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Test sierologico e call center. Chi semina vento raccoglie tempesta
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Comunicato di Vincenzo Donvito
27 maggio 2020 12:57
 
 Sembra proprio che la Croce Rossa abbia non poche difficoltà a trovare le persone che si vogliano sottoporre ai test sierologici sul Covid-19: quando chiamano, in tanti, più o meno gli sbattono il telefono in faccia senza neanche ascoltare ciò che vogliono dir loro (1).
E’ evidente che le persone non ne possono più di chi, con numero sconosciuto, chiama loro a casa per vendergli qualcosa (in genere contratti tlc o energia). E siccome il numero della Croce Rossa non è sicuramente nella mente di ognuno… ecco il risultato. Anche peggio del messaggio registrato del Sindaco (in quei Comuni che lo praticano) che ti avvisa al telefono che sta per arrivare un temporalone.

Chi semina vento raccoglie tempesta.

E’ proprio il caso di dirlo. Ci dispiace per la Croce Rossa. Non hanno pensato a questo tipo di indisponibilità a priori… che, è molto probabile che a posteriori, visto anche il diffuso comportamento civico di ognuno durante la pandemia, oltre che la paura individuale, ci sarebbe la fila per fare questi test.

Sulle scellerate telefonate dei call center tutti sono molto informati. Noi, associazione di consumatori, non facciamo altro che ripetere di non accettare i contratti per telefono, di non interloquire con chi chiama senza che ci sia un accordo a monte, e che le buone occasioni non arrivano per telefono come nei fumetti di Paperino, magari alle 21 quando si è a cena o alle 11 quando si è al lavoro. Le occasioni si vanno a cercare, si leggono i contratti e solo dopo, con cognizione precisa, si passa a fare il contratto (magari anche per telefono, che è più comodo).

E quindi - tragicità degli eventi - siamo contenti di questa reazione alle telefonate che giungono da un numero sconosciuto: i nostri consigli sono seguiti e sono efficaci!

Ma il problema rimane, ovviamente.
E la Croce Rossa, o chi per essa, deve ingegnarsi a trovare altri sistemi di comunicazione per reclutare chi si vuol sottoporre a test.
Il problema è che queste cose tutti le sapevano. Anche la Croce Rossa. E questi tutti non ci hanno fatto caso, non ci hanno pensato, hanno sottovalutato.
Ora le autorità e il legislatore ci facciano più che un pensierino.
A partire dalla presa d’atto che un tipo di comunicazione immediata e veloce è squalificata grazie alle norme che ci sono e che non vengono applicate. Soprattutto perché le multe per i gestori di servizi tlc ed energia che ne fanno abuso, sono talmente ridicole ed insignificanti, che gli stessi gestori preferiscono pagarle e continuare ad infastidire gli utenti ché alla fine il guadagno di chi cede alle loro lusinghe è sempre maggiore delle multe.
Ci sarebbe anche da fare appelli ai gestori di questi servizi che, specie quando rilasciano interviste o dichiarazioni mediatiche, fanno sempre mostra di serietà, rispetto delle leggi e civismo… ma visto l’andazzo e la continua e violenta presa dei fondelli… non abbiamo tempo da perdere.

Dopo questa esperienza… chi di dovere ne faccia tesoro. Noi continueremo a dire agli utenti di sbattere gentilmente il telefono in faccia a qualunque chiamata che arrivi da un numero sconosciuto.
 
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