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Viaggiare assicurati. Consigli
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Comunicato di Primo Mastrantoni
4 luglio 2017 12:03
 
  Siamo a ridosso del periodo centrale delle vacanze estive e la paura degli imprevisti puo' indurre molti turisti ad annullare il viaggio, con il rischio di perdere le vacanze pur avendole pagate. La normativa in vigore, infatti, non protegge il turista se decide di rinunciare al viaggio e gli operatori turistici non sono tenuti a offrire soluzioni alternative. Che fare allora? 
Ci si pò' proteggere con una polizza assicurativa. In genere l'assicurazione copre il rimborso per le spese mediche, l'annullamento del viaggio, la perdita dei bagagli, i furti, la responsabilità civile e la tutela legale. L'assicurazione si estende per un determinato periodo (da 3 a 365 giorni) e ha dei limiti di spesa per le varie categorie sopraelencate. Le società assicuratrici possono essere cercate su internet, che offre la possibilità di confrontare  prezzi e  garanzie; spesso il turista sottoscrive la polizza al momento dell'acquisto del biglietto o del pacchetto di viaggio, su proposta dell'agenzia. Non ci stancheremo di ripetere l'avvertenza: leggere con molta attenzione le condizioni prima di sottoscrivere il contratto d'assicurazione. Ci sono, infatti, tetti di spesa che possono non soddisfare le esigenze del turista, le franchigie (limite di spesa entro il quale è il viaggiatore a pagare) possono rendere poco interessante quel determinato tipo di assicurazione, le condizioni contrattuali possono essere troppo standardizzate e non  adatte per specifiche situazioni.  Per esempio, si ritiene che l'uso dell'aereo sanitario sia generalizzato, così come quello dello specifico personale infermieristico, invece, occorre verificarlo leggendo la polizza, perchè alcune compagnie lo prevedono solo per alcuni Paesi; il viaggio di un familiare che raggiunga il tutista infortunato e' spesso previsto solo se c'è una degenza che ecceda i sette giorni; da verificare il rimborso delle spese sostenute per il familiare, perchè quasi sempre riguardano solo il viaggio. La restituzione delle spese mediche è gravata da franchigia e riferita, in genere, ai casi di infortunio e non di malattia. 
 Da ricordare, inoltre, di portare una copia del contratto e i numeri telefonici da chiamare in caso di necessità.
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