Tornano inferociti. Sono i turisti che hanno avuto la vacanza rovinata da una serie di disservizi e hanno il dente cosi' avvelenato che se potessero mordere un operatore turistico lo stenderebbero in pochi secondi! Al danno non bisogna aggiungere la beffa e rivalersi in termini economici ci appare piu' che giusto.
Cosa occorre fare? Vediamo.
1. Rimborsi: si possono ottenere per spese effettuate e non dovute, per mancata prestazione di servizi e per giorni di vacanza non usufruiti. Ricordiamo che la contestazione deve essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data del rientro, deve essere indirizzata al tour operator e all'agenzia,
con raccomandata con avviso di ricevimento, allegando tutta la documentazione utile: depliant illustrativo, copia del contratto, foto o filmati del luogo, ricevute di pagamenti extra, denunce per furti o danneggiamenti, certificati medici, dichiarazioni scritte, testimonianze ecc. In caso di risposta negativa
si puo' ricorrere al Giudice di Pace
2. Risarcimenti: la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto (procedimento C-168/00) e ora anche la normativa italiana, il diritto al risarcimento per danno morale da vacanza rovinata, specialmente se questa e' in relazione a particolari circostanze (viaggio di nozze, unico periodo di vacanze, ecc.). La richiesta segue la stessa procedura prevista per i rimborsi.
3. Per consulenza telefonica breve: il numero 895. 96.97.997 è disponibile da lunedi' al venerdi' ore 10/18;
4. Abbiamo predisposto un modulo, per la richiesta di rimborso e risarcimento
da indirizzare al tour operator e all'agenzia.
5. sul web di Aduc si possono ottenere consigli e consulenza. Previa registrazione gratuita b
asta scrivere la domanda e lasciare la propria e-mail: entro 48/72 ore si otterra' una risposta. Il servizio e' gratuito e a disposizione di tutti