Dopo la chiusura dei laboratori di analisi chimiche dell’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale di Rovigo, Belluno e Vicenza, la Regione Veneto ha programmato lo smantellamento della sede di Padova, struttura che di recente è stata promossa dal ministero dell’Ambiente come unico centro nazionale che dovrà svolgere le analisi di qualità dell'aria. Il laboratorio di Padova ha raggiunto questo importante obiettivo grazie all’eccellenza delle proprie risorse umane e strumentali, riconosciuto con l’accreditamento di numerose prove di analisi aria in conformità alla norma internazionale UNI CEI EN ISO IEC 17025. La legge regionale istitutiva dell’Arpav tutela il diritto dei cittadini alla presenza di un presidio laboratoristico per provincia, ma la Regione procede ad un piano di ristrutturazione che riduce l’attività dei sette laboratori provinciali concentrando tutto nelle sedi di Venezia e Verona. La drastica riduzione dei laboratori comporterà un pesante ridimensionamento dei controlli effettuati sul territorio oltre alla dispersione di professionalità specialistiche già acquisite, l’interruzione di legami e scambi di utili informazioni tra operatori di laboratorio e addetti alle attività di controllo e si spenderanno ingenti risorse per il trasporto refrigerato su strada di tutti i campioni dall’intero territorio regionale nelle uniche due sedi. La missione costitutiva dell'Agenzia regionale di protezione ambientale è quella del controllo pubblico della qualità dell'ambiente a supporto della prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica. Il diritto alla tutela della salute è garantito dalla Costituzione e non può essere oggetto di discriminazione territoriale, a questo scopo il deputato Socialista Oreste Pastorelli, eletto nelle liste del Partito Democratico, si è interessato alla vicenda presentando
un’interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e dell’Ambiente per chiedere se e quali interventi i Ministri intendano urgentemente intraprendere per verificare, e nel caso, evitare la chiusura della sede dell’Arpav di Padova, centro di riferimento nazionale, e quali interventi urgenti hanno intenzione di assumere al fine di tutelare la salute dei cittadini veneti, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2, 3 e 32 della Costituzione.