testata ADUC
Giustizia civile intasata: la soluzione del Parlamento? Impedire che i malcapitati chiedano giustizia...
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
9 luglio 2011 12:16
 
  La politica della maggioranza del nostro Parlamento che ha approvato la recente manovra finanziaria e' decisamente ispirata ad impedire che il cittadino possa chiedere giustizia quando ritiene di aver subito un torto.
La vicenda e l'escalation del contributo unificato ne e' lo specchio. Stiamo parlando di quella tassa che si deve pagare per poter usufruire dei servizi della giustizia.
Prendiamo l'esempio dei ricorsi al giudice di pace contro le multe per infrazione al codice della strada. Multe che, negli ultimi anni, vengono comminate con maggiore frequenza da amministrazioni assetate di far cassa e che sempre piu' spesso applicano le norme violandole.
Dal 1 gennaio 2010, rispetto alla precedente esenzione, e' stato deciso che per un ricorso entro i 1.100 euro si dovesse pagare un contributo unificato di 30 euro. Euro che sono diventati 33,00 a partire dal 31/07/2010 e che, dallo scorso 6 luglio, sono lievitati a 37.
Se consideriamo che:
- la multa base per una infrazione al codice della strada e' di 39,00 euro;
- compilare un ricorso comporta un certo impegno anche di tempo, e talvolta si chiede aiuto (quasi sempre a pagamento) ad un'associazione o ad un professionista;
- che occorre presenziare come minino ad una o due udienze (talvolta anche tre), altrimenti il ricorso viene respinto e l'importo della multa raddoppia...
...va da se' che bisogna esser folli per presentare un ricorso, anche se spesso e' sicuro che verra' accolto dal giudice. Se poi si pensa di rivolgersi ad un avvocato, i numeri sballano maggiormente.
In un anno e mezzo da quando il contributo unificato e' stato introdotto, l'aumento e' stato del 23,3% (percentuale certamente non legata al tasso inflattivo...).
Viste le “lacrime e sangue” che i nostri governanti ci stanno preannunciando per i prossimi anni in materia, se l'andazzo dovesse essere lo stesso, a fine 2012 il contributo unificato sara' di euro 45,00, e a fine 2015 sara' di euro 68,00... e niente ci smentisce se crediamo che gli aumenti potranno anche avere maggiori percentuali. Chi fara' piu' un ricorso contro una multa?

Ecco quindi il preciso segnale di come la maggioranza in Parlamento intende la riforma della giustizia: limitare l'accesso a quella di tutti i giorni, dei piccoli ricorsi che coinvolgono la maggior parte dei cittadini che si vogliono difendere dalle angherie delle amministrazioni che spesso multano solo per fare cassa.

Nel medesimo provvedimento finanziario, il pagamento del contributo unificato e' stato istituito anche per le separazioni legali: 37 euro quando la separazione e' consensuale, 85 quando non lo e', balzelli che si pagano anche ogni volta che le condizioni di separazione subiscono modifiche.
Tanto di cappello alla maggioranza parlamentare: finalmente le sue promesse a favore della famiglia diventano realtà... sposati o tassati.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS