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Elezioni 2018. Quel che Aduc vorrebbe
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Comunicato di Primo Mastrantoni
2 marzo 2018 12:39
 
  Siamo al finale. Domenica, unico turno, si vota per le elezioni politiche, per il rinnovo del Senato e della Camera dei Deputati, e in due regioni: Lombardia e Lazio.
 
Molti a promettere pani e pesci, dimenticando che la relativa moltiplicazione non è prevista nei testi contemporanei. 

Attenzione, quindi, ai pifferai!

Che cosa chiediamo come cittadini, utenti e consumatori, alle forze politiche?
Ecco le nostre priorità.

Vogliamo la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali e, in prospettiva, per gli Stati Uniti d'Europa, una federazione di Stati che dovrà confrontarsi con potenze politiche, economiche e militari, quali gli Stati Uniti d'America, Cina, Russia e India. Un'Italia sovranista, isolata dal contesto europeo, finirebbe schiacciata come il vaso di coccio tra vasi di acciaio. 

Vogliamo la libertà di ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica, per promuovere migliori condizioni di vita per tutti, per la crescita e lo sviluppo della società, contro gli oscurantismi e le ostilità al progresso. 

Vogliamo una giustizia "giusta", per la certezza del diritto, che ponga sullo stesso piano accusa e difesa, che garantisca tempi certi dei processi, contro la gogna mediatica. 

Vogliamo che i bambini stranieri nati e cresciuti in Italia possano acquisire la cittadinanza italiana, al pari dei loro compagni di scuola.

Vogliamo le liberalizzazioni e la concorrenza, per realizzare nuove opportunità di lavoro e migliori servizi per i cittadini, contro le corporazioni, pubbliche e private, che producono inefficienze e impediscono nuove opportunità di impiego per i giovani.

Vogliamo la legalizzazione e la regolamentazione delle droghe e della prostituzione, per la tutela della salute e della sicurezza pubblica, per combattere efficacemente la criminalità.

Vogliamo una scuola che prepari i futuri cittadini all'uso degli insegnamenti ricevuti, che faccia educazione civica e informazione sessuale, che premi i meritevoli, che non abbia paura di confrontarsi con realtà ad essa esterne, che non sia autoreferenziale e chiusa alle istanze innovatrici.

Vogliamo che le coppie gay possano sposarsi e farsi una famiglia con figli, al pari di qualsiasi altra coppia eterosessuale.

Vogliamo il rispetto dello stato di diritto, dove la legge sia certa e uguale per tutti, il cittadino si senta libero e vincolato al rispetto delle leggi.
 
 
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