testata ADUC
Stranieri clandestini, espulsioni e Ue. La 'direttiva della vergogna'
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Emmanuela Bertucci
Responsabile Aduc-Immigrazione
20 giugno 2008 0:00
 
Lo scorso 18 giugno e' stata approvata dal Parlamento Europeo la direttiva sulle norme e procedure per il rimpatrio di cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente. La direttiva lungi dal disciplinare puntualmente a livello europeo le modalita' di espulsione degli stranieri extracomunitari irregolari, detta le “garanzie minime” che gli Stati devono assicurare agli stranieri clandestini nelle procedure di espulsione e rimpatrio. E tali garanzie sono davvero minime, tanto da aver sollevato le proteste in coro di tantissime associazioni che operano nel settore della tutela dei diritti umani, per le violazioni dei diritti fondamentali che la direttiva consente agli Stati, cui lascia amplissimo margine di manovra, al punto che l'attuale legislazione italiana (da noi spesso criticata) appare alla luce delle indicazioni dell'Unione Europea quasi un'isola felice!
 
Pubblicizzata dal Parlamento Europeo come un provvedimento a tutela dei diritti degli stranieri che promuove “il ritorno volontario degli immigrati illegali, stabilisce norme minime sulla durata e sulle condizioni di detenzione temporanea e sul divieto di reingresso nonche' una serie di garanzie giuridiche” (1), e' – a leggerla attentamente – la negazione di tali diritti e garanzie.
 
La direttiva viola il diritto di difesa, consente agli Stati di espellere lo straniero senza che lo stesso comprenda bene cosa gli sta accadendo, posto che la traduzione degli atti relativi al procedimento di espulsione (oggi in Italia obbligatoria e per iscritto) non e' obbligatoria ma "eventuale", se richiesta dallo straniero stesso. E anche qualora lo straniero la richieda, puo' essergli fatta “oralmente”; stessa filosofia per le informazioni relative alle modalita' di impugnazione dell'espulsione.
La direttiva viola i diritti dei minori, consentendone l'espulsione, in spregio alle convenzioni internazionali che tutelano l'infanzia e l'adolescenza –prima fra tutte la Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e dall’adolescenza.
Ma soprattutto, la direttiva viola il diritto fondamentale alla liberta' della persona, consentendo agli Stati membri di detenere gli stranieri clandestini nei centri di permanenza temporanea (in Italia i futuri Centri di identificazione ed espulsione, ma la sostanza e' la stessa) per un periodo massimo di un anno e mezzo. In questo modo criminalizza i migranti, che possono esser privati della loro libertà, rinchiusi in luoghi disumani e degradanti, senza aver commesso alcun reato, senza che sia stata emessa nei loro confronti alcuna condanna, ma solo per aver violato una norma amministrativa sull'ingresso in Europa.
Il risultato e' un enorme passo indietro nella tutela dei diritti umani fondamentali, in violazione della Costituzione Italiana e delle principali convenzioni internazionali in vigore sin dal secondo dopoguerra. L'Europa ha scelto di dimenticare che “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese” (art. 13 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948); ha scelto di dimenticarsi dell’art. 6 della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo che afferma che tutti gli esseri umani, compresi i migranti irregolari, hanno diritto ad un processo equo, alla presunzione di innocenza fino ad una condanna (penale) e ad un ricorso effettivo.
Se la normativa europea verra' recepita in Italia, come ormai sembra ovvio, non restera' che rivolgersi, nuovamente, alla Corte Costituzionale e alla Corte europea dei diritti dell'uomo, nel tentativo di cancellare quella che ormai e' definita “la direttiva della vergogna”.
 
(1) clicca qui
 
(2) Qui il nostro approfondimento sull'argomento: clicca qui
 
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS