi far riferimento per la propria crescita.

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