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Maltempo Firenze e non solo. I rimborsi... non fidarsi e procedere subito con le intimazioni
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Comunicato di Vincenzo Donvito
20 dicembre 2010 11:36
 
  Dopo tre giorni dai venti centimetri di neve che hanno bloccato Firenze, la Toscana e relative strade di attraversamento, il rimpallo di responsabilita' e l'assunzione delle stesse, sono all'ordine del giorno. Fra un po' di giorni non se ne parlera' piu', il Natale e le feste, che rendono tutti piu' buoni e disattenti a cio' che accade intorno, svolgeranno un ottimo servizio soporifero. E quindi alla prossima nevicata, alluvione, incidente, etc.
Pessimisti? No, semplicemente abituati ad avere a che fare con i gestori dei servizi e le autorita' locali: tranne rare eccezioni, tutti declamatori ma che, alla sostanza per i danneggiati, non portano mai niente.
A partire dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che sicuramente e' sincero quando si mostra arrabbiato e con intenzioni bellicose nei confronti di Anas, Autostrade e Treniatalia, ma perche' dice che vuole fare una class action contro queste aziende, quando una simile azione giudiziaria non e' proceduralmente possibile? Forse perche' nel tritacarne del linguaggio esasperato e sempre estremo della politica, dire un semplice “ti denuncio” non ha piu' la forza di una volta e quindi ecco la parola magica che dovrebbe fare piu' paura “class action”, poco importa se invocata a sproposito. Un cattivo segnale a nostro avviso, perche' se il governatore della Toscana sta pensando a questo, vuol dire che non sta pensando a come realmente operare per far risarcire i danneggiati, ma sta solo cercando uno spazio mediatico a suon di battute che lui considera forti.
E poi c'e' il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che dice e non dice, che si assume la responsabilita' e che un minuto dopo dice il contrario
Insomma, il teatrino della politica che si sta muovendo, come sempre, sulla pelle degli utenti danneggiati dai disservizi.
Il consiglio che noi diamo a chiunque sia in grado di dimostrare i danni che ha subito, e' di non aspettare le indicazioni delle autorita', delle commissioni, dei tavoli di confronto, etc. molto sara' solo fumo negli occhi. Quindi: procedere subito con una raccomandata A/R di messa in mora in cui si chiede con dovizia di particolari e numeri il rimborso del danno subito, altrimenti entro 15 giorni li si portera' davanti alla giustizia civile. Qui come fare la messa in mora.
Per chi volesse gratuitamente consulenza dal nostro servizio, oltre a scriverci via posta elettronica attraverso il nostro web, puo' telefonarci il pomeriggio dalle 15 alle 18 al numero 8959697997.
 
 
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