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TABACCAI: COLPI DI CODA E DI NICCHIE IN ESTINZIONE
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Comunicato 
9 settembre 1998 0:00
 

NON SOLO SFRUTTANO PUBBLICITARIAMENTE LE ASSURDE LEGGI CHE VIETANO LE VENDITE DI SIGARETTE AI MINORI DI 16 ANNI, MA VOGLIONO ANCHE CONTINUARE A RENDERE DIFFICILE LA VITA AI CONSUMATORI CON LE TORTURE DEI VALORI BOLLATI

Firenze, 9 Settembre 1998. E' dei giorni scorsi la notizia -neanche nuova, tra l'altro- che i tabaccai si riproporranno come difensori della salute dei giovani con meno di sedici anni, non vendendo loro le sigarette (ma fino ad oggi gliele avevano vendute, indisturbati?) e dicendolo a destra e a manca. "Un buon metodo per diffondere la vendita clandestina di tabacchi presso i minorenni, favorendo contrabbandieri e cultura dell'illegalita'". Cosi' interviene Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc, e prosegue: "Ma, non contenti di questo loro venire in soccorso per le sorti dei giovani italiani, hanno sentito la necessita' di dare un sostanzioso contributo al blocco conservatore dell'economia e del commercio, in nome di una loro posizione di rendita che, per i consumatori, e' sempre stata una complicazione della vita: sono insorti contro l'ipotesi che i valori bollati possano essere venduti fuori delle tabaccherie, cosi' come contenuto nel collegato alla Finanziaria, che estende questa possibilita' anche agli Uffici Postali.
Il consumatore e l'utente e' sempre stato strumento di guadagno per chi aveva trasformato un dovere civico -il pagamento delle imposte tramite un bollo- in strumento di tortura. Quanti di noi, in fila in qualunque ufficio pubblico, giunti alla meta si sono sentiti dire che mancava il bollo, e che occorreva andare a comprarlo al piu' vicino tabaccaio, che magari era chiuso o con altrettanta fila? Il legislatore ha capito leggermente questa esigenza e, con una timidezza che rasenta l'inutilita', ha pensato di vendere i bolli anche presso gli uffici postali. Noi vorremmo -senza sembrare neanche tanto marziani- che i bolli non esistessero e che la riscossione di questi tributi potesse avvenire direttamente dove si consegna la pratica che necessita del pagamento del tributo, ma ci rendiamo conto che "l'U.C.A.S" (ufficio complicazioni affari semplici) e' il piu' importante di qualunque ministero, e per questo difendiamo anche la piccola estensione delle vendite agli uffici postali.
Per l'ennesima volta, pero', una corporazione cerca di spacciare i suoi vantaggi di nicchia per interessi della comunita', per continuare a penalizzare chi e' costretto a comprare i bolli presso di loro. Poteri forti? Certamente si', se si aggiunge anche il fatto che sempre i tabaccai continuano a detenere il monopolio delle vendite dei tabacchi, con un processo di de-monopolizzazione in corso dell'Ente di Stato dei tabacchi (che solo di nome e' una spa) che fa pensare piu' che altro ad un boss mafioso che rimette a nuovo i
 
 
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