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POLIZZA ANTICALAMITA'
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Comunicato 
27 novembre 2003 0:00
 

L'ANTITRUST LA BOCCIA CON LE STESSE RAGIONI CON CUI POTREBBE BOCCIARE LA RC-AUTO OBBLIGATORIA ...

Firenze, 27 Novembre 2003. L'Antitrust ha segnalato al Parlamento che la polizza anticalamita' prevista nella legge Finanziaria e' lesiva della concorrenza e del mercato, auspicando che "Parlamento e Governo effettuino una scelta di fondo chiara tra l'intervento pubblico e quello privato".
Non possiamo che plaudire a questa segnalazione dell'Autorita' di Giuseppe Tesauro, perche' a noi questa imposizione ci pare solo un regalo alle assicurazioni e una gabella per i contribuenti. E abbiamo gia' ricordato che, per evitare che sul mercato assicurativo ci siano i soliti pagatori (assicurati) e i soliti che ci guadagnano (assicuratori e Stato con le tasse), sarebbe meno ipocrita istituire una nuova tassa ad hoc, scavalcando le assicurazioni. Istituzione che dubitiamo fortemente sara' fatta, perche' sarebbe un metodo diretto e chiaro di imposizione fiscale che romperebbe con il sistema "nascosto" e "sibillino" di aumentare il peso fiscale dei contribuenti che e' oggi in atto.
Comunque la partita non e' "vinta", perche' non sarebbe la prima volta che Governo e Parlamento non tengono conto delle segnalazioni dell'Antitrust come di altre Autorita' messe a garanzia del emrcato e dei consumatori.
Per l'occasione ci preme sottolineare un passaggio della segnalazione dell'Antitrust: "non si puo' dimenticare che l'imposizione di un obbligo contribuisce a irrigidire la domanda dei consumatori che saranno indotti ad accettare le condizioni praticate dalle imprese anche quando le considerano particolarmente gravose".
Ottima considerazione che ci porta a fare una domanda: perche' questa non vale per l'obbligo di assicurazione Rc-auto? Forse che i livelli e gli aumenti pazzeschi dei prezzi di questo settore sono scevri da questo irrigidimento? Non sarebbe un vantaggio per il mercato e gli assicurati e gli assicuratori che la domanda e l'offerta fossero senza vincoli, cosi' come si auspica per le polizze anticalamita'? Non e' che gli interessi in gioco nella stato di fatto della Rc-auto -ormai consolidato- impediscono di avere quell'altrettanta lungimiranza che si usa per evitare che gli assicurati siano strozzati nell'accettare le offerte del potenziale mercato condizionato dell'anticalamita' che -assolutamente prevedibile- sarebbe un'offerta alla formazione di cartelli cosi' come avviene per la Rc-auto?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
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