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Governo. Scuola: la colpa della febbre è il termometro, così aboliscono le prove di competenza scolastiche
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Comunicato di Primo Mastrantoni
17 febbraio 2020 9:37
 
  Se qualcuno, in questo periodo influenzale, ha la febbre, sappia che la colpa è del termometro che la misura. Occorre, quindi, gettare il termometro per non avere la febbre.

Deve pensarla così la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina (M5S), che ha espresso la sua soddisfazione perché dal "curriculum dello studente" saranno eliminati i risultati delle prove INVALSI.
L'abolizione è prevista nel decreto Milleproroghe, in discussione in Parlamento.

Narra, la ministra Azzolina, che la scelta "non toglie valore alle prove, ma restituisce loro il corretto valore."

Le Prove nazionali INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) sono verifiche, svolte ogni anno da tutti gli studenti italiani. Il loro scopo è valutare i livelli di apprendimento di alcune competenze fondamentali in italiano, matematica e in inglese.

Che cosa era emerso lo scorso anno? 

Una differenza netta tra Nord e Sud Italia. 
Un maturando su tre è stato insufficiente, con punte del 50% in Sicilia, Calabria e Campania.  
Insomma, un terzo dei maturandi, non conosce l'italiano, figuriamoci l'inglese.

Invece di avviare un programma che elimini le differenze di competenze e premiare il merito, la ministra Azzolina si è detta soddisfatta che queste differenze non siano rilevate dall'INVALSI. 
E', per l'appunto, rompere il termometro per affermare che la febbre non c'è.

Così, il Sud non decollerà mai.
 
 
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