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Vendita alcolici dopo le 21. Tar Toscana boccia Comune Firenze. L'arroganza dell'amministrazione
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Comunicato di Vincenzo Donvito
9 marzo 2013 14:21
 
 Il Tar della Toscana ha bocciato un'ordinanza del Sindaco di Firenze che, dallo scorso dicembre, vietata la vendita di alcolici dopo le ore 21,15.
Quel che colpisce, nella pronuncia del Tar, sono le motivazioni, perche' mettono a nudo (e “alla berlina”) il metodo del Comune per farsi valere: il disprezzo delle leggi.
l Tar ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del Sindaco innanzitutto perche' la "possibilita' di adottare una disciplina limitativa delle vendite di bevande alcoliche e' un compito genericamente attribuito all'amministrazione comunale e non, nello specifico, al Sindaco”; inoltre, per "l'impossibilita' di riportare la disciplina limitativa della vendita di bevande alcoliche alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali", disciplina che, tra l'altro, non e' materia comunale grazie alla normativa nazionale che ha sancito un definitivo passaggio ad un regime di completa liberalizzazione degli orari.
Ci domandiamo: il Sindaco e i suoi consulenti, ci sono o ci fanno. Cioe' sono ignoranti o giocano sulla loro presunta ignoranza distorcendo leggi e procedure ad esclusivo vantaggio dei propri convincimenti? Noi propendiamo per la seconda ipotesi. Abituati come come sono a ordinanze e decisioni normativamente “creative” (cioe' dove il loro fine giustifica i mezzi che usano, fossero pure questi ultimi contrari alle leggi), giocando sul ruolo di cui sono investiti e fidando sulla presunta ignoranza dei loro amministrati, procedono come gli pare e piace. Infatti, per far prima (e fregandosene delle leggi) l'ordinanza sul divieto di vendita degli alcolici la fanno prendere al Sindaco e non all'Amministrazione; non solo, ma fanno riferimento ad una normativa (orari esercizi commerciali) che nulla c'entra in merito al divieto di vendere un certo bene (alcolici); normativa del 2005 che, quand'anche oggi la si volesse far c'entrare con alchimie interpretative, non e' possibile in quanto dichiarata incostituzionale da sentenza della Corte n.27/2013. Una totale incompetenza del Sindaco, quindi.
Questo a nostro avviso e' molto grave per un Sindaco e un'amministrazione. Al pari di quanto imperterriti continuano a fare nei confronti degli autovelox sui viali di Firenze, dove il 90% delle sentenze dei giudici a cui si appellano i malcapitati li dichiarano illegali, e loro continuano a mantenerli fidando solo sul fatto che pochi sono informati su questa illegalita' e in molti pagano le multe.
Un'amministrazione che fonda il proprio governo sul malaffare e sulla presunta ignoranza dei propri amministrati, non e' proprio quel che serve ad una citta' e ad un Paese dove, proprio il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi, a livello locale e nazionale, dice di volerci portare sulla strada del Diritto e del Buongoverno. Contesti per i quali -a nostro avviso- si puo' sperare grazie alla fiducia dei cittadini, fiducia che si conquista non prendendo gli stessi per i fondelli.

Qui la sentenza del Tar Toscana

 
 
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