Non ci sono soluzioni all'emergenza rifiuti a Roma se continua a governare l'attuale sindaca, Virginia Raggi. Occorre commissariarla, vale a dire che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per motivi di ordine pubblico, e la ministra della Salute, Giulia Grillo, per motivi igienici, devono, congiuntamente, nominare un commissario che si occupi della gestione dei rifiuti a Roma.
Prima operazione da fare, dopo il commissariamento, è incrementare la raccolta di rifiuti dai cassonetti e aumentare la pulizia delle strade. Per fare questo occorre che l'Ama, l'azienda capitolina che si occupa di rifiuti, sia affiancata da altre società che incrementino e completino l'attività di rimozione e pulizia.
Non si può attendere che passi l'estate con la Capitale d'Italia sommersa dai rifiuti.
Se si vuole che l'emergenza igienica non si trasformi in emergenza sanitaria, che i cassonetti non "vadano a fuoco" e che i cittadini esasperati non se la prendano con gli addetti dell'Ama, occorre agire con la massima urgenza e determinazione.